Visualizzazione post con etichetta la parola di Dio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta la parola di Dio. Mostra tutti i post

giovedì 28 novembre 2019

Ridare una vita normale all’uomo e condurlo a un destino meraviglioso


Ridare una vita normale all’uomo e condurlo a un destino meraviglioso


L’uomo comprende qualcosa dell’opera odierna e di quella futura, ma non intuisce il destino a cui il genere umano giungerà. Egli dovrebbe compiere il proprio dovere di creatura: dovrebbe seguire Dio in tutto il Suo operato; voi dovreste procedere in qualsiasi modo vi dica. Non hai alcuna possibilità di gestire le cose da solo e non hai alcun controllo su te stesso; tutto deve essere alla mercé di Dio, tutto è stretto nelle Sue mani. Se l’opera di Dio donasse all’uomo una fine, un destino meraviglioso in anticipo, e se Dio usasse questo per attrarre l’uomo e indurlo a seguirLo – se avesse stretto un patto con lui – allora non si tratterebbe di conquistare o modellare la vita umana. Se Dio dovesse usare la fine per governare l’uomo e guadagnare il suo cuore, così facendo non lo perfezionerebbe né potrebbe guadagnarlo, ma userebbe invece il destino per controllarlo.

giovedì 3 ottobre 2019

Sebbene Dio non Si fosse rivelato a Giobbe, egli crede nella Sua sovranità

Sebbene Dio non Si fosse rivelato a Giobbe, egli crede nella Sua sovranità


Le orecchie di Giobbe avevano sentito parlare di Dio
(Giobbe 9:11) Ecco, ei mi passa vicino, ed io nol veggo; mi scivola daccanto e non me n’accorgo.
(Giobbe 23:8-9) Ma, ecco, se vo ad oriente, egli non c’è; se ad occidente, non lo trovo; se a settentrione, quando vi opera, io non lo veggo; si nasconde egli nel mezzodì, io non lo scorgo.

giovedì 22 agosto 2019

Come Pietro arrivò a conoscere Gesù

Come Pietro arrivò a conoscere Gesù


Durante il tempo trascorso insieme a Gesù, Pietro notò in Lui molte caratteristiche amabili, molti aspetti degni di essere emulati e molti che lo appagarono. Sebbene Pietro avesse scorto l’essere di Dio in Gesù in molti modi e ne avesse visto le numerose, amabili qualità, all’inizio non riconobbe Gesù. Pietro cominciò a seguirLo quando aveva vent’anni e continuò a farlo per sei anni. Durante quel periodo, non arrivò mai a conoscere Gesù, ma fu pronto a seguirLo semplicemente perché provava per Lui una grande ammirazione. Quando Gesù lo chiamò per la prima volta sulle sponde del mare di Galilea, gli chiese: “Simone, Figlio di Giona, vuoi seguirMi?”

venerdì 26 luglio 2019

L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età

L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età


I seimila anni del piano di gestione di Dio stanno giungendo al termine e il cancello del Regno è stato aperto a tutti coloro che cercano l’apparizione di Dio. Cari fratelli e sorelle, che cosa state aspettando? Che cos’è che cercate? Attendete l’apparizione di Dio? Siete alla ricerca delle orme di Dio? Quanto è desiderata l’apparizione di Dio, e come è difficile trovare le orme di Dio! In un’età come questa, in un mondo come questo, che cosa dobbiamo fare per assistere al giorno dell’apparizione di Dio? Che cosa dobbiamo fare per seguire le orme di Dio?

mercoledì 24 luglio 2019

La vera storia dietro l’opera nell’Età della Redenzione

La vera storia dietro l’opera nell’Età della Redenzione


Il Mio intero piano di gestione, che copre seimila anni, consiste di tre fasi o tre età: prima, l’Età della Legge; seconda, l’Età della Grazia (che è anche l’Età della Redenzione); e infine l’Età del Regno. La Mia opera in queste tre diverse età differisce a seconda della natura di ciascuna età, ma in ciascuno stadio si accorda con i bisogni dell’uomo – o, per essere più precisi, viene compiuta con il variare degli stratagemmi utilizzati da Satana nella guerra che ho intrapreso contro di lui. Lo scopo della Mia opera è di sconfiggere Satana, rendere manifesta la Mia sapienza e onnipotenza, svelare tutti gli stratagemmi di Satana e quindi salvare tutta l’umanità che vive sotto il suo dominio.

mercoledì 17 luglio 2019

I comandamenti della nuova età

I comandamenti della nuova età


Vi è stato detto di munirvi delle parole di Dio, che tutto, indipendentemente da ciò che venga disposto per voi, è orchestrato dalla mano di Dio, e che non vi è alcuna necessità della vostra fervida preghiera o supplica: è inutile. Eppure, dal punto di vista della situazione attuale, i problemi pratici che affrontate sono per voi inimmaginabili. Se vi limitate ad attendere quanto dispone Dio per voi, il vostro progresso sarà troppo lento, e per coloro che non sanno come sperimentarlo, ci sarà molta passività.

lunedì 20 maggio 2019

Un monito per coloro che non praticano la verità

Un monito per coloro che non praticano la verità


Coloro fra i fratelli e le sorelle che esprimono costantemente la loro negatività sono lacchè di Satana e disturbano la Chiesa. Queste persone un giorno dovranno essere espulse ed eliminate. Se le persone, nella loro fede in Dio, non mantengono un cuore pieno di timore per Dio, se non hanno un cuore obbediente a Lui, non solo saranno incapaci di compiere qualsiasi opera per Dio, ma anzi diventeranno persone che disturbano l’opera di Dio e Lo sfidano. La peggiore disgrazia per un credente è quando, pur credendo in Dio, non Gli obbedisce e non Lo teme, ma invece Lo sfida. Se il parlare e la condotta sono sempre casuali e incontrollati quanto quelli di un non credente, un tale credente è ancora più malvagio del non credente; questo tipo di persone sono veri e propri demoni.

lunedì 6 maggio 2019

Il terzo giorno, le parole di Dio fanno nascere la terra e i mari, e l’autorità di Dio colma di vita il mondo

Il terzo giorno, le parole di Dio fanno nascere la terra e i mari, e l’autorità di Dio colma di vita il mondo


Leggiamo adesso la prima frase di Genesi 1:9-11: “Poi Dio disse: ‘Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto’”. Quali cambiamenti si verificarono quando Dio disse semplicemente: “Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto”? E che cosa vi era in quello spazio, a parte la luce e il firmamento? Nelle Scritture si dice: “E Dio chiamò l’asciutto ‘terra’, e chiamò la raccolta delle acque ‘mari’. E Dio vide che questo era buono”. Vale a dire, adesso in quello spazio vi erano terra e mari, e terra e mari erano separati. La comparsa di queste nuove cose seguì il comando dalla bocca di Dio: “E così fu”. La Scrittura racconta che Dio era indaffarato mentre faceva queste cose? Lo descrive impegnato in un lavoro fisico? Allora, in che modo Dio fece tutto questo? In che modo fece comparire queste cose nuove? Evidentemente Dio usò le parole per realizzare tutto questo, per creare l’insieme di queste cose.

venerdì 3 maggio 2019

Nel credere in Dio, si dovrebbe stabilire un rapporto normale con Dio

Nel credere in Dio, si dovrebbe stabilire un rapporto normale con Dio


Parole di Dio attinenti:
Se credi in Dio devi per lo meno risolvere il problema di come intrattenere con Lui un rapporto normale. Senza un rapporto normale con Dio, la rilevanza del credere in Lui viene meno. Lo stabilirsi di un rapporto normale con Dio è conseguibile interamente placando il tuo cuore alla Sua presenza. Un rapporto normale con Dio significa essere in grado di non dubitare o negare alcuna Sua opera e di sottomettervisi; inoltre vuol dire avere le giuste intenzioni al cospetto di Dio, non pensare a te stesso, mettere sempre al primo posto gli interessi della famiglia di Dio, a prescindere da ciò che stai facendo, accettare le osservazioni di Dio e sottomettersi alle Sue disposizioni. Puoi placare il tuo cuore alla presenza di Dio qualsiasi cosa tu faccia; anche se non comprendi la volontà di Dio devi continuare a compiere i tuoi doveri e le tue responsabilità al meglio delle tue possibilità.

martedì 16 aprile 2019

La ragionevolezza di Giobbe

La ragionevolezza di Giobbe

Le esperienze reali di Giobbe e la sua umanità retta e onesta fecero sì che, quando perse beni e figli, egli attuò le decisioni e le scelte più ragionevoli. Tali scelte ragionevoli erano inseparabili dalle sue ricerche giornaliere e dagli atti di Dio che egli era giunto a conoscere nella sua vita quotidiana. L’onestà di Giobbe gli consentì di credere che la mano di Jahvè governa tutte le cose; la sua fede gli permise di riconoscere la sovranità di Jahvè Dio su tutte le cose; la sua conoscenza lo rese disposto e pronto a obbedire alla sovranità e alle disposizioni di Jahvè Dio; la sua obbedienza lo rese sempre più autentico nel suo timore di Jahvè Dio; il suo timore lo rese sempre più concreto nel suo rifiuto del male; in definitiva, Giobbe divenne perfetto perché temeva Dio e fuggiva il male; la sua perfezione lo rese saggio e gli donò il massimo della ragionevolezza.

domenica 7 aprile 2019

L’ambiente di vita fondamentale che Dio crea per l’umanità

L’ambiente di vita fondamentale che Dio crea per l’umanità

Abbiamo discusso di molti argomenti e contenuti riguardanti la frase “Dio è la fonte di vita per tutte le cose”, ma in cuor vostro sapete quali cose Egli concede al genere umano, oltre a donarvi la Sua parola e a esercitare il Suo giudizio e il Suo castigo su di voi? Alcuni potrebbero dire: “Dio mi concede grazia e benedizioni, e mi dà disciplina, conforto, cura e protezione in ogni modo possibile”. Altri diranno: “Dio mi concede ogni giorno di che mangiare e di che bere”, mentre altri ancora affermeranno persino: “Dio mi concede ogni cosa”. Riguardo a queste cose con cui le persone possono entrare in contatto nella vita di ogni giorno, tutti potreste avere delle risposte legate alle vostre esperienze di vita fisiche. Dio elargisce molte cose a ogni individuo, anche se ciò di cui stiamo discutendo qui non è limitato all’ambito delle necessità quotidiane degli uomini, bensì permette a ciascuno di voi di guardare oltre. Da una macro prospettiva, poiché Dio è la fonte di vita per tutte le cose, come riesce ad avere cura di questa vita? Affinché tutte le cose possano continuare a esistere, che cosa dà loro Dio per avere cura della loro esistenza e delle relative leggi? Questo è il punto fondamentale della discussione di oggi. Capite cosa ho detto? Riuscite a stare al Mio passo? (Sì.) Ora che sono sicuro che stiate ascoltando, proseguirò. Questo argomento potrebbe esservi estraneo, ma non parlerò di dottrine troppo profonde. Dopo che avrete ascoltato, cercherò di far capire a tutti il significato delle Mie parole. Non dovete sentirvi gravati di alcun fardello; limitatevi ad ascoltare attentamente. Tuttavia, devo sottolineare ancora un po’ questo punto: qual è il tema di cui sto parlando? Rispondete. (Dio è la fonte di vita per tutte le cose.) Dunque, come fa Dio a provvedere a tutte le cose? Che cosa dà loro? Perché si può dire che “Dio è la fonte di vita per tutte le cose”? Avete qualche idea o pensiero al riguardo? Sembra che abbiate la mente e il cuore completamente vuoti riguardo all’argomento di cui sto parlando. Spero tuttavia che riusciate a legare alle azioni di Dio il tema e le cose di cui parlerò, senza associarli ad alcuna conoscenza o ad alcuna cultura o ricerca umana. Sto parlando solo di Dio e di Dio Stesso. Questo è il suggerimento che vi do. Capite? (Sì.)

venerdì 29 marzo 2019

Dio sovrintende al destino dell’intera umanità

Dio sovrintende al destino dell’intera umanità

In quanto membri della razza umana e cristiani devoti, è responsabilità e dovere di ciascuno di noi offrire la nostra mente e il nostro corpo allo svolgimento del compito assegnatoci da Dio, poiché il nostro intero essere è venuto da Dio ed esiste grazie alla sovranità di Dio. Se le nostre menti e i nostri corpi non sono votati al compito assegnatoci da Dio e per la giusta causa dell’umanità, le nostre anime saranno indegne di coloro che hanno subito il martirio per mandato di Dio, e ancor più indegne di Dio, che ci ha fatto dono di ogni cosa.

martedì 26 marzo 2019

Una normale vita spirituale conduce alla retta via

Una normale vita spirituale conduce alla retta via

Avete percorso soltanto una piccolissima parte del cammino di un credente in Dio e dovete ancora accedere alla retta via, perciò siete ancora lontani dal raggiungere il livello richiesto da Dio. In questo momento la vostra statura morale non è adeguata a soddisfare le Sue esigenze. Per via della vostra levatura nonché della vostra natura corrotta, trattate sempre con negligenza l’opera di Dio e non la prendete sul serio. Questo è il vostro difetto principale. Inoltre siete incapaci di trovare il cammino dello Spirito Santo. La maggior parte di voi non lo capisce e non riesce a comprenderlo chiaramente. Per di più, la maggior parte di voi non presta alcuna attenzione a tale questione e dimostra in proposito ancora meno serietà. Se continuate a comportarvi così e a non conoscere l’opera dello Spirito Santo, il cammino che intraprendete da credenti in Dio sarà inutile. Questo perché voi non fate tutto ciò che è in vostro potere per cercare di realizzare la volontà di Dio e perché non collaborate bene con Dio. Non è che Dio non abbia operato su di te o che lo Spirito Santo non ti abbia toccato. È che sei tanto negligente da non prendere sul serio l’opera dello Spirito Santo. Devi dare subito una svolta alla situazione e percorrere il cammino guidato dallo Spirito Santo. Questo è l’argomento principale di oggi. Tale “cammino guidato dallo Spirito Santo” significa che le persone conseguono l’illuminazione nel proprio spirito, possiedono la conoscenza della parola di Dio, ottengono chiarezza sul cammino che le aspetta e sono in grado di accedere alla verità passo dopo passo e di giungere a capire Dio sempre meglio. Il cammino guidato dallo Spirito Santo significa principalmente che le persone hanno della parola di Dio una comprensione più chiara, libera da distorsioni e concezioni errate, cosicché possono farla propria. Per conseguire questo effetto dovrete operare in armonia con Dio, trovare un giusto percorso da mettere in pratica e percorrere il cammino guidato dallo Spirito Santo. Ciò riguarda la collaborazione da parte dell’uomo, ossia ciò che fate per soddisfare i requisiti che Dio vi impone e come vi comportate per accedere alla retta via.

lunedì 25 marzo 2019

Il fatto che Giobbe prenda l’iniziativa di restituire tutto ciò che possiede ha origine dal suo timore di Dio

Il fatto che Giobbe prenda l’iniziativa di restituire tutto ciò che possiede ha origine dal suo timore di Dio

c. La reazione di Giobbe
(Giobbe 1:20-21) Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello e si rase il capo e si prostrò a terra e adorò e disse: “Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; Jahvè ha dato, Jahvè ha tolto; sia benedetto il nome di Jahvè”.

lunedì 25 febbraio 2019

Il sospiro dell’Onnipotente

Il sospiro dell’Onnipotente

Esiste un enorme segreto nel tuo cuore. Non lo hai mai conosciuto perché hai vissuto in un mondo senza luce. Il tuo cuore e il tuo spirito sono stati rapiti dal malvagio. I tuoi occhi sono coperti dall’oscurità; non riesci a vedere il sole nel cielo, né la stella che luccica nella notte. Le tue orecchie sono otturate da parole ingannevoli e non puoi sentire la voce fragorosa di Jahvè, né il suono delle acque che scorrono dal trono. Hai perso tutto ciò che avrebbe dovuto appartenerti e tutto ciò che l’Onnipotente ti ha donato. Sei entrato in un mare infinito di amarezza, senza una forza che ti salvi, senza nessuna speranza di sopravvivenza, lasciato a combattere nella confusione… A partire da quel momento, sei destinato a essere afflitto dal malvagio, a essere tenuto lontano dalle benedizioni dell’Onnipotente, fuori dalla portata di ciò che offre l’Onnipotente, e intraprendi una strada senza ritorno. Un milione di chiamate non riusciranno a svegliare il tuo cuore e il tuo spirito. Dormi profondamente nelle mani del malvagio, che ti ha attirato nel regno senza confini, senza direzione, senza indicazioni. Così, hai perso la tua purezza originale, la tua innocenza, e hai cominciato a nasconderti dalle cure dell’Onnipotente. Il malvagio guida il tuo cuore in ogni occasione e diventa la tua vita. Non hai più paura di lui, non lo eviti più, non dubiti più di lui. Anzi, nel tuo cuore lo tratti come Dio. Cominci a custodirlo, a adorarlo, a essere inseparabile dalla sua ombra, e vi affidate l’uno all’altro nella vita e nella morte. Non hai idea di quali siano le tue origini, del perché esisti, o del perché muori. Consideri l’Onnipotente uno sconosciuto; non conosci le Sue origini, tanto meno tutto ciò che Egli ha fatto per te. Tutto ciò che procede da Lui ti è divenuto odioso. Non lo apprezzi e non ne riconosci il valore. Cammini con il malvagio, sin dal giorno in cui hai cominciato a ricevere doni dall’Onnipotente. Tu e il malvagio camminate attraverso migliaia di anni di tempeste e bufere. Insieme a lui, vai contro Dio, la fonte della tua vita. Non ti penti, e tanto meno capisci che sei sul punto di perire. Ti dimentichi che il malvagio ti ha tentato, ti ha afflitto; dimentichi le tue origini. E così, il malvagio ti ha danneggiato, passo dopo passo, fino a oggi. Il tuo cuore e il tuo spirito sono desensibilizzati e decaduti. Non ti lamenti più dell’angoscia del mondo, non credi più che il mondo sia ingiusto. Non ti importa neanche più dell’esistenza dell’Onnipotente. Ciò è dovuto al fatto che hai riconosciuto il malvagio come il tuo vero padre, e non puoi più separartene. Questo è il segreto nel tuo cuore.

sabato 9 febbraio 2019

La fede in Dio dovrebbe focalizzarsi sulla realtà, non su riti religiosi

La fede in Dio dovrebbe focalizzarsi sulla realtà, non su riti religiosi

Quante consuetudini religiose rispetti? Quante volte ti sei ribellato contro la parola di Dio e hai seguito la tua strada? Quante volte hai messo in pratica la parola di Dio perché sei realmente riguardoso nei confronti dei Suoi fardelli e cerchi di soddisfare il Suo desiderio? Comprendi la parola di Dio e mettila in atto. Mantieniti integro nei tuoi fatti e azioni; non si tratta di rispettare le regole o di farlo malvolentieri solo per farsi vedere. Piuttosto, questa è la pratica della verità e della vita secondo la parola di Dio. Soltanto una pratica di questo genere soddisfa Dio. Qualsiasi consuetudine che compiaccia Dio non è una regola ma è la prassi della verità.

sabato 26 gennaio 2019

Dio usa la Sua onnipotenza e al Sua saggia via per fornire ogni nutrimento e consentire la sopravvivenza dell’umanità

Dio usa la Sua onnipotenza e al Sua saggia via per fornire ogni nutrimento e consentire la sopravvivenza dell’umanità

All’inizio abbiamo parlato dell’ambiente di vita dell’umanità e di ciò che Dio ha fatto, predisposto e orchestrato per tale ambiente, oltre ai rapporti tra tutte le cose che Egli ha preparato per l’uomo e di come Si sia occupato di questi rapporti per impedire a tutte le cose di danneggiarlo. Dio ha anche dissolto i vari elementi portati da tutte le cose e gli influssi negativi che essi avevano sull’ambiente dell’uomo, ha permesso a tutte le cose di massimizzare la loro funzione, ha donato all’umanità un ambiente favorevole e ha reso benefico ogni elemento, consentendo agli uomini di adattarsi a un simile ambiente e di continuare normalmente il ciclo della vita e della riproduzione.

domenica 23 dicembre 2018

L’uomo può essere salvato solamente nell’ambito della gestione di Dio

i cristiani pregano a Dio vivono alla luce di Dio

L’uomo può essere salvato solamente nell’ambito della gestione di Dio


Tutti hanno l’impressione che la gestione di Dio sia strana, perché la considerano completamente estranea all’uomo. Credono che sia l’opera solamente di Dio, che sia affar Suo e quindi sono indifferenti alla gestione di Dio. In questo modo, la salvezza del genere umano è diventata vaga e indistinta e ormai non è altro che vuota retorica. Sebbene l’uomo segua Dio allo scopo di essere salvato e di accedere alla meravigliosa destinazione, non ha interesse per il modo in cui Dio svolge la Sua opera. L’uomo non si preoccupa di ciò che Dio ha intenzione di compiere e del ruolo che deve svolgere per poter essere salvato.

venerdì 7 dicembre 2018

Sodoma viene devastata per avere offeso l’ira di Dio

Angel guidò la famiglia Rodi a Sodoma

Sodoma viene devastata per avere offeso l’ira di Dio


Quando la popolazione di Sodoma vide questi due servitori, non chiese il motivo del loro arrivo, e nessuno domandò se fossero giunti a diffondere la volontà di Dio. Al contrario, si formò una folla in tumulto che, senza attendere spiegazione, andò a catturare questi due servitori come cani selvatici o lupi malefici. Dio osservò lo svolgersi di questa vicenda? Che cosa pensò nel Suo cuore riguardo a un comportamento umano di questo tipo, a una cosa del genere? Dio decise di distruggere la città; decise che non avrebbe esitato né atteso, né avrebbe continuato a dimostrare pazienza. Era giunto il Suo giorno e quindi diede avvio all’opera che intendeva compiere.

mercoledì 31 ottobre 2018

Parola del giorno – Che cosa sai della fede?


Parola del giorno – Che cosa sai della fede?


Nell’uomo esiste solamente l’incerta parola fede, ciononostante l’uomo non sa in che cosa consiste la fede, e men che meno sa perché egli ha fede. L’uomo comprende troppo poco e l’uomo stesso è troppo carente; egli ha fede in Me soltanto stupidamente e da ignorante. Nonostante non sappia che cosa sia la fede, né perché abbia fede in Me, continua a farlo ossessivamente. Quello che chiedo all’uomo non è unicamente di invocarMi ossessivamente in questo modo o di credere in Me in modo incurante. Poiché l’opera che compio è affinché l’uomo possa vederMi e arrivare a conoscerMi, non perché l’uomo ne sia colpito e Mi guardi sotto una nuova luce a causa della Mia opera.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...