Visualizzazione post con etichetta I misteri del Regno dei Cieli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta I misteri del Regno dei Cieli. Mostra tutti i post

mercoledì 6 novembre 2019

Meditazione sul vangelo di oggi: una discussione sulle Norme per l’ingresso nel Regno dei Cieli

Meditazione sul vangelo di oggi: una discussione sulle Norme per l’ingresso nel Regno dei Cieli


Era una giornata grigia e il sole non splendeva. Mi sedetti alla scrivania a leggere le Scritture: “Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione” (Seconda lettera a Timoteo 4:7-8). Leggendo queste parole, ho ricordato i miei vent’anni di vita al seguito del Signore: ho imitato Paolo, dedicandomi al Signore. Sia che si tratti di pioggia o di sole, sia che si tratti di una giornata estremamente fredda, continuo a difendere il gregge del Signore. Credo sempre che se continuerò a lottare così e mi atterrò al nome e alla via del Signore, sicuramente otterrò la ricompensa ed entrerò nel Regno dei Cieli quando il Signore ritornerà.

domenica 14 luglio 2019

Cosa vuol dire, veramente, ottenere la vita eterna credendo nel Figlio

Cosa vuol dire, veramente, ottenere la vita eterna credendo nel Figlio


Il Signore Gesù disse: “Ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:14). Disse anche: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui” (Giovanni 3:36).

mercoledì 19 giugno 2019

Mi sono svegliata dal sogno del Regno Celeste

Mi sono svegliata dal sogno del Regno Celeste


Era una mattina di primavera; il sole stava sorgendo lentamente da levante e splendeva sulla terra. L’erba e i fiori sul ciglio della strada respiravano allegramente l’aria fresca. Anche gli uccelli cinguettanti non vedevano l’ora di cantare canzoni. Tutto sembrava vivace. Li Yang camminava felice verso la casa di Ye Ling sotto il sole splendente.

martedì 7 maggio 2019

Coloro che continuano a peccare e confessarsi possono entrare nel Regno dei Cieli?

Coloro che continuano a peccare e confessarsi possono entrare nel Regno dei Cieli?


Liu Xin e Yang Yu andarono a casa di Chen Li all’ora stabilita per partecipare a una riunione di classe. In cammino, Liu Xin rifletté su sé stessa: “In questo periodo vivo in un ciclo continuo di peccati e confessioni e non riesco a comportarmi come richiesto dal Signore. Potrò mai entrare nel Regno dei Cieli se continuo così?” Negli ultimi tempi molti fratelli e sorelle erano intenti a guadagnare sempre di più, al punto tale che Liu Xin doveva ricordare loro di andare agli incontri. Per questo motivo li vedeva di mal occhio e aveva anche qualche pregiudizio verso di loro. Poi però pensò a ciò che dice la Bibbia: “Procacciate pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore” (Ebrei 12:14), “Siate santi, perché io son santo” (I Pietro 1:16), e si sentì in colpa.

sabato 20 aprile 2019

Come sfuggire alla schiavitù del peccato per entrare nel Regno dei Cieli?

Come sfuggire alla schiavitù del peccato per entrare nel Regno dei Cieli?

Possiamo entrare nel Regno dei Cieli, se i nostri peccati vengono perdonati?

Il peccato, come cristiana, è qualcosa con cui non potrei essere più familiare. Mi aleggia intorno ogni giorno, mi è sempre vicino e non riesco a liberarmene! Il pensiero del ciclo costante di colpe e confessioni mi aveva da sempre tormentata, perché mi chiedevo, se il Signore fosse mai tornato, sarei potuta entrare nel Regno dei Cieli in questo stato? Nella mia angoscia, riflettevo sulle parole di Paolo: “Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica. Chi sarà quel che li condanni?” (Romani 8:33–34). “Non v’è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù” (Romani 8:1). Sì, sono una degli eletti del Signore, Egli ha già perdonato tutti i miei peccati e non importa se essi sono passati, presenti o futuri, Lui li assolve tutti. Il Signore non mi vede più come una peccatrice e quando giungerà, io potrò entrare nel Regno dei Cieli!

lunedì 15 aprile 2019

Sapete quali sono i tre parametri in base ai quali una persona potrà entrare in paradiso?

Sapete quali sono i tre parametri in base ai quali una persona potrà entrare in paradiso?

In passato, quando leggevamo le parole di Paolo: “Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, […]” (II Timoteo 4:7-8), credevamo che se avessimo lavorato sodo e sacrificato tutto per il Signore saremmo sicuramente entrati nel Regno dei Cieli. è davvero così?

domenica 24 marzo 2019

Liberarsi dall’indole peccaminosa è l’ingresso del Regno di Dio

Liberarsi dall’indole peccaminosa è l’ingresso del Regno di Dio

Quando avevo dodici anni, iniziai ad avere fede nel Signore Gesù e divenni cristiana. Dal momento in cui cominciai a credere, presi a partecipare attivamente e con costanza al culto della domenica e ai gruppi di studio della Bibbia. Durante gli incontri di studio della Bibbia, discutevamo spesso su II Timoteo 4:7-8: “Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia […]”. Eravamo dell’opinione che, come cristiani, avremmo dovuto imitare Paolo e sforzarci di andare in giro e di compiere opere, perché se così avessimo fatto, il Signore ci avrebbe assegnato la corona di giustizia. Anche il nostro pastore ci incoraggiava spesso in tal senso, sostenendo che nel Regno dei Cieli si entra grazie all’impegno e, purché ci sforziamo di perseguire e di compiere diligentemente l’opera del Signore, quando Egli ritornerà, ci rapirà al Regno dei Cieli. Questi insegnamenti diventarono la pietra angolare della mia fede in Dio e io giurai a me stessa che avrei fatto tutto il possibile per partecipare al lavoro di servizio nella Chiesa, in modo da poter accumulare abbastanza “valore” per compiacere Dio, così che quando Egli sarebbe giunto, io avrei potuto essere rapita nel Regno dei Cieli.

domenica 10 marzo 2019

Ho finalmente trovato il modo per liberarmi dai peccati e entrare nel Regno dei Cieli — Rivisitazione del momento di cambiamento

Ho finalmente trovato il modo per liberarmi dai peccati e entrare nel Regno dei Cieli — Rivisitazione del momento di cambiamento

Ad essere onesti, la cosa più dolorosa per me durante gli anni in cui ho creduto nel Signore è che non sono mai stata capace di liberarmi dalla schiavitù dei peccati. I peccati come l’arroganza, l’auto-giustizia, l’astuzia e l’avidità mi legano tutti come catene e non riesco a districarmi da loro. È una sofferenza indicibile! Alcuni giorni fa, ho parlato con un fratello di Facebook della mia situazione e mi ha mandato un film: Il Momento del cambiamento. Ero attratta dal titolo del film, perché speravo davvero che avrei potuto cambiare la mia natura peccaminosa in un istante.

Commento vangelo del giorno—Si può entrare nel regno dei cieli nella convinzione che “col cuore si crede” e “con la bocca si fa confessione”?

Commento vangelo del giorno—Si può entrare nel regno dei cieli nella convinzione che “col cuore si crede” e “con la bocca si fa confessione”?

Mi chiamo Yang Laidi, sessantadue anni quest’anno. Nel 1985, poiché mio marito aveva problemi di salute, la nostra famiglia credeva nel Signore. Alle riunioni, il predicatore ci diceva: “La Bibbia dice: ‘Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:10). Perciò, finché crediamo nei nostri cuori e confessiamo con la nostra bocca e non rinneghiamo mai il nome di Dio, saremo salvati”. Ho sempre tenuto a mente la parola, pensando che finché l’avessi sostenuta, ero certa di poter essere salvata ed entrare nel Regno dei Cieli.

martedì 19 febbraio 2019

Un dibattito: si può entrare nel regno dei cieli solo attraverso la salvezza?

Un dibattito: si può entrare nel regno dei cieli solo attraverso la salvezza?

Un giorno, durante la mia predicazione, parlai del disastro che stava per accadere. Esortai fratelli e sorelle a frequentare attivamente gli incontri, a mettere più impegno quando leggevano le Bibbia, e a mettere in pratica gli insegnamenti del Signore nella vita di tutti i giorni, così che avremmo potuto osservare e attendere il ritorno del Signore. Mi accorsi, però, che alcuni fratelli e sorelle si mostravano deboli e pieni di dubbi, non sapendo se sarebbero stati rapiti e portati al Regno dei Cieli. Allora spiegai: “Fratelli e sorella, la Bibbia dice: ‘Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:10). Finché nel nostro animo crediamo nel Signore, e confermiamo la nostra fede con le parole, la nostra fece ci farà ottenere la salvezza eterna. Quando il Signore tornerà, verremo sicuramente rapiti e portati nel Regno dei Cieli”. A quelle mie parole, molti fratelli e sorelle si rallegrarono e rafforzarono la propria fede. In quel momento, il collaboratore Zhang si alzò in piedi e disse: “Io non credo. Gesù Cristo disse: ‘[…] ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli’ (Matteo 7:21). È ovvio che solo coloro che compiono la volontà di Dio entreranno nel Regno dei Cieli. Anche se siamo stati salvati, viviamo in un ciclo di peccati e pentimenti. Questo non è compiere la volontà del Padre celeste. Non credo potremo entrare nel Regno dei Cieli”.

giovedì 7 febbraio 2019

Una discussione sulle Norme per l’ingresso nel Regno dei Cieli

Una discussione sulle Norme per l’ingresso nel Regno dei Cieli

Era una giornata grigia e il sole non splendeva. Mi sedetti alla scrivania a leggere le Scritture: “Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione” (Seconda lettera a Timoteo 4:7-8). Leggendo queste parole, ho ricordato i miei vent’anni di vita al seguito del Signore: ho imitato Paolo, dedicandomi al Signore. Sia che si tratti di pioggia o di sole, sia che si tratti di una giornata estremamente fredda, continuo a difendere il gregge del Signore. Credo sempre che se continuerò a lottare così e mi atterrò al nome e alla via del Signore, sicuramente otterrò la ricompensa ed entrerò nel Regno dei Cieli quando il Signore ritornerà. Tuttavia, quando ho incoraggiato fratelli e sorelle con queste parole dopo l’ultimo incontro, fratello Wu ha posto una domanda: “Il Signore Gesù ha detto: ‘Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che ène’ cieli’ (Matteo 7:21). Dalla parola del Signore possiamo vedere che solo coloro che agiscono per volontà del Padre Celeste possono entrare nel Regno dei Cieli. Il Signore ci ha chiesto di essere onesti e umili e di amarci gli uni con gli altri, ma siamo tuttavia ancora impegnati in truffe e inganni di fronte a Dio e ai nostri fratelli e sorelle; siamo gelosi di coloro che predicano meglio di noi; possiamo essere anche arroganti e non persuasi quando i nostri fratelli e le nostre sorelle sottolineano che i nostri comportamenti sono contro la volontà del Signore; e talvolta proviamo addirittura odio nei nostri cuori. Continuiamo a non praticare le parole del Signore, commettendo peccati involontariamente anche dopo esserci pentiti e confessati davanti al Signore. Penso che non stiamo ancora compiendo la volontà del Padre Nostro nei Cieli. Allora, le persone come noi possono entrare nel Regno dei Cieli quando il Signore ritornerà?”. È vero, come Lui ha detto, che spesso siamo prigionieri del peccato. Ma i Romani dicono: “infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Lettera ai Romani 10:10). Da quando il Signore Gesù ha completato l’opera di redenzione alla morte in croce e ha perdonato i nostri peccati, non ci vede più come peccatori e siamo diventati dei giusti per la nostra fede. Perciò, fintanto che rinunciamo a tutto e lavoriamo sodo per il Signore, saremo accolti nel Regno di Dio. È la promessa del Signore. Così ho detto al fratello Wu che non avremmo dovuto avere alcun dubbio su questo, né dovremmo mettere in dubbio i nostri metodi di ricerca. Tuttavia, non abbiamo discusso a fondo di questo problema nel nostro ultimo incontro per motivi di tempo. Oggi desidero chiarire questo punto.

giovedì 24 gennaio 2019

Dov’è il Regno dei Cieli? È veramente in cielo?

Dov’è il Regno dei Cieli? È veramente in cielo?

Sono un marinaio. Ho conosciuto la Bibbia dall’estero, verso la metà degli anni novanta, e mi è piaciuto leggerla. Ma a causa del mio lavoro, non ho mai frequentato le riunioni. Tuttavia, ciò non ha fatto alcuna differenza per la mia fede nel Signore. Attraverso la lettura della Bibbia, rimasi affascinato dal Regno dei Cieli menzionato molte volte dal Signore Gesù nel Vangelo di Matteo, e conoscevo a memoria diversi versetti a riguardo. Per esempio: “Ravvedetevi, poiché il regno de’ cieli è vicino” (Matteo 3:2). “Beati i poveri in ispirito, perché di loro è il regno de’ cieli” (Matteo 5:3). “

martedì 9 ottobre 2018

Può un uomo essere istantaneamente trasfigurato e asceso al Regno di Dio?

Può un uomo essere istantaneamente trasfigurato e asceso al Regno di Dio?

Dopo il fallimento del matrimonio di Wang Liwen, la salvezza del Signore scese su di lei, e Dio divenne il suo affidamento. Una volta vide queste parole nella Bibbia “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:9–10). “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa” (Filippesi 3:20–21). Dopo aver letto ciò, sentì che credere nel Signore era davvero un bene e che seguire il Signore era giusto. Pensò che fino a quando avesse creduto nel Signore con il suo cuore e confessato a Lui con la sua bocca, avrebbe non solo raggiunto la suprema grazia del Signore ma sarebbe anche stata trasfigurata all’istante e condotta nel Regno dei Cieli alla venuta del Signore. Ciò fu una vera benedizione. Da allora in avanti, seguitò con passione, lavorò sodo, e si sacrificò e si profuse per il Signore. Alcuni anni dopo divenne un’eccellente predicatrice. Era solita ricorrere alle parole di Paolo per spronare sé stessa e per incoraggiare fratelli e sorelle. Nel suo cuore era convinta che sarebbe entrata nel Regno dei Cieli alla fine, a patto che avesse continuato a credere in questo modo. Tuttavia, dopo una riunione con i colleghi, divenne per la prima volta insicura delle sue proprie vedute…

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...