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mercoledì 20 novembre 2019

Solo coloro che conoscono l’opera di Dio oggi possono servire Dio

Fai clic qui, ascolterai diversa radio evangelica, tutte le parole e i frasi sono verità, tutte provengono dalla parola di Dio.

Solo coloro che conoscono l’opera di Dio oggi possono servire Dio


Per rendere testimonianza a Dio e svergognare il gran dragone rosso, devi avere un principio e una condizione: nel tuo cuore devi amare Dio ed accedere alle parole di Dio. Se non accedi alle parole di Dio, non avrai alcuna possibilità di svergognare Satana. Attraverso la crescita della tua vita, rinunci al gran dragone rosso e lo copri di infamia, e solo allora il gran dragone rosso viene veramente svergognato. Più sei disposto a mettere in pratica le parole di Dio, maggiore è la prova del tuo amore per Dio e dell’odio per il gran dragone rosso; più obbedisci alle parole di Dio, maggiore è la prova del tuo desiderio per la verità. Le persone che non provano desiderio per la parola di Dio sono persone prive di vita. Tali persone sono coloro che si trovano fuori dalla parola di Dio e che appartengono alla religione. Le persone che davvero credono in Dio hanno una più profonda conoscenza delle parole di Dio, mediante il nutrirsi e il dissetarsi della parola di Dio. Se non provi desiderio per le parole di Dio, allora non puoi veramente nutrirti e dissetarti delle parole di Dio, e se non hai conoscenza delle parole di Dio, non disponi di alcuno strumento per testimoniare Dio o soddisfare Dio.

domenica 29 settembre 2019

Meditazione cristiana: perché viviamo?

Meditazione cristiana: perché viviamo?


Una mattina presto, stavo riordinando il tavolo della colazione, quando improvvisamente sentii mio padre che mi chiamava da fuori con voce tremante: “Sbrigati! Tua madre è caduta nel fiume ed è stata portata in tutta fretta in ospedale”. Quest’improvvisa brutta notizia mi spaventò, e mi precipitai con mio padre all’ospedale. Lì vidi mia madre che giaceva nel pronto soccorso, ma aveva ormai da tempo smesso di respirare. Mentre guardavo il corpo freddo di mia madre, il mio cuore si riempì di un dolore opprimente. Cominciammo a occuparci delle sue disposizioni funerarie. Spendemmo un migliaio di yuan per un completo moderno di abiti funebri e tre o quattromila yuan per una bara. Pagammo anche molto denaro per la cremazione, in modo da lasciare ossa leggermente più grandi. Lo spazio davanti alla lapide di mia madre venne coperto di cesti pieni di fiori freschi e c’era ogni tipo di frutti rari. Tutti i suoi amici e vicini di casa dissero che aveva vissuto una bella vita e che le cose che l’avevano accompagnata mentre veniva cremata erano le più belle che si fossero mai viste nel villaggio.

giovedì 22 agosto 2019

Come Pietro arrivò a conoscere Gesù

Come Pietro arrivò a conoscere Gesù


Durante il tempo trascorso insieme a Gesù, Pietro notò in Lui molte caratteristiche amabili, molti aspetti degni di essere emulati e molti che lo appagarono. Sebbene Pietro avesse scorto l’essere di Dio in Gesù in molti modi e ne avesse visto le numerose, amabili qualità, all’inizio non riconobbe Gesù. Pietro cominciò a seguirLo quando aveva vent’anni e continuò a farlo per sei anni. Durante quel periodo, non arrivò mai a conoscere Gesù, ma fu pronto a seguirLo semplicemente perché provava per Lui una grande ammirazione. Quando Gesù lo chiamò per la prima volta sulle sponde del mare di Galilea, gli chiese: “Simone, Figlio di Giona, vuoi seguirMi?”

venerdì 2 agosto 2019

Studi biblici evangelici: cosa ottenne Pietro seguendo il Signore?

Studi biblici evangelici: cosa ottenne Pietro seguendo il Signore?


Ogni persona che crede nel Signore sa chi è Pietro. La Bibbia dice che egli era un pescatore prima di incontrare il Signore Gesù. Una mattina, il Signore Gesù si recò al lago di Gennesaret e la gente insistette affinché Egli predicasse. In quello stesso momento, Pietro e i suoi aiutanti, tornati dalla pesca notturna sul mare di Galilea, stavano lavando le reti da pesca vicino alla barca. Il Signore Gesù salì sulla barca di Pietro e predicò. Alla fine della predica, Egli disse a Simone: “Prendi il largo, e calate le reti per pescare” (Luca 5:4).

giovedì 11 luglio 2019

Come fece Pietro a riconoscere che il Signore era Gesù Cristo?

Come fece Pietro a riconoscere che il Signore era Gesù Cristo?


Dio dice: “Durante il tempo in cui seguì Gesù, Pietro osservò e prese a cuore ogni aspetto della Sua vita: le Sue azioni, le Sue parole, i Suoi gesti e le Sue espressioni. Ebbe così modo di comprendere profondamente che Gesù non era un uomo comune. Sebbene il Suo aspetto umano fosse del tutto normale, Egli era pieno di amore, compassione e tolleranza nei confronti dell’uomo. Tutto quello che faceva o diceva era di grande aiuto agli altri e, al Suo fianco, Pietro vide e apprese cose che non aveva mai visto né avuto prima”.

martedì 9 luglio 2019

L’amore del Signore

L’amore del Signore


L’amore del Signore
(Matteo 22:37-39) E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso.

lunedì 6 maggio 2019

Il terzo giorno, le parole di Dio fanno nascere la terra e i mari, e l’autorità di Dio colma di vita il mondo

Il terzo giorno, le parole di Dio fanno nascere la terra e i mari, e l’autorità di Dio colma di vita il mondo


Leggiamo adesso la prima frase di Genesi 1:9-11: “Poi Dio disse: ‘Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto’”. Quali cambiamenti si verificarono quando Dio disse semplicemente: “Le acque che son sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e apparisca l’asciutto”? E che cosa vi era in quello spazio, a parte la luce e il firmamento? Nelle Scritture si dice: “E Dio chiamò l’asciutto ‘terra’, e chiamò la raccolta delle acque ‘mari’. E Dio vide che questo era buono”. Vale a dire, adesso in quello spazio vi erano terra e mari, e terra e mari erano separati. La comparsa di queste nuove cose seguì il comando dalla bocca di Dio: “E così fu”. La Scrittura racconta che Dio era indaffarato mentre faceva queste cose? Lo descrive impegnato in un lavoro fisico? Allora, in che modo Dio fece tutto questo? In che modo fece comparire queste cose nuove? Evidentemente Dio usò le parole per realizzare tutto questo, per creare l’insieme di queste cose.

mercoledì 1 maggio 2019

martedì 30 aprile 2019

Qual è un vero cristiano?

Qual è un vero cristiano?


Nel mondo odierno e nel vasto mare dell’umanità, è grazie alla scelta e alle benedizioni del Signore che possiamo avere la fortuna di diventare cristiani. Essere cristiani ci fa sentire gloriosi e orgogliosi. Questa parola, “cristiano”, si riferisce a tutti i credenti che credono, accettano e seguono Cristo dopo che Dio è venuto sulla terra e ha compiuto la Sua opera. È facile capire il significato letterale. Ma in che modo possiamo essere definiti veri cristiani ed essere approvati dal Signore? Secondo me, questo è un problema che affligge molti di noi.

lunedì 4 marzo 2019

Che cos’è esattamente la vera fede in Dio? Come si dovrebbe credere in Dio al fine di ottenere la Sua lode?

Che cos’è esattamente la vera fede in Dio? Come si dovrebbe credere in Dio al fine di ottenere la Sua lode?

Sebbene molte persone credano in Dio, poche capiscono cosa significhi avere fede in Lui e cosa debbano fare per seguire il Suo cuore. Questo perché, sebbene le persone conoscano la parola “Dio” e le espressioni “l’opera di Dio”, non conoscono Dio, né tantomeno la Sua opera. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che tutti coloro che non conoscono Dio credano in modo confuso. Le persone non prendono seriamente la fede in Dio, perché credere in Lui è del tutto insolito, del tutto strano per loro. Di conseguenza, non sono all’altezza delle richieste di Dio. In altre parole, se la gente non conosce Dio e non conosce la Sua opera, non è adatta a essere usata da Dio, e tantomeno può realizzare il Suo desiderio. “Fede in Dio” significa credere che Egli esiste; questo è il concetto più semplice della fede in Dio. Inoltre, credere che Dio esiste non è la stessa cosa di credere veramente in Lui; piuttosto, è un genere di fede semplice con forti implicazioni religiose. La vera fede in Dio significa fare esperienza delle Sue parole e della Sua opera nella convinzione che Egli ha la sovranità su tutte le cose. In tal modo sarai liberato dalla tua indole corrotta, realizzerai il desiderio di Dio e giungerai a conoscerLo. Solo mediante un percorso simile puoi affermare di credere in Dio. Tuttavia la gente vede spesso la fede in Dio come qualcosa di molto semplice e superficiale. La fede di queste persone è vuota e non avrà mai l’approvazione di Dio, perché percorrono la strada sbagliata. Oggi, c’è ancora chi crede in Dio in quanto mera norma e vuota dottrina. Questi individui sono ignari del fatto che la loro fede in Dio non ha sostanza e che non possono avere la Sua approvazione, e tuttavia pregano per ottenere da Lui la pace e la grazia sufficiente. Dovremmo fermarci a chiederci: la fede in Dio può essere realmente la cosa più semplice del mondo? Credere in Dio non vuol dire altro che ricevere abbondante grazia da Lui? Le persone che credono in Lui, ma non Lo conoscono e Gli si oppongono, possono realizzare veramente il desiderio di Dio?
“Introduzione”

lunedì 25 febbraio 2019

Il sospiro dell’Onnipotente

Il sospiro dell’Onnipotente

Esiste un enorme segreto nel tuo cuore. Non lo hai mai conosciuto perché hai vissuto in un mondo senza luce. Il tuo cuore e il tuo spirito sono stati rapiti dal malvagio. I tuoi occhi sono coperti dall’oscurità; non riesci a vedere il sole nel cielo, né la stella che luccica nella notte. Le tue orecchie sono otturate da parole ingannevoli e non puoi sentire la voce fragorosa di Jahvè, né il suono delle acque che scorrono dal trono. Hai perso tutto ciò che avrebbe dovuto appartenerti e tutto ciò che l’Onnipotente ti ha donato. Sei entrato in un mare infinito di amarezza, senza una forza che ti salvi, senza nessuna speranza di sopravvivenza, lasciato a combattere nella confusione… A partire da quel momento, sei destinato a essere afflitto dal malvagio, a essere tenuto lontano dalle benedizioni dell’Onnipotente, fuori dalla portata di ciò che offre l’Onnipotente, e intraprendi una strada senza ritorno. Un milione di chiamate non riusciranno a svegliare il tuo cuore e il tuo spirito. Dormi profondamente nelle mani del malvagio, che ti ha attirato nel regno senza confini, senza direzione, senza indicazioni. Così, hai perso la tua purezza originale, la tua innocenza, e hai cominciato a nasconderti dalle cure dell’Onnipotente. Il malvagio guida il tuo cuore in ogni occasione e diventa la tua vita. Non hai più paura di lui, non lo eviti più, non dubiti più di lui. Anzi, nel tuo cuore lo tratti come Dio. Cominci a custodirlo, a adorarlo, a essere inseparabile dalla sua ombra, e vi affidate l’uno all’altro nella vita e nella morte. Non hai idea di quali siano le tue origini, del perché esisti, o del perché muori. Consideri l’Onnipotente uno sconosciuto; non conosci le Sue origini, tanto meno tutto ciò che Egli ha fatto per te. Tutto ciò che procede da Lui ti è divenuto odioso. Non lo apprezzi e non ne riconosci il valore. Cammini con il malvagio, sin dal giorno in cui hai cominciato a ricevere doni dall’Onnipotente. Tu e il malvagio camminate attraverso migliaia di anni di tempeste e bufere. Insieme a lui, vai contro Dio, la fonte della tua vita. Non ti penti, e tanto meno capisci che sei sul punto di perire. Ti dimentichi che il malvagio ti ha tentato, ti ha afflitto; dimentichi le tue origini. E così, il malvagio ti ha danneggiato, passo dopo passo, fino a oggi. Il tuo cuore e il tuo spirito sono desensibilizzati e decaduti. Non ti lamenti più dell’angoscia del mondo, non credi più che il mondo sia ingiusto. Non ti importa neanche più dell’esistenza dell’Onnipotente. Ciò è dovuto al fatto che hai riconosciuto il malvagio come il tuo vero padre, e non puoi più separartene. Questo è il segreto nel tuo cuore.

mercoledì 31 ottobre 2018

Parola del giorno – Che cosa sai della fede?


Parola del giorno – Che cosa sai della fede?


Nell’uomo esiste solamente l’incerta parola fede, ciononostante l’uomo non sa in che cosa consiste la fede, e men che meno sa perché egli ha fede. L’uomo comprende troppo poco e l’uomo stesso è troppo carente; egli ha fede in Me soltanto stupidamente e da ignorante. Nonostante non sappia che cosa sia la fede, né perché abbia fede in Me, continua a farlo ossessivamente. Quello che chiedo all’uomo non è unicamente di invocarMi ossessivamente in questo modo o di credere in Me in modo incurante. Poiché l’opera che compio è affinché l’uomo possa vederMi e arrivare a conoscerMi, non perché l’uomo ne sia colpito e Mi guardi sotto una nuova luce a causa della Mia opera.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...