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martedì 15 ottobre 2019

Non mi preoccupo più per l’amore ed il matrimonio

Non mi preoccupo più per l’amore ed il matrimonio


Quando mi diplomai alla scuola superiore, andai in Giappone a studiare. Tre mesi dopo essere arrivato, trovai un lavoro part-time e iniziò la mia vita a scuole all’estero. Seguivo mia nonna che era cattolica fin dall’infanzia. Così, quando andai in Giappone, andai in una chiesa cristiana che era anche cattolica. Qui, vidi i preti snob che accoglievano la ricchezza e il potere con un sorriso ma guardavano quei fratelli e sorelle che non avevamo soldi o potere con occhi freddi. La Chiesa aveva perso la sua purezza originale, perciò me ne andai. Pian piano, passai sempre meno tempo a stare accanto a Dio. Nel mio tempo libero, spesso andavo al cinema, giocavo coi videogiochi, e andavo in giro coi miei amici o i miei compagni.

giovedì 3 ottobre 2019

Sebbene Dio non Si fosse rivelato a Giobbe, egli crede nella Sua sovranità

Sebbene Dio non Si fosse rivelato a Giobbe, egli crede nella Sua sovranità


Le orecchie di Giobbe avevano sentito parlare di Dio
(Giobbe 9:11) Ecco, ei mi passa vicino, ed io nol veggo; mi scivola daccanto e non me n’accorgo.
(Giobbe 23:8-9) Ma, ecco, se vo ad oriente, egli non c’è; se ad occidente, non lo trovo; se a settentrione, quando vi opera, io non lo veggo; si nasconde egli nel mezzodì, io non lo scorgo.

domenica 8 settembre 2019

Voto scolastico e destino

Voto scolastico e destino


In un giorno d’estate, il sole cocente splendeva direttamente sul terreno e la gente si sentiva estremamente irrequieta come se si trovasse in una sauna.

mercoledì 31 luglio 2019

Confidando in Dio, ho trovato molto più di un semplice lavoro

Confidando in Dio, ho trovato molto più di un semplice lavoro


Nell’aprile del 2015 sono arrivata in Giappone, un bellissimo Paese in cui avevo desiderato di vivere per lungo tempo. Osservando l’ambiente e la società, ero desiderosa di trovare un lavoro per poterci vivere bene.

giovedì 18 luglio 2019

Cambiare modo di fare il genitore ha migliorato il rapporto tra me e mio figlio

Cambiare modo di fare il genitore ha migliorato il rapporto tra me e mio figlio


Nacqui in una normale famiglia in un paesino di campagna. Per tutta la mia infanzia la mia famiglia visse in povertà poiché i miei genitori fallirono negli affari e furono sommersi dai debiti fino al collo. Tutti gli abitanti del paesino ci evitavano. Da ragazza mi aspettavo davvero di poter vivere la stessa vita dei miei coetanei: di poter comprare i vestiti, le merendine e la bicicletta che mi piacevano… Tuttavia, la situazione finanziaria della nostra famiglia non migliorò mai, e noi, sentendo di non poter andare in giro a testa alta, sopportammo il continuo rifiuto dei compaesani.

domenica 7 luglio 2019

Come correggere gli errori sul lavoro? Un consiglio per rimediare

Come correggere gli errori sul lavoro? Un consiglio per rimediare


Quando arrivai per la prima volta negli Stati Uniti, a causa della barriera linguistica, mi ci volle molto tempo prima di poter trovare un lavoro nella cucina di un ristorante. Ma il carattere del mio datore di lavoro era molto violento. Sia con i nuovi che con i vecchi dipendenti, se trovava un difetto, o se il lavoratore gli aveva fatto qualcosa di sgradevole, urlava o lo licenziava in tronco. Quando arrivai la prima volta, gridava spesso anche contro di me.

lunedì 17 giugno 2019

La prodigiosa protezione di Dio in un incendio pericoloso e terrificante

La prodigiosa protezione di Dio in un incendio pericoloso e terrificante


Un giorno di maggio del 2008, una singola scintilla provocò fiamme furiose, situazione che mi lascia ancora oggi allibita e traumatizzata. Tuttavia, fu proprio il fuoco che mi rese personalmente testimone delle prodigiose azioni di Dio Onnipotente. Quanto avvenuto è tuttora ben fresco nella mia memoria.

giovedì 6 giugno 2019

Vita cristiana: cosa dovrei fare di fronte al fratello che era in periodo ribelle?

Vita cristiana: cosa dovrei fare di fronte al fratello che era in periodo ribelle?


Sono nata in una famiglia povera. Da quando ero bambina, i miei genitori hanno detto a me e al mio fratello più piccolo che dovevamo studiare molto e che, soltanto se fossimo entrati in una buona università, avremmo avuto uno splendido futuro e buone condizioni di vita. Per vivere una vita felice in futuro, ho studiato il più possibile e spesso rimanevo alzata la notte. Ma non mi sarei aspettata di non superare l’esame per l’accesso all’università. Quindi sarei potuta andare soltanto ad una qualsiasi università minore. Poiché la nostra università ci richiedeva di lavorare oltreoceano come tirocinanti per un anno, giunsi in Giappone come tirocinante a Settembre 2016. Visto che il mio sogno universitario era stato distrutto, i miei genitori ed io abbiamo puntato tutte le nostre speranze sul mio fratello più piccolo. Per dargli le condizioni di vita migliori, i miei genitori hanno lavorato fuori dalla nostra città.

mercoledì 5 giugno 2019

È la salvezza di Dio che mi ha liberato dalla situazione di vendere la vita per denaro

È la salvezza di Dio che mi ha liberato dalla situazione di vendere la vita per denaro


Quando frequentavo la scuola, molte persone nel nostro villaggio si trasferivano in condomini e acquistavano automobili, mentre la mia famiglia viveva ancora in una vecchia casa a un piano. Pertanto, quando crebbi, fui determinato a lavorare duramente per diventare ricco. Quando arrivò il momento, feci le valigie, salii su un treno per trasferirmi da qualche altra parte e cominciai a lottare per il mio futuro…

mercoledì 29 maggio 2019

La salvezza di Dio: come sono sopravvissuta dopo essere caduta nel ghiaccio

La salvezza di Dio: come sono sopravvissuta dopo essere caduta nel ghiaccio


Mentre tornava a casa, la protagonista cadde accidentalmente in un buco nel ghiaccio. Era nel mezzo del nulla e non c’era nessuno in giro. In pericolo di vita, implorò Dio ripetutamente e alla fine fu tratta in salvo.

sabato 25 maggio 2019

Se non fossi stato salvato da Dio

Se non fossi stato salvato da Dio


“Se Dio non mi avesse salvato, io sarei alla deriva in questo mondo, con fatica e dolore nel peccato, ogni giorno cupo e disperato. Se Dio non mi avesse salvato, io sarei schiacciato dal demonio, intrappolato dai piaceri del peccato, ignorando cosa potrebbe esser la mia vita. Se Dio non mi avesse salvato, sarei qui oggi senza le mie benedizioni, tanto meno saprei perché dobbiamo continuare a vivere, né conoscerei il senso della nostra vita. Se Dio non mi avesse salvato, sarei ancora confuso riguardo alla mia fede, ancora a trascorrere le giornate nello spazio vuoto, senza sapere in chi porre la mia fede.

sabato 18 maggio 2019

Agli occhi di Dio, Tu sei quello Speciale

Agli occhi di Dio, Tu sei quello Speciale


Traduzione di Jenny Graziella Giacomelli
Quando rientrai a casa dal lavoro, una mia amica diaconessa mi disse che era stata sostituita dalla chiesa a causa della sua negligenza. Vedendo l’abbattimento sul suo viso, ne fui sopraffatta e non seppi cosa dire per confortarla. Con grande dolore, disse: “Non preoccuparti; lasciami sola”. Vedendo l’amica allegra e spiritosa diventare all’improvviso taciturna, mi sentii triste non solo per lei, ma anche per me.

venerdì 26 aprile 2019

Qual è la vera perfezione?


Qual è la vera perfezione?


Yun, una normale ragazza di campagna, aveva un aspetto normale e viveva una vita normalissima. Tuttavia, diversamente da molta gente, era stata una perfezionista fin dall’infanzia. Nello studio, nel lavoro, nelle relazioni con gli altri, e sulle richieste su sé stessa, ha sempre perseguito la perfezione.

venerdì 19 aprile 2019

Liberarsi della sofferenza causata dalla ricerca della fama, obbedire alla sovranità di Dio

un cristiano sta lavorando

Liberarsi della sofferenza causata dalla ricerca della fama, obbedire alla sovranità di Dio

Fin da quando ero piccolo, i miei genitori mi insegnavano sempre: “Devi studiare duramente ed entrare in una buona università, come i tuoi cugini. Non vediamo l’ora che tu ti crei un nome illustre per te stesso e che rechi onore e gloria ai nostri antenati”. Per questo motivo, essi mi iscrissero a molti corsi di istruzione supplementare e trovarono per me insegnanti fantastici. Studiai con molta serietà per riuscire a realizzare i loro desideri. Tuttavia, per quanto fossi diligente nei miei studi, i miei voti erano ancora insufficienti. Di conseguenza, i miei genitori erano delusi di me, i miei insegnanti mi disprezzavano e anche i miei compagni di classe mi prendevano in giro e mi schernivano. Mi sentivo infelice e depresso. Poi presi una decisione: quando sarei stato grande, avrei dovuto distinguermi e diventare un uomo ricco. E dovevo dimostrare a tutti che non ero nato perdente.

domenica 7 aprile 2019

L’ambiente di vita fondamentale che Dio crea per l’umanità

L’ambiente di vita fondamentale che Dio crea per l’umanità

Abbiamo discusso di molti argomenti e contenuti riguardanti la frase “Dio è la fonte di vita per tutte le cose”, ma in cuor vostro sapete quali cose Egli concede al genere umano, oltre a donarvi la Sua parola e a esercitare il Suo giudizio e il Suo castigo su di voi? Alcuni potrebbero dire: “Dio mi concede grazia e benedizioni, e mi dà disciplina, conforto, cura e protezione in ogni modo possibile”. Altri diranno: “Dio mi concede ogni giorno di che mangiare e di che bere”, mentre altri ancora affermeranno persino: “Dio mi concede ogni cosa”. Riguardo a queste cose con cui le persone possono entrare in contatto nella vita di ogni giorno, tutti potreste avere delle risposte legate alle vostre esperienze di vita fisiche. Dio elargisce molte cose a ogni individuo, anche se ciò di cui stiamo discutendo qui non è limitato all’ambito delle necessità quotidiane degli uomini, bensì permette a ciascuno di voi di guardare oltre. Da una macro prospettiva, poiché Dio è la fonte di vita per tutte le cose, come riesce ad avere cura di questa vita? Affinché tutte le cose possano continuare a esistere, che cosa dà loro Dio per avere cura della loro esistenza e delle relative leggi? Questo è il punto fondamentale della discussione di oggi. Capite cosa ho detto? Riuscite a stare al Mio passo? (Sì.) Ora che sono sicuro che stiate ascoltando, proseguirò. Questo argomento potrebbe esservi estraneo, ma non parlerò di dottrine troppo profonde. Dopo che avrete ascoltato, cercherò di far capire a tutti il significato delle Mie parole. Non dovete sentirvi gravati di alcun fardello; limitatevi ad ascoltare attentamente. Tuttavia, devo sottolineare ancora un po’ questo punto: qual è il tema di cui sto parlando? Rispondete. (Dio è la fonte di vita per tutte le cose.) Dunque, come fa Dio a provvedere a tutte le cose? Che cosa dà loro? Perché si può dire che “Dio è la fonte di vita per tutte le cose”? Avete qualche idea o pensiero al riguardo? Sembra che abbiate la mente e il cuore completamente vuoti riguardo all’argomento di cui sto parlando. Spero tuttavia che riusciate a legare alle azioni di Dio il tema e le cose di cui parlerò, senza associarli ad alcuna conoscenza o ad alcuna cultura o ricerca umana. Sto parlando solo di Dio e di Dio Stesso. Questo è il suggerimento che vi do. Capite? (Sì.)

mercoledì 3 aprile 2019

Dio è il Signore di tutta la creazione



Una fase dell’opera delle due età precedenti ebbe luogo in Israele; un’altra si svolse in Giudea. In linea generale, nessuna delle due fasi di quest’opera lasciò Israele; furono le fasi dell’opera eseguita in mezzo al popolo eletto iniziale. Di conseguenza, nella visione degli Israeliti, Jahvè Dio è unicamente il Dio degli Israeliti. Per via dell’attività di Gesù in Giudea e del Suo compimento dell’opera della crocifissione, nella prospettiva dei Giudei, Gesù è il Redentore del popolo giudaico. Egli è esclusivamente il Re dei Giudei, non di qualsiasi altro popolo; non è il Signore che redime gli inglesi, né il Signore che redime gli americani, ma è il Signore che redime gli Israeliti, e in Israele sono i Giudei che Egli redime. In realtà, Dio è il Signore di tutte le cose, il Dio di tutto il creato. Non è soltanto il Dio degli Israeliti e non è solo il Dio dei Giudei; Egli è il Dio di tutto il creato. Le due fasi precedenti della Sua opera ebbero luogo in Israele e per questo alcune concezioni hanno preso forma nella mente delle persone. La gente pensa che Jahvè operò in Israele e che Gesù Stesso svolse la Sua opera in Giudea – inoltre, fu tramite l’incarnazione che Egli operò in Giudea – e, in ogni caso, tale opera non si estese al di fuori di Israele. Egli non operò con gli egiziani, né con gli indiani; fu all’opera soltanto con gli Israeliti. In tal modo le persone si formano le concezioni più disparate; inoltre, pianificano nel dettaglio l’opera di Dio all’interno di un determinato ambito. Sostengono che quando Dio è all’opera, quest’ultima deve essere eseguita in mezzo al popolo eletto e in Israele; a parte gli Israeliti, Dio non ha nessun altro destinatario della Sua opera, né un qualsiasi altro ambito dove svolgerla; sono particolarmente rigide nel “disciplinare” il Dio incarnato, non permettendoGli di spostarSi fuori dall’ambito di Israele. Queste non sono tutte nozioni umane? Dio ha fatto i cieli e la terra e tutte le cose, l’intero creato; come potrebbe limitare la Propria opera soltanto a Israele? In quel caso, a cosa Gli servirebbe concepire la totalità della Sua creazione? Egli ha creato il mondo intero; ha portato avanti il Suo piano di gestione di seimila anni non solo in Israele, ma anche con ogni persona nell’universo. Indipendentemente dal fatto che viva in Cina, negli Stati Uniti, nel Regno Unito o in Russia, ogni persona è discendente di Adamo; tutte sono state create da Dio. Non c’è una sola persona che possa staccarsi dall’ambito del creato di Dio, né una sola persona che possa sottrarsi all’etichetta di “discendente di Adamo”. Sono tutte creature di Dio e tutte discendenti di Adamo; sono anche discendenti dei corrotti Adamo ed Eva. Non sono soltanto gli Israeliti a essere creature di Dio, ma tutti gli uomini; malgrado ciò, alcune fra le creature sono state maledette e altre benedette. Ci sono molte cose amabili riguardo agli Israeliti; Dio fu dapprima all’opera con loro perché erano il popolo meno corrotto. I cinesi impallidiscono al loro confronto e non possono nemmeno sperare di eguagliarli; pertanto, Dio inizialmente operò in mezzo al popolo di Israele e la seconda fase della Sua opera fu eseguita solo in Giudea. Di conseguenza, la gente si forma molte concezioni e molti precetti. In realtà, se Egli dovesse agire conformemente alle concezioni umane, Dio sarebbe soltanto il Dio degli Israeliti; in questo modo Egli non sarebbe in grado di espandere la Sua opera nelle nazioni dei Gentili, poiché sarebbe solo il Dio degli Israeliti piuttosto che il Dio di tutto il creato. Le profezie dicevano che il nome di Jahvè sarebbe stato grande nelle nazioni dei Gentili e che si sarebbe diffuso in esse: perché avrebbero detto questo? Se Dio fosse solo il Dio degli Israeliti, allora opererebbe soltanto in Israele. Inoltre, non espanderebbe quest’opera e non pronuncerebbe questa profezia. Poiché l’ha pronunciata, avrebbe dovuto espandere la Sua opera nelle nazioni dei Gentili e in ogni luogo e Paese. Poiché lo ha dichiarato, avrebbe dovuto fare così. Questo è il Suo piano poiché Egli è il Signore che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose e il Dio di tutto il creato. Indipendentemente dal fatto che operi con gli Israeliti o in tutta la Giudea, ciò che Egli compie è l’opera dell’intero universo e di tutta l’umanità. L’opera che Egli compie oggi nella nazione del gran dragone rosso – una nazione di Gentili – è ancora l’opera di tutta l’umanità. Israele può essere la base per la Sua opera sulla terra; allo stesso modo, la Cina può anche diventare la base per la Sua opera tra le nazioni dei Gentili. Non ha Egli adempiuto ora la profezia che “il nome di Jahvè sarà grande nelle nazioni dei Gentili”? Il primo passo della Sua opera tra le nazioni dei Gentili riguarda quest’opera che sta compiendo nella nazione del gran dragone rosso. Il motivo per il quale Dio incarnato sia all’opera in questo Paese e in mezzo a queste persone maledette va particolarmente contro le nozioni umane; queste persone sono le più umili e prive di ogni valore. Sono tutte persone che Jahvè all’inizio abbandonò. Le persone possono essere abbandonate dai propri simili, ma se sono abbandonate da Dio, allora non avranno uno status, e il loro valore sarà minimo. Come parte del creato, sia essere prigionieri di Satana che essere abbandonati da altre persone sono condizioni penose, ma se una parte del creato viene abbandonata dal Signore del creato, significa che il suo status è in assoluto il più basso. I discendenti di Moab furono maledetti e nacquero entro i confini di questo Paese arretrato; senza dubbio, i discendenti di Moab sono le persone che hanno lo status più basso sotto l’influsso delle tenebre. Poiché in passato queste persone possedevano lo status più basso, l’opera svolta in mezzo a loro è altamente capace di sgretolare le concezioni umane ed è anche l’opera più proficua per il Suo intero piano di gestione di seimila anni. Per Lui, operare in mezzo a tali persone è l’azione maggiormente in grado di sgretolare le concezioni dell’uomo; con questo Egli avvia un’era; con questo Egli sgretola tutte le concezioni umane; con questo Egli conclude l’opera dell’intera Età della Grazia. La Sua opera iniziale fu svolta in Giudea, nell’ambito di Israele; nelle nazioni dei Gentili Egli non fece alcuna opera di inaugurazione di un’era. Non solo la fase finale della Sua opera è svolta tra gli abitanti delle nazioni dei Gentili; ancor di più, viene compiuta in mezzo a quelle persone maledette. Questo aspetto è la prova più valida dell’umiliazione di Satana; in questo modo, Dio “diventa” il Dio di tutto il creato nell’universo e diventa il Signore di tutte le cose, oggetto di adorazione per ogni cosa dotata di vita.

martedì 2 aprile 2019

Dio è la sorgente della vita dell’uomo




Dal momento in cui entri piangendo in questo mondo, cominci a svolgere il tuo dovere. Rivesti il ruolo che ti è stato assegnato nel piano di Dio e nell’ordinamento di Dio. Intraprendi il viaggio della vita. Qualunque siano le tue origini e qualunque sia il viaggio che ti attende, nessuno può sfuggire all’orchestrazione e alla pianificazione che il Cielo ha in serbo per lui e nessuno possiede il controllo del proprio destino, dal momento che solo Dio, che governa tutte le cose, è in grado di svolgere tale opera. Sin dal giorno in cui l’uomo venne creato, Dio ha svolto un lavoro costante di gestione dell’universo e di direzione del cambiamento e del movimento di tutte le cose. Come tutte le cose, l’uomo riceve silenziosamente e inconsapevolmente il dolce nutrimento quale pioggia e rugiada proveniente da Dio. Come tutte le cose, l’uomo vive inconsapevolmente nell’orchestrazione condotta dalla mano di Dio. Il cuore e lo spirito dell’uomo sono governati dalla mano di Dio e tutta la vita dell’uomo è sorvegliata dal vigile sguardo di Dio. Che tu ci creda o meno, tutte le cose, senza eccezione alcuna, vive o morte, si muovono, mutano, si rinnovano e scompaiono secondo il pensiero di Dio. Questo è il modo in cui Dio governa su tutte le cose.

venerdì 29 marzo 2019

Dio sovrintende al destino dell’intera umanità

Dio sovrintende al destino dell’intera umanità

In quanto membri della razza umana e cristiani devoti, è responsabilità e dovere di ciascuno di noi offrire la nostra mente e il nostro corpo allo svolgimento del compito assegnatoci da Dio, poiché il nostro intero essere è venuto da Dio ed esiste grazie alla sovranità di Dio. Se le nostre menti e i nostri corpi non sono votati al compito assegnatoci da Dio e per la giusta causa dell’umanità, le nostre anime saranno indegne di coloro che hanno subito il martirio per mandato di Dio, e ancor più indegne di Dio, che ci ha fatto dono di ogni cosa.

mercoledì 27 marzo 2019

Educazione cristiana dei figli: quando i figli non studiano, faccio così

Educazione cristiana dei figli: quando i figli non studiano, faccio così

Un detto molto popolare dice: “L’esame d’ammissione all’università decide l’intera vita di un individuo”. Questo esame rappresenta il momento cruciale da cui dipende il destino di uno studente. Mio figlio sostenne l’esame senza ripassare; il giorno prima passò la giornata a giocare ai videogiochi, era di ottimo umore e scoppiava a ridere dalla gioia, come se il giorno dopo non avesse avuto niente di importante da fare. Vedendolo così, mi sentivo schiacciare dall’ansia e dalla preoccupazione, come una formica in una padella calda. Pensavo: “Ti stai comportando da studente che deve sostenere la prova d’ammissione all’università? Puoi benissimo giocare in momenti più opportuni. Il test è domani, è una faccenda importantissima che avrà ricadute sul tuo futuro e sul tuo destino. Che in futuro tu sia ricco o povero, nobile o nella media, dipenderà dal risultato del test di domani. Te ne rendi conto?”. In quella situazione, ogni minuto che lui prendeva per sé significava grande tormento e sofferenza per me, perché non stava sprecando soltanto il suo tempo, ma forse stava anche buttando via il proprio futuro. Camminavo nervosamente su e giù per la stanza, pensando tra me e me: “Come lo convinco? Dovrei urlare, o cercare di ragionare gentilmente? E se poi gli parlo con gentilezza e lui disobbedisce? Prima ho fallito con le buone; lui ha glissato dicendo che avrebbe giocato per altri dieci o venti minuti. Però, se io alzo la voce e lui si arrabbia? Non mi sono mai trovata in questa situazione, prima. Se gli rovino l’umore, influirà sull’esame di domani”. In preda al dilemma, tornai silenziosamente in camera mia. Mi stesi sul letto e rivissi nella mente gli ultimi quindici anni, da quando aveva iniziato l’asilo a quando aveva finito l’ultimo anno delle superiori. Ogni giorno faceva la spola tra casa e scuola, mattina e sera, qualunque fosse il tempo, mentre la sera e i fine settimana si sobbarcava una gran quantità di compiti. Il periodo peggiore erano stati i tre anni di superiori. Andava a letto dopo mezzanotte per finire tutti i compiti, e la mattina dopo si alzava intorno alle 5:00. Quei pensieri mi trafissero il cuore, e mi sentii dispiaciuta per mio figlio. Poi però pensai: “Cosa posso fare? La competizione è spietata al giorno d’oggi. Gli studenti che sostengono un test d’ingresso per le superiori vengono valutati su scala nazionale, e a volte più di dieci studenti ottengono lo stesso punteggio. Per l’esame d’ingresso all’università vengono valutati su scala provinciale; anche lì, molti studenti avranno lo stesso voto. Anche un solo punto in più può fare la differenza. Un punto in più può far sì che uno studente venga ammesso a una buona università. Al contrario, un punto in meno può significare che dovrà studiare in un’università ordinaria. No! Si dice ‘Un’affilatura dell’ultimo minuto può migliorare l’affilatura di un coltello’”. A quel pensiero mi misi a sedere, decisa ad andare in camera di mio figlio.

venerdì 15 marzo 2019

Un matrimonio perfetto avviene al disegno di Dio

Un matrimonio perfetto avviene al disegno di Dio


Traduzione di Ilaria Vangelista
Come dice molta gente, “Il matrimonio è destinato, ma richiede un sacco di lavoro”, che significa che anche se due persone di incontrano, si conoscono, e di innamorano l’un l’altro per destino, bisogna gestire la relazione con cura per averne una lunga e poi convolare a nozze.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...