venerdì 30 novembre 2018

Vangelo del giorno: Chi sono i prescelti da Dio?

Vangelo del giorno: Chi sono i prescelti da Dio?


Traduzione di Maria Rosaria Leggieri
Domanda: Nella Bibbia si dice, “Chi accuserà gli eletti di Dio? Iddio è quel che li giustifica” (Romani 8:33-34). Questo dimostra che il Signore Gesù ha perdonato tutti i nostri peccati attraverso la Sua crocifissione. Il Signore non ci considera come peccatori, allora chi è nella condizione di accusarci?

giovedì 29 novembre 2018

Versetti biblici: il battesimo nella Bibbia


Versetti biblici: il battesimo nella Bibbia


Versetti biblici di riferimento:

1 Corinzi 12:13
Infatti noi tutti abbiam ricevuto il battesimo di un unico Spirito per formare un unico corpo, e Giudei e Greci, e schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un unico Spirito.

mercoledì 28 novembre 2018

Storie della Bibbia: la preghiera di Gesù per discepoli

Storie della Bibbia: la preghiera di Gesù per discepoli



Queste cose disse Gesù; poi levati gli occhi al cielo, disse: Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo Figliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te, poiché gli hai data potestà sopra ogni carne, onde egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato. E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu m’hai data a fare. Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse. Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu m’hai dati dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. Ora hanno conosciuto che tutte le cose che tu m’hai date, vengon da te; poiché le parole che tu mi hai date, le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute, e hanno veramente conosciuto ch’io son proceduto da te, e hanno creduto che tu m’hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi; e tutte le cose mie son tue, e le cose tue son mie; e io son glorificato in loro. E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi. Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compita in se stessi la mia allegrezza. Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. Io non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Santificali nella verità: la tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo. E per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità. Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu m’hai mandato, e che li ami come hai amato me. Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo. Padre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu m’hai amato sia in loro, ed io in loro.

martedì 27 novembre 2018

Commento al vangelo di oggi: che cosa significa essere salvati? Cos’è la salvezza?

Commento al vangelo di oggi: che cosa significa essere salvati? Cos’è la salvezza?

Versetti biblici di riferimento:
Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Marco 16:16).

lunedì 26 novembre 2018

L’obbedienza a Dio—Non fido più nelle proprie forze per il futuro di mia figlia

L’obbedienza a Dio—Non fido più nelle proprie forze per il futuro di mia figlia

Sono nata in un piccolo villaggio della Cina, dove sono cresciuta vivendo una vita semplice e ordinaria. Poiché la mia famiglia era povera, dovetti andare a lavorare in una grande città, dopo aver finito la scuola media all’età di 16 anni. A 17 anni, incontrai il mio ex marito, più grande di me di 12 anni. A quel tempo, la premura e l’affetto che mi dimostrava rappresentavano per me il rifugio protettivo che mi offriva mio padre e l’amore fraterno che mio fratello maggiore mi dimostrava. Mi sentivo molto fortunata ad averlo incontrato e, ogni giorno, contavo le mie benedizioni. Un giorno, sua madre passò a trovarci, soprattutto per vedere me. Pensavo che sarebbe stata contenta di vedermi; perciò rimasi sorpresa quando, vedendo che ero carina e molto più giovane di suo figlio, sospettò immediatamente che avessi qualche altro motivo per uscire con lui. Proprio davanti a me, disse al figlio: “Non hai paura che stia tramando qualcosa?” Nel sentirla dire questo, mi rattristò molto e mi sconvolse; non sapevo proprio cosa fare. Il mio ex marito, con un tono di voce arrabbiato, rispose: “Mamma, se pensi di poterci dividere, te ne puoi andare!” Ero sbalordita nel sentirlo dire quelle cose. Mi era sempre sembrato una persona gentile, e ora si era infuriato con sua madre per difendere la nostra relazione. Rimasi molto colpita da ciò e pensai che il suo amore per me fosse autentico e che avessi trovato il vero amore. In seguito, ho avuto una figlia da lui, anche se i miei genitori erano contrari all’idea. Ma, con mia totale sorpresa, nell’arco di pochi anni, diventò una persona totalmente diversa. Iniziò a bere, ad andare a prostitute e a giocare e, in un attimo, dilapidò tutti i nostri risparmi e si indebitò anche. Non sapendo più che pesci pigliare, affidai mia figlia a mia suocera, affinché se ne prendesse cura e andai a lavorare fuori, per fare soldi e ripagare i debiti. Ma non importava quanto lavorassi, né quanti soldi guadagnassi, lui li prendeva e li sperperava al gioco. Finimmo col litigare ogni giorno e, alla fine, non ce la feci più e me ne andai. All’inizio, volevo portare nostra figlia con me e andare via da quel posto, dove avevo conosciuto così tanto dolore, ma il mio ex marito non me lo permise. Mi disse che mi avrebbe ceduto nostra figlia solo se gli avessi dato 200.000 RMB.

domenica 25 novembre 2018

Cantico evangelico – "Come cercare le orme di Dio" Le vergini sagge sann...

Cantico evangelico – “Come cercare le orme di Dio” Le vergini sagge sanno ascoltare la voce di Dio

I
Per trovare le orme di Dio, dobbiamo cercare la Sua volontà, cercar le parole e i discorsi di Dio. Dove ci son le Sue nuove parole, là c’è la voce, la voce di Dio; dove ci sono le orme di Dio, ci sono le opere, le opere di Dio. E dove c’è l’espressione di Dio, c’è l’apparizione di Dio, e dove c’è l’apparizione di Dio, c’è la verità, la via, la vita. Dio è la verità, è la via e la vita. Dio è la verità, è la via.
II
Cercando le Sue orme, avete ignorato che “Dio è la verità, la via e la vita”. E anche se la gente riceve la verità, non riconosce le orme di Dio, non riconosce la Sua apparizione. Che grave colpa! Che grave colpa! L’apparizione di Dio non può obbedire ai voleri dell’uomo e alle sue richieste. Quando fa il Suo lavoro, Dio fa delle scelte, ha già il Suo piano ed i Suoi obiettivi. E non ha bisogno di parlarne con l’uomo di chiedergli consigli, o di dirlo a tutti. Perché noi dovremmo comprendere che, è questa l’indole di Dio.
III
Se vuoi veder l’apparizione di Dio, se vuoi seguire le orme di Dio, devi abbandonare le tue vecchie idee. Non puoi rinchiuderLo in ciò che già sai, non chiedere a Dio di fare ciò che vuoi. Ma chiediti invece come puoi cercar le orme di Dio, la Sua apparizione, e come arrenderti all’opera Sua; è questo il dovere dell’uomo. Dio è la verità, è la via e la vita. Dio è la verità, è la via. Devi cercare, accettare e obbedire. Devi cercare, accettare e obbedire. Perché nessuno è la verità, nessuno la può possedere. Dio è la verità, è la via e la vita. Dio è la verità, è la via.
da La Parola Appare Nella Carne

sabato 24 novembre 2018

Questo è il modo di raggiungere il rapimento

Questo è il modo di raggiungere il rapimento


Traduzione di Stefania Madalina Baetii
In un caldo pomeriggio, le cicale frinivano incessantemente tra gli alberi. Bruciati dal caldo, gli alberi e i fiori sul ciglio della strada erano si erano abbassati, appassiti.

venerdì 23 novembre 2018

Qual è il vero significato di rapimento?

I credenti accettano la nuova opera di Dio, essendo rapiti davanti a Dio.

Qual è il vero significato di rapimento?


Traduzione di Federica De Martino
Ci si potrebbe chiedere: La Bibbia dice, “poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore” (1 Tessalonicesi 4:17). Come dovrebbe essere interpretato questo verso? Come si adempiranno i versetti riguardanti i credenti che vengono rapiti negli ultimi giorni?

giovedì 22 novembre 2018

Com’è il tuo rapporto con Dio?


Com’è il tuo rapporto con Dio?

Se credi in Dio devi per lo meno risolvere il problema di come intrattenere con Lui un rapporto normale. Senza un rapporto normale con Dio, la rilevanza del credere in Lui viene meno. Lo stabilirsi di un rapporto normale con Dio è conseguibile interamente placando il tuo cuore alla Sua presenza. Un rapporto normale con Dio significa essere in grado di non dubitare o negare alcuna Sua opera e di sottomettervisi; inoltre vuol dire avere le giuste intenzioni al cospetto di Dio, non pensare a te stesso, mettere sempre al primo posto gli interessi della famiglia di Dio, a prescindere da ciò che stai facendo, accettare le osservazioni di Dio e sottomettersi alle Sue disposizioni. Puoi placare il tuo cuore alla presenza di Dio qualsiasi cosa tu faccia; anche se non comprendi la volontà di Dio devi continuare a compiere i tuoi doveri e le tue responsabilità al meglio delle tue possibilità. Non è troppo tardi per attendere che la volontà di Dio ti sia rivelata e quindi per metterla in pratica. Una volta che il tuo rapporto con Dio sarà divenuto normale, anche il tuo rapporto con le persone sarà normale. Ogni cosa è stabilita sulla base delle parole di Dio. Mangiando e bevendo le parole di Dio, pratica conforme a quanto Dio prescrive, rettifica i tuoi punti di vista e non fare cose che si oppongono a Dio o disturbano la chiesa. Non fare cose che non recano beneficio alle vite dei fratelli e delle sorelle, non dire cose che non giovano agli altri, non fare cose riprovevoli. Sii giusto e onesto in tutte le cose che fai e rendile presentabili a Dio. Sebbene la carne a volte sia debole, tu sai attribuire la massima importanza ai benefici da recare alla famiglia di Dio, non brami il tuo tornaconto personale ed esegui ciò che è giusto. Se sarai in grado di comportarti in questo modo, allora il tuo rapporto con Dio sarà normale.

mercoledì 21 novembre 2018

La mia opinione riguardo all’appellativo “Cristo”

La mia opinione riguardo all’appellativo “Cristo”

La confusione si impossessò del mio cuore
Il cielo era grigio e la pioggia cadeva senza sosta. Io ero seduto alla scrivania, intento a leggere le Scritture. I minuti passavano, ma la mia confusione rimaneva. Nelle Scritture, Paolo dice: “Poiché per me il vivere è Cristo, e il morire guadagno” (Filippesi 1:21). La cosa mi disorientava: Paolo era un uomo, e un apostolo mandato dal Signore a predicare il Vangelo. Allora, come potava chiamare sé stesso Cristo? Il Signore Gesù venne sulla terra umilmente e in segreto, e in qualità di Agnello Redentore Si fece carico dei peccati dell’uomo per salvarlo dalla croce. Perciò, il Signore Gesù è il Salvatore supremo e l’unico Signore presente nei nostri cuori. Perché Paolo dice di essere Cristo? Il Signore Gesù, dopo esserSene andato, non disse che Paolo era Cristo, e lo Spirito Santo, dal canto Suo, non ne diede mai testimonianza. Paolo dice anche: “Difatti, io so che in me, vale a dire nella mia carne, non abita alcun bene; poiché ben trovasi in me il volere, ma il modo di compiere il bene, no. […] Misero me uomo! chi mi trarrà da questo corpo di morte?” (Romani 7:18, 24). Ciò mostra che Paolo, come noi, era un uomo corrotto da Satana e schiavo della sua natura peccaminosa, e anche lui aveva bisogno della salvezza di Cristo. Ma allora, come poteva dire di essere Cristo? Che cos’è, esattamente, “Cristo”? Ero confuso. Sentivo vagamente che il fatto che Paolo chiamasse sé stesso Cristo fosse sbagliato, ma non riuscivo a spiegarlo chiaramente. Per fare luce sulla questione, iniziai una ricerca in vari libri spirituali. Consultai anche i pastori e gli anziani, ma le loro opinioni erano più o meno tutte uguali: “Gesù è Cristo” e “Cristo è il consacrato”. Nessuno riusciva a darmi altre spiegazioni. Per questo motivo, spesso mi rivolgevo al Signore e Gli chiedevo di guidarmi nella comprensione di questo aspetto della verità.

martedì 20 novembre 2018

La condizione di essere rapiti nel regno dei cieli

I cristiani leggono la parola di Dio, discutendo la domanda del ritorno del Signore Gesù

La condizione di essere rapiti nel regno dei cieli

Traduzione di Federica Silva
Dopo il fallimento del matrimonio di Wang Liwen, la salvezza del Signore venne su di lei e Dio divenne la sua forza. Una volta, vide queste parole nella Bibbia: “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:9–10). “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa” (Filippesi 3: 20-21). Dopo aver letto questi versi, sentì che credere nel Signore era cosa veramente buona e seguire il Signore era cosa giusta. Pensò che finché avesse creduto nel Signore dal profondo del suo cuore e avesse confessato con la sua bocca a Lui, non solo avrebbe avuto la suprema Grazia di Dio ma, al ritorno del Signore, sarebbe stata trasformata all’istante e portata nel Regno dei Cieli. Questa era un’enorme benedizione. Da quel momento ci si dedicò con passione, lavoro duro e si sacrificò per il Signore. Qualche anno più tardi divenne un’eccellente predicatrice. Usava spesso le parole di Paolo per spronarsi e incoraggiare i fratelli e sorelle. In cuore suo, era convinta che avrebbe fatto l’ingresso nel Regno dei Cieli se avesse continuato ad avere fede in questo modo. Tuttavia, dopo una riunione con dei colleghi, per la prima volta ebbe dei dubbi sulle sue visioni…

lunedì 19 novembre 2018

Ci sono le parole e l’opera di Dio oltre la Bibbia?

Ci sono le parole e l'opera di Dio oltre la Bibbia

Ci sono le parole e l’opera di Dio oltre la Bibbia?

Traduzione di Elisa Stucchi
Cara Li Hua,
Mi chiamo Fang Di. Sono passati più di sei mesi da quando ci siamo viste. Come va in Canada? Devo darti una buona notizia: ho deciso di accettare l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente e volevo condividere con te la mia ricerca su di Lui. In precedenza avevo in mente solo le parole dei pastori e degli anziani, che pensano che per credere in Dio sia necessario conoscere la Bibbia, che non ci siano opere o parole di Dio al di fuori di quel libro e che abbandonarlo significherebbe tradire il Signore. Quelle nozioni mi controllavano, perciò quando le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente vennero a predicarmi il loro Vangelo mi rifiutai di ascoltare. Mi mandarono per posta una copia del libro “La Parola appare nella carne” e mi dissero che se avessi letto le parole di Dio Onnipotente, tutti i miei dubbi sarebbero stati risolti.

domenica 18 novembre 2018

Esistono opere o parole di Dio che non siano nella Bibbia?

la Bibbia

Esistono opere o parole di Dio che non siano nella Bibbia?

• Una e-mail su buona notizia di Dio
Cara Li Hua,
Mi chiamo Fang Di. Sono passati più di sei mesi da quando ci siamo viste. Come va in Canada? Devo darti una buona notizia: ho deciso di accettare l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente e volevo condividere con te la mia ricerca su di Lui. In precedenza avevo in mente solo le parole dei pastori e degli anziani, che pensano che per credere in Dio sia necessario conoscere la Bibbia, che non ci siano opere o parole di Dio al di fuori di quel libro e che abbandonarlo significherebbe tradire il Signore. Quelle nozioni mi controllavano, perciò quando le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente vennero a predicarmi il loro Vangelo mi rifiutai di ascoltare. Mi mandarono per posta una copia del libro “La Parola appare nella carne” e mi dissero che se avessi letto le parole di Dio Onnipotente, tutti i miei dubbi sarebbero stati risolti.

sabato 17 novembre 2018

La mamma non ti soffocherà più, figlio mio

La mamma non ti soffocherà più, figlio mio


Qingxin è nata in una famiglia povera. A scuola, i suoi insegnanti le inculcarono in testa i detti “La conoscenza può cambiare il proprio destino” e “Il destino di una persona è nelle sue mani”. Così giurò segretamente a se stessa di studiare duramente e frequentare l’università, in modo che potesse diventare una dirigente e godere di uno stile di vita di alta qualità. Ma le cose non andarono come lei sperava. Qingxin non fu in grado di entrare all’università e dovette iniziare la sua vita lavorativa come impiegata.

venerdì 16 novembre 2018

Dio ha protetto la nostra famiglia durante un disastro

Sta piovendo

Dio ha protetto la nostra famiglia durante un disastro

Il 21 luglio 2012, la più grande inondazione in 60 anni si è abbattuta sul nostro paese. Il disastro è disceso dal cielo, l’alluvione ha mescolato fango e rocce e ha devastato l’intero paese. La maggior parte delle case è stata distrutta dall’acqua e dalle frane.

giovedì 15 novembre 2018

Che cosa comprende la grazia di Dio?

Che cosa comprende la grazia di Dio?


Quando si parla della grazia di Dio, molti fratelli e sorelle nel Signore pensano a questo: le loro famiglie sono al riparo dai guai, i loro sposi lavorano regolarmente con un alto stipendio, i loro bambini sono obbedienti, previdenti ed hanno successo negli studi e hanno una vita familiare serena ed armoniosa. Credono che queste cose corrispondano alla grazia di Dio. Inizialmente, anch’io la pensavo così. In un secondo momento, studiando la Bibbia, sono venuto a conoscenza che la grazia di Dio è molto più grande di queste cose e che la grazia più grande donata a noi esseri umani da Dio è la Sua parola. Finché seguiremo la Sua parola e agiremo secondo le Sue richieste in tutto, riceveremo da Lui le più grandi benedizioni.

mercoledì 14 novembre 2018

Situazione dalla discesa del Figlio dell’Uomo – desolazione delle Chiese

cheisa
E io, dal canto mio, v’ho lasciati a denti asciutti in tutte le vostre città; v’ho fatto mancare il pane in tutte le vostre dimore; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno. E v’ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un’altra città; una parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte di su cui non ha piovuto è seccata. Due, tre città vagavano verso un’altra città per bever dell’acqua, e non potean dissetarsi; ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno(Amos 4:6-8).

martedì 13 novembre 2018

Come tornerà il Signore: segretamente o apertamente?

Jin Hua andò a prendere le sorelle Zheng e Yang (di ritorno da un’altra provincia) dalla stazione ferroviaria. Dopo che loro tre pranzarono, Sorella Zheng e sorella Yang andarono a riposarsi. Jin Hua stava per sdraiarsi e fare un sonnellino quando sorella Wang della sua chiesa venne a dirle che altri dieci fratelli e sorelle erano stati arrestati dalla polizia del PCC il giorno prima, quindi non voleva più partecipare alle riunioni e pianificava di andare in un altro posto a lavorare. Sentendo ciò, il cuore di Jin Hua sprofondò nella consapevolezza che l’estensione della persecuzione del PCC stava diventando sempre più dolorosa. Ma in quel momento, era troppo impegnata a confortare sorella Wang a pensare di più: “Dio usa questo per mettere alla prova la nostra fede in Lui e adempie anche il segno del ritorno del Signore. Il Signore Gesù disse: ‘Allora vi getteranno in tribolazione e v’uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome. […] Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato’ (Matteo 24:9-13). Ora le profezie del ritorno del Signore sono già state adempiute e il giorno del Signore è già venuto. Aspetta che discenda con le nuvole, e saremo portati nel regno dei cieli. Proprio come disse il Signore Gesù: ‘E allora vedranno il Figliuol dell’uomo venir sopra le nuvole con potenza e gran gloria. Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra redenzione è vicina’ (Luca 21:27-28). In questo momento cruciale, dovremmo mantenere la nostra fede in Lui ancora di più – dobbiamo perseverare fino alla fine, non importa quanto grande sia la persecuzione e la tribolazione. Oggi, la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, porterà a noi una mole di gloria molto più grande ed eterna nel futuro”.

lunedì 12 novembre 2018

Sei come Tommaso o come Pietro?

 Tommaso e  Pietro                        Dopo essere stato crocefisso ed essere risorto, il Signore Gesù apparve ai Suoi discepoli per 40 giorni, periodo durante il quale molte cose accaddero tra loro. Per citarne una: il Signore mangiò il pane con loro, mangiò il pesce e spiegò loro le Scritture. Tuttavia, in quel periodo il Signore Gesù disse cose diverse a Pietro e a Tommaso, cosa di cui raramente si trova una spiegazione ma che ha certamente un significato più profondo. Quali erano le intenzioni di Dio nascoste nelle parole rivolte ai due discepoli? È una questione su cui vale la pena riflettere attentamente.

domenica 11 novembre 2018

I frutti che ho colto dalla parabola di un pastore alla ricerca della pecorella smarrita

immagini di Gesù

Ogni volta che leggo questi versetti della Scrittura: “Che vi par egli? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca della smarrita? E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico ch’ei si rallegra più di questa che delle novantanove che non si erano smarrite. Così è voler del Padre vostro che è nei cieli, che neppure un di questi piccoli perisca”. (Matteo 18:12-14), mi sento molto commossa, poiché Dio ama così tanto gli esseri umani, da non lasciarne indietro nessuno, finché essi sono pecore che Gli appartengono. Ma tempo addietro mi andavo domandando perché il Signore Gesù avesse espresso il Suo amore per noi creature umane tramite una parabola e quale fosse la Sua volontà. Non compresi il significato profondo di questa parabola fino a quando un giorno non vidi la parola di Dio su un sito web evangelico.

venerdì 9 novembre 2018

L’amore di Dio mi ha Consolata dal Dolore del Divorzio



una cristiana lode a Dio

L’amore di Dio mi ha Consolata dal Dolore del Divorzio

Traduzione di Maria falvo
Ero infermiera. Raggiunta l’età del matrimonio, i miei genitori mi presentarono Luo Jie, il quale lavorava in una clinica della mia città. Poiché avevo vissuto lontana dalla città, non lo avevo mai visto prima. Tuttavia, mia madre mi disse che era un ottimo medico e una brava persona. La stima che mia madre nutriva per lui fece sì che ebbi una buona impressione. Subito dopo ricevetti una lettera da Luo Jie, nella quale mi chiedeva di sposarlo. In quella lettera mi prometteva: “Mi prenderò cura di te e ti farò vivere una vita felice. Se non mi abbandoni, sarò sempre con te”. Fui commossa dalla sua sincerità e dalle sue promesse. Pensavo tra me e me: “Se formiamo una famiglia, vivrò la vita che ho sempre desiderato”. Così, lasciai convinta il mio lavoro e ritornai nella mia città per sposarlo.

giovedì 8 novembre 2018

Cristiani in cina | Chi le ha impedito di vedere suo padre per l’ultima volta?

Il PCC perseguita i cristiani

Traduzione di V.M.
Un giorno, nel maggio 2017, quando Chen Ni era lontano da casa eludendo il fermo del Partito Comunista Cinese, ricevette una lettera da sua sorella. Diceva che suo padre era scomparso il 28 aprile. Prima che egli morisse, avrebbe voluto vedere Chen Ni ancora una volta, ma non volle chiamarla perché era preoccupato che sarebbe stata arrestata se fosse tornata a casa… Difronte questa notizia, Chen Ni scoppiò in lacrime e sentì un dolore strapparle il cuore. Lamento, risentimento, impotenza riempirono il suo cuore nello stesso momento e scene del passato riapparvero ai suoi occhi…

mercoledì 7 novembre 2018

martedì 6 novembre 2018

Sei qualcuno che ottiene la vita eterna?

Le piante verdi create da Dio simboleggiano la vita eterna

Sei qualcuno che ottiene la vita eterna?

Ora è la fine degli ultimi giorni in cui le profezie del ritorno del Signore Gesù sono diventate tutte vere, e ci aspettiamo di essere rapite nel regno di Dio e ottenere la vita eterna con più ardore, perché il Signore Gesù una volta ha detto: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui” (Giovanni 3:36). In tutti questi anni ci siamo pentiti dei nostri peccati, predicando il Vangelo e portando frutti, proprio come ha chiesto il Signore Gesù. Perciò, tutti noi ci sentiamo più approvati da Dio, e finché continueremo a seguire la via del Signore Gesù, otterremo sicuramente la vita eterna.

lunedì 5 novembre 2018

Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna

Fiume di vita acqua nel giardino dell'Eden

Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna

La via della vita non è una cosa che possa essere detenuta da chiunque, né è facilmente ottenibile da tutti. Questo perché la vita può provenire solo da Dio, vale a dire che soltanto Dio Stesso ne possiede la sostanza, senza di Lui non vi è alcuna via della vita, e quindi solo Egli è la fonte della vita e la sorgente inesauribile dell’acqua viva di vita. Da quando ha creato il mondo, Dio ha compiuto molte opere concernenti la vitalità della vita, opere che donano la vita all’uomo e ha pagato un prezzo elevato affinché l’uomo potesse acquisire la vita, poiché Egli Stesso è vita eterna ed Egli Stesso è la via attraverso cui l’uomo viene fatto risorgere. Dio non è mai assente dal cuore dell’uomo e vive continuamente fra gli uomini. È la forza motrice della vita dell’uomo, il fondamento della sua esistenza e un ricco deposito per la sua vita dopo la nascita. Egli fa rinascere l’uomo e gli consente di vivere tenacemente in ogni suo ruolo. Grazie alla Sua potenza e alla Sua inestinguibile forza vitale, l’uomo è vissuto generazione dopo generazione, e in tutto questo la potenza della vita di Dio è stata il sostegno dell’esistenza dell’uomo e per tutto questo Dio ha pagato un prezzo che nessun uomo ordinario ha mai pagato. La forza vitale di Dio può prevalere su ogni potenza; inoltre, è superiore a ogni potenza. La Sua vita è eterna, la Sua potenza è straordinaria, la Sua forza vitale non viene facilmente sopraffatta da alcun essere creato né da alcuna forza nemica. La forza vitale di Dio esiste e irradia il suo splendore luminoso, indipendentemente dal tempo e dal luogo. La vita di Dio rimane per sempre immutata, nonostante tutti i sovvertimenti del cielo e della terra. Tutte le cose passano, ma la vita di Dio rimane per sempre, poiché Egli è la fonte e la radice dell’esistenza di tutte le cose. La vita dell’uomo trae origine da Dio, l’esistenza del cielo è opera di Dio, e l’esistenza della terra deriva dalla potenza della vita di Dio. Nessun oggetto dotato di vitalità può trascendere la sovranità di Dio, e nessun essere dotato di vigore può sottrarsi all’ambito della Sua autorità. In tal modo ognuno, chiunque sia, deve sottomettersi al dominio di Dio, ognuno deve vivere sotto il Suo comando, e nessuno può sfuggire al Suo controllo.

domenica 4 novembre 2018

Ho trovato la via per il Regno dei Cieli

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Ho trovato la via per il Regno dei Cieli


Mi chiamo Ella, ho 53 anni e sono filippina. Sono nata in una famiglia cattolica. Pur credendo nel Signore da quando ero bambina, Lo conoscevo a malapena e avevo poca fede in Lui e, come i miscredenti, perseguivo addirittura l’obiettivo di diventare ricca. Nell’aprile 1987, mentre facevo la collaboratrice domestica all’estero, incontrai Villan, una cristiana filippina. Lavorava non lontano dal mio posto di lavoro. A quel tempo, era il capo di una Chiesa cristiana. Mi predicò il Vangelo del Signore Gesù Cristo e mi invitò a frequentare la sua chiesa. Inoltre, lesse con me la Lettera ai Romani 10:9-10 della Bibbia: “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati”. Dicendomi che sarei potuta andare in paradiso, se avessi creduto nel Signore Gesù. Sentendo questo, rimasi scioccata, perché temevo di andare all’inferno. Quindi, accettai il Signore Gesù e cominciai a vivere regolarmente la vita della Chiesa in quella chiesa cristiana. In seguito, vidi 2 Timoteo 4:7-8: “Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede; del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore…”. 1 Corinzi 9:24: “Non sapete voi che coloro i quali corrono nello stadio, corrono ben tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo”. Influenzata da questi pensieri, mi dedicai attivamente a delle buone azioni superficiali, offrendo spesso un supporto finanziario alla mia famiglia, aiutando coloro che erano in difficoltà, dando di frequente delle offerte alla Chiesa, trattando gli altri con gentilezza e non litigando mai con gli altri. Inoltre, frequentavo le riunioni ogni sabato e non ne perdevo mai una, predicavo spesso il Vangelo in luoghi pubblici e distribuivo opuscoli al parco. Trascorsi sette anni in questo modo, diventai capo di una Chiesa.

sabato 3 novembre 2018

venerdì 2 novembre 2018

Se è la volontà del Signore essendo rapito nell’aria ad incontrarLo?

i cristiani pregono e pensano, Se è la volontà del Signore essendo rapito nell'aria ad incontrarLo?

Se è la volontà del Signore essendo rapito nell’aria ad incontrarLo?

Domanda 1.

Nella Bibbia è scritto: “Poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insiem con loro rapiti sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore” (I Tessalonicesi 4:17). Voi testimoniate che Gesù Cristo è tornato, quindi perché siamo sulla terra e non siamo ancora stati portati in cielo?

giovedì 1 novembre 2018

Essere salvati ed entrare nel Regno dei Cieli sono due cose diverse nella fede cristiana

una cristiana prega a Dio pensa che salvati e entrare nel regno dei cieli

Essere salvati ed entrare nel Regno dei Cieli sono due cose diverse nella fede cristiana

Ricercare con tenacia mentre si vive nel peccato
Nell’autunno del 1987 accolsi la grazia del Signore Gesù. A quel tempo ero totalmente pronta a dedicare me stessa al Signore e attendevo impazientemente il giorno in cui Egli sarebbe tornato e mi avrebbe condotta in cielo. In un batter d’occhio trascorsero più o meno una dozzina d’anni ed io scoprii che la mia Chiesa stava diventando sempre più desolata e che i comportamenti scorretti erano sempre più comuni. I sermoni del pastore erano ogni volta la solita vecchia solfa ed io sentivo di essere completamente bloccata dai miei peccati. Non riuscivo a seguire gli insegnamenti del Signore e iniziai a dubitare che la mia fede fosse davvero in grado di condurmi alla salvezza e che sarei stata portata nel Regno dei Cieli, quando il Signore sarebbe tornato. Riguardo a questa mia difficoltà chiesi, quindi, consiglio al pastore ed egli mi segnalò un passo nella Bibbia che avrebbe potuto incoraggiarmi. Lui disse: “‘Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:10), il che significa che quando il Signore giungerà, saremo per certo condotti in Paradiso”. Ma io non potei fare a meno di ricordare un altro passo della Bibbia: “Siate santi, perché io son santo” (I Pietro 1:16), e così mi sentivo confusa e spesso soffrivo, perché avevo coscienza di vivere nel peccato.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...