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venerdì 11 ottobre 2019

Omelia per oggi: si può entrare nel regno senza l’opera di Dio finale?

Omelia per oggi: si può entrare nel regno senza l’opera di Dio finale?


Versetti biblici di riferimento:
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità (Matteo 7:21-23).

lunedì 16 settembre 2019

Perché Dio Si incarnò per svolgere la Sua opera durante l’Età della Grazia?

Perché Dio Si incarnò per svolgere la Sua opera durante l’Età della Grazia?


Se Dio non Si fa carne, rimane lo Spirito invisibile e intangibile all’uomo. L’uomo è una creatura di carne, e l’uomo e Dio appartengono a due mondi diversi e sono diversi per natura. Lo Spirito di Dio è incompatibile con l’uomo di carne e tra loro non può stabilirsi alcun rapporto; inoltre, l’uomo non può diventare uno spirito. Dunque lo Spirito di Dio deve diventare una delle creature e adempiere la Sua opera originaria. Dio può sia ascendere al luogo più alto sia umiliarsi diventando un uomo del creato, compiendo l’opera e vivendo tra gli uomini, ma l’uomo non può ascendere al luogo più alto e diventare uno spirito, né tantomeno può scendere nel luogo più basso. Pertanto, Dio deve farSi carne per svolgere la Sua opera. …solo la carne di Dio incarnato poté redimere l’uomo attraverso la Sua crocifissione, mentre non fu possibile per lo Spirito di Dio essere crocifisso come sacrificio per il peccato per l’uomo. Dio poté farSi direttamente carne per fungere da sacrifizio per il peccato per l’uomo, ma l’uomo non poté ascendere direttamente al cielo per prendere il sacrificio per il peccato che Dio aveva preparato per lui. Perciò Dio doveva fare la spola tra il cielo e la terra, anziché lasciare che l’uomo ascendesse al cielo per prendere questa salvezza, perché l’uomo era caduto e non poteva ascendere al cielo, né tantomeno ottenere il sacrificio per il peccato. Pertanto, fu necessario che Gesù venisse tra gli uomini e svolgesse di persona l’opera che non poteva semplicemente essere adempiuta dall’uomo.

giovedì 12 settembre 2019

La necessaria comprensione dell’opera di Dio nell’Età della Legge

La necessaria comprensione dell’opera di Dio nell’Età della Legge


Sermoni e comunicazioni:
Se possiamo meditare seriamente sulle parole di Dio Onnipotente che rivelano il significato e l’essenza della Sua opera durante l’Età della Legge, saremo pienamente in grado di riconoscere che l’opera di Dio nell’Età della Legge era la Sua opera iniziale del guidare l’umanità dopo la creazione dell’uomo. Jahvè era l’unico e solo vero Dio eterno nell’Età della Legge che apparve agli israeliti, che prima li liberò dalla dominazione e dalla schiavitù del re d’Egitto e poi emanò le leggi e i comandamenti per loro, inaugurando così la guida personale di Dio nella vita dell’umanità. Durante l’Età della Legge, Dio emanò molte leggi e comandamenti che l’umanità deve seguire, tra i quali i tre generi più importanti erano: in primo luogo i Dieci Comandamenti; in secondo luogo il sabato; in terzo luogo i sacrifici, che erano principalmente sacrifici per il peccato, sacrifici di azioni di grazie e olocausti. Questi tre requisiti, portati avanti da Dio, costituivano la Sua opera primaria durante l’Età della Legge e i significati essenziali dei Suoi tre requisiti erano le indicazioni primarie per guidare gli israeliti dell’epoca nel modo di vivere sulla terra. Successivamente, diremo qualcosa sulla comprensione del significato essenziale dei tre requisiti di base di Dio durante l’Età della Legge.

venerdì 23 agosto 2019

Coloro che vivono nel peccato possono entrare nel Regno dei Cieli?

Coloro che vivono nel peccato possono entrare nel Regno dei Cieli?


Traduzione di Jenny Graziella Giacomelli
Le nuvole fluttuavano nel cielo azzurro, mentre alcuni uccelli si posavano su un albero vicino al luogo dell’incontro, cinguettando come se suonassero una canzone vivace. Nello spazio d’incontro di una Chiesa di casa, il predicatore Li Xun invitò la sua compagna di classe Yang Min (una collaboratrice che lavorava in un’altra area) a partecipare alla riunione dei collaboratori, e stavano parlando dell’argomento “essere salvati” ed “entrare nel Regno dei Cieli” …

domenica 4 agosto 2019

Sulla verità della salvezza nell’Età della Grazia e la salvezza nell’Età del Regno

Sulla verità della salvezza nell’Età della Grazia e la salvezza nell’Età del Regno


1. All’epoca, l’opera di Gesù era la redenzione di tutta l’umanità. I peccati di tutti coloro che credevano in Lui venivano perdonati; bastava credere in Lui, perché Egli ti redimesse; se credevi in Lui, non eri più un peccatore, venivi liberato dei tuoi peccati. Questo è ciò che significava essere salvati ed essere giustificati per mezzo della fede. Eppure, in coloro che credevano rimaneva ciò che era ribelle e contrario a Dio, e che doveva lentamente essere rimosso. La salvezza, infatti, non significava che l’uomo fosse stato completamente guadagnato da Gesù, ma che l’uomo non era più sotto il dominio del peccato, ossia che gli erano stati perdonati i peccati: se l’uomo credeva in Gesù, non sarebbe mai più stato schiavo del peccato.

sabato 3 agosto 2019

Discussione appassionata: Una volta salvato ≠ Sempre salvato

Discussione appassionata: Una volta salvato ≠ Sempre salvato


Traduzione di Barbara Barozzi
“Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:9-10). Credo che la maggior parte di noi credenti in Dio non sia estranea a questi versetti. Molte persone pensano che questi versetti vogliano dire che saremo salvati fintanto che ci rivolgeremo al nome del Signore e crederemo nel Signore Gesù Cristo nel nostro cuore, e che la salvezza sia una volta per tutte. Quindi, non c’è bisogno di accettare nessun’altra salvezza. Ora, il nostro punto di vista è compatibile con il lavoro di Dio? Possiamo davvero essere sempre salvati anche se siamo già stati salvati?

martedì 23 luglio 2019

Negli ultimi giorni, Dio ha già iniziato la Sua nuova opera. Perché le persone che non riescono a stare al passo e che rimangono in una Chiesa dell’Età della Grazia non saranno in grado di ottenere la salvezza?

Negli ultimi giorni, Dio ha già iniziato la Sua nuova opera. Perché le persone che non riescono a stare al passo e che rimangono in una Chiesa dell’Età della Grazia non saranno in grado di ottenere la salvezza?


La risposta viene dalla parola di Dio:
Benché Gesù compia molte cose tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità, Si è sacrificato per il peccato dell’uomo e non ha liberato l’uomo dalla sua indole corrotta. Salvare completamente l’uomo dall’influenza di Satana non solo ha comportato il fatto che Gesù Si facesse carico dei peccati dell’uomo come sacrificio per i peccati, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole corrotta da Satana. E perciò, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è nuovamente incarnato per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, e quest’opera ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che ubbidiscono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e guadagneranno la verità, la via e la vita.

domenica 9 giugno 2019

L’Età del Regno: Il contenuto e il risultato dell’opera di Dio

L’Età del Regno: Il contenuto e il risultato dell’opera di Dio


La parola di Dio classica:
Nell’Età del Regno, Dio usa la parola per annunciare una nuova era, per cambiare i mezzi della Sua opera e per compiere l’opera per l’intera età. Questo è il principio con il quale Dio opera nell’Età della Parola. Egli Si fece carne per parlare da punti di vista diversi, permettendo all’uomo di vedere realmente Dio, che è la Parola che appare nella carne, come pure la Sua saggezza e la Sua meraviglia.

martedì 28 maggio 2019

Alcuni credono che la fede in Dio debba basarsi sulla Bibbia, ma una fede di questo tipo può davvero ottenere la salvezza?

Alcuni credono che la fede in Dio debba basarsi sulla Bibbia, ma una fede di questo tipo può davvero ottenere la salvezza?


Versetti biblici di riferimento:
Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita! (Giovanni 5:39-40).

domenica 5 maggio 2019

Meditazioni sul vangelo: c’è la base biblica per l’affermazione “salvati una volta, salvati per sempre”?

Meditazioni sul vangelo: c’è la base biblica per l’affermazione “salvati una volta, salvati per sempre”?


Il sole tramontava a ovest, spandendo la sua ultima luce sul mondo mentre tornavo a casa dopo una riunione, riflettendo su ciò che aveva detto il pastore: “Una volta salvati, siamo salvati per sempre, perché la Bibbia dice: ‘Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:9-10). Siccome crediamo nel Signore Gesù, purché crediamo col cuore e Lo riconosciamo con la bocca, siamo salvati e, se siamo salvati una volta, siamo salvati per sempre. Purché continuiamo a lavorare e a adoperarci per il Signore, resistendo fino alla fine, quando Egli tornerà, saremo immediatamente rapiti e condotti nel Regno dei Cieli”. Avevo detto ‘amen’ alle parole del pastore: “Sì! Il Signore Gesù fu crocifisso affinché potessimo essere redenti, perciò, purché invochiamo il Suo nome, confessiamo i nostri peccati e ci pentiamo dinanzi a Lui, le nostre colpe saranno perdonate e saremo salvati dalla Sua grazia. Salvati una volta, salvati per sempre, e in seguito saremo sicuramente rapiti e condotti nel Regno dei Cieli”. Nei miei anni di fede nel Signore avevo sempre creduto fermamente che questa visione fosse corretta e non ne avevo mai dubitato, nemmeno una volta.

sabato 16 marzo 2019

Ricevere la salvezza vuol dire che lo saremo per sempre?

Ricevere la salvezza vuol dire che lo saremo per sempre?

Traduzione di Maria Rosaria Leggieri
È possibile sostenere la tesi che “una volta salvi lo saremo per sempre”?
Sono convinta che molti dei fratelli e delle sorelle abbiano una certa familiarità con la parola “salvezza” e ad essa attraverso la loro fede nel Signore. Inoltre, ognuno parla esortando con queste parole “Una volta salvati, lo si è per sempre”. Quindi, la frase una volta salvati vuol dire che lo si è per sempre? Se volessimo arrivare a comprendere tale argomento, avremmo bisogno di sapere prima se queste parole sono appropriate e se vi è qualche riferimento nella parola del Signore? Qualsiasi esso sia il nostro punto di vista, non faremo affidamento sulle nostre nozioni e su ciò che immaginiamo. Solo se ritroviamo le basi della parola di Dio, potremo agire in armonia con la Sua volontà.

lunedì 4 marzo 2019

Commento al vangelo della domenica: qual è la vera salvezza?

Commento al vangelo della domenica: qual è la vera salvezza?

Si potrebbe chiedere: La Bibbia dice, “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:9-10). Dice che, colui che confessa con la bocca e crede con il cuore che Gesù è il Signore viene salvato. Infatti, abbiamo creduto nel Signore; tuttavia, significa che siamo stati completamente salvati?

Che cos’è esattamente la vera fede in Dio? Come si dovrebbe credere in Dio al fine di ottenere la Sua lode?

Che cos’è esattamente la vera fede in Dio? Come si dovrebbe credere in Dio al fine di ottenere la Sua lode?

Sebbene molte persone credano in Dio, poche capiscono cosa significhi avere fede in Lui e cosa debbano fare per seguire il Suo cuore. Questo perché, sebbene le persone conoscano la parola “Dio” e le espressioni “l’opera di Dio”, non conoscono Dio, né tantomeno la Sua opera. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che tutti coloro che non conoscono Dio credano in modo confuso. Le persone non prendono seriamente la fede in Dio, perché credere in Lui è del tutto insolito, del tutto strano per loro. Di conseguenza, non sono all’altezza delle richieste di Dio. In altre parole, se la gente non conosce Dio e non conosce la Sua opera, non è adatta a essere usata da Dio, e tantomeno può realizzare il Suo desiderio. “Fede in Dio” significa credere che Egli esiste; questo è il concetto più semplice della fede in Dio. Inoltre, credere che Dio esiste non è la stessa cosa di credere veramente in Lui; piuttosto, è un genere di fede semplice con forti implicazioni religiose. La vera fede in Dio significa fare esperienza delle Sue parole e della Sua opera nella convinzione che Egli ha la sovranità su tutte le cose. In tal modo sarai liberato dalla tua indole corrotta, realizzerai il desiderio di Dio e giungerai a conoscerLo. Solo mediante un percorso simile puoi affermare di credere in Dio. Tuttavia la gente vede spesso la fede in Dio come qualcosa di molto semplice e superficiale. La fede di queste persone è vuota e non avrà mai l’approvazione di Dio, perché percorrono la strada sbagliata. Oggi, c’è ancora chi crede in Dio in quanto mera norma e vuota dottrina. Questi individui sono ignari del fatto che la loro fede in Dio non ha sostanza e che non possono avere la Sua approvazione, e tuttavia pregano per ottenere da Lui la pace e la grazia sufficiente. Dovremmo fermarci a chiederci: la fede in Dio può essere realmente la cosa più semplice del mondo? Credere in Dio non vuol dire altro che ricevere abbondante grazia da Lui? Le persone che credono in Lui, ma non Lo conoscono e Gli si oppongono, possono realizzare veramente il desiderio di Dio?
“Introduzione”

martedì 26 febbraio 2019

Possiamo ottenere la salvezza se non crediamo in Dio, ma invece ci comportiamo virtuosamente, facciamo opere buone e non commettiamo cattive azioni?

Possiamo ottenere la salvezza se non crediamo in Dio, ma invece ci comportiamo virtuosamente, facciamo opere buone e non commettiamo cattive azioni?

…senza la guida di Dio tutto ciò non sortirà alcun effetto. Nessuno può colmare il vuoto nel cuore dell’uomo, poiché nessuno può esserne la vita, e nessuna teoria sociale può liberare l’uomo dal vuoto che lo affligge. Scienza, conoscenza, libertà, democrazia, piacere, comodità non sono che temporanei palliativi. Anche con queste cose, l’uomo inevitabilmente peccherà e deprecherà le ingiustizie della società. Queste cose non possono placare la bramosia e il desiderio dell’uomo di esplorare, poiché l’uomo è stato plasmato da Dio, e i sacrifici e le esplorazioni prive di senso compiuti dall’uomo non possono che generare ulteriore angoscia. L’uomo vivrà in un incessante stato di paura, non saprà come affrontare il futuro dell’umanità, né come affrontare il cammino che gli si prospetta. L’uomo giungerà persino a temere scienza e conoscenza e ancor di più a temere la sensazione di vuoto che avverte dentro di sé. … L’uomo, dopo tutto, è uomo. La posizione e la vita di Dio non possono essere rimpiazzate da alcun uomo. L’umanità non ha bisogno solo di una società equa in cui tutti gli uomini siano ben nutriti, godano di pari diritti e libertà, ma ha bisogno anche della salvezza operata da Dio, e che Egli infonda in essa la vita. Solo quando l’uomo ottiene la salvezza di Dio e il Suo dono di vita, i bisogni, la brama di esplorare e il vuoto spirituale dell’uomo troveranno soluzione. Se le popolazioni di un paese o di una nazione non sono in grado di ricevere la salvezza e la cura di Dio, tale paese e nazione calcherà il sentiero che conduce alla rovina, verso le tenebre, e verrà annientato da Dio.
da “Dio sovrintende al destino dell’intera umanità”

domenica 17 febbraio 2019

Veniamo completamente salvati solo attraverso la fede? Cosa dice la Bibbia sull’essere salvati?

Veniamo completamente salvati solo attraverso la fede? Cosa dice la Bibbia sull’essere salvati?

Si potrebbe chiedere: La Bibbia dice, “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:9-10). Dice che, colui che confessa con la bocca e crede con il cuore che Gesù è il Signore viene salvato. Infatti, abbiamo creduto nel Signore; tuttavia, significa che siamo stati completamente salvati?

mercoledì 30 gennaio 2019

Commento al vangelo del giorno: una volta salvati, saremo sempre salvati?

Commento al vangelo del giorno: una volta salvati, saremo sempre salvati?


L’opera di redenzione del Signore Gesù si è diffusa fino ai confini della terra, ha raggiunto ogni casa ed è diventata un nome familiare, ed è anche grazie alla redenzione del Signore Gesù che l’umanità è sopravvissuta fino ad oggi. Molti fratelli e sorelle sostengono il punto di vista secondo il quale “una volta salvati, saremo sempre salvati”, insieme alle parole dell’apostolo Paolo “Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:10).

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...