venerdì 22 febbraio 2019

Matrimonio Cristiano – Chi ha salvato il suo matrimonio?

Matrimonio Cristiano – Chi ha salvato il suo matrimonio?

Aveva appena compiuto vent’anni, era di bell’aspetto, bella come un fiore, e c’erano molti pretendenti che le stavano dietro. Ma lei non ci faceva attenzione, fino al giorno in cui una sua amica la invitò ad uscire e, per caso, conobbe Lin. Lin era alto circa 1,80 m., alto e bello, con un portamento elegante. Parlava con umorismo e arguzia, e riuscì ad affascinarla in un attimo. Anche Lin era attratto da lei. Ben presto iniziarono ad uscire insieme e, pochi mesi dopo, si sposarono. Poco dopo ebbero un figlio e questo la faceva sentire molto fortunata. Ma le cose belle non durano per sempre. Proprio quando lei stava iniziando a gustare la gioia sotto ogni aspetto e a desiderare un futuro fantastico, scoprì che Lin non faceva un lavoro onesto tutti i giorni. Oziava tutto il giorno e, inoltre, usciva spesso per dedicarsi a combattimenti e scommesse. Tornato a casa, le attribuiva delle colpe, a prescindere dal fatto che ci fosse, o meno, qualcosa che non andava. Non si curava assolutamente di lei né del figlio. Lei non capiva perché Lin agisse in quel modo. Molte volte, con le lacrime agli occhi, gli chiedeva di rimettersi sulla retta via, ma lui non soltanto non l’ascoltava, ma la picchiava anche e, una volta, arrivò fin quasi al punto di strozzarla. Lei aveva perso tutte le speranze riguardo a Lin. Poco dopo, Lin fu condannato a una pena detentiva per aver violato la legge e lei dovette mantenere se stessa e il suo bambino di un anno e mezzo da sola. Viveva una vita piena di difficoltà e di speranze infrante. Pose fine a questo doloroso matrimonio soltanto nel 2003, quando Lin finì di scontare la sua pena e fu rilasciato.

giovedì 21 febbraio 2019

La Bibbia è solo una testimonianza delle due fasi dell’opera di Dio nell’Età della Legge e nell’Età della Grazia; ma non della Sua opera intera.

La Bibbia è solo una testimonianza delle due fasi dell’opera di Dio nell’Età della Legge e nell’Età della Grazia; ma non della Sua opera intera.

Versetti biblici di riferimento:
Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire (Giovanni 16:12-13).
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese (Apocalisse 2:7).
Ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette suggelli (Apocalisse 5:5).

mercoledì 20 febbraio 2019

Il mondo religioso crede che tutte le Scritture siano state ispirate da Dio e che tutte le parole siano Sue; che discernimento si dovrebbe avere verso questa affermazione?

Il mondo religioso crede che tutte le Scritture siano state ispirate da Dio e che tutte le parole siano Sue; che discernimento si dovrebbe avere verso questa affermazione?

Parole di Dio attinenti:
Non tutto nella Bibbia è il resoconto delle parole proferite personalmente da Dio. La Bibbia documenta semplicemente le due fasi precedenti dell’opera divina, delle quali una parte è una documentazione delle predizioni dei profeti e un’altra riguarda la conoscenza e le esperienze scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito nel corso delle epoche. Le esperienze umane sono inevitabilmente contaminate dalla conoscenza e dalle opinioni personali. In molti dei libri biblici vi sono concezioni, pregiudizi e assurde interpretazioni umane. Naturalmente, la maggior parte delle parole sono il risultato della rivelazione e dell’illuminazione dello Spirito Santo e sono interpretazioni corrette, tuttavia non si può dire che siano espressioni del tutto accurate della verità. Le loro opinioni su certe cose non rappresentano altro che la consapevolezza dell’esperienza personale o della rivelazione dello Spirito Santo. Le predizioni dei profeti vennero personalmente insegnate da Dio. Le profezie di Isaia, Daniele, Ezra, Geremia ed Ezechiele provennero dall’istruzione diretta dello Spirito Santo; essi erano veggenti, avevano ricevuto lo Spirito della profezia, erano tutti profeti dell’Antico Testamento. Durante l’Età della Legge queste persone, che avevano ricevuto l’ispirazione di Jahvè, raccontarono molte profezie, che vennero insegnate direttamente da Lui.
da “In merito alla Bibbia (3)” in La Parola appare nella carne

martedì 19 febbraio 2019

Un dibattito: si può entrare nel regno dei cieli solo attraverso la salvezza?

Un dibattito: si può entrare nel regno dei cieli solo attraverso la salvezza?

Un giorno, durante la mia predicazione, parlai del disastro che stava per accadere. Esortai fratelli e sorelle a frequentare attivamente gli incontri, a mettere più impegno quando leggevano le Bibbia, e a mettere in pratica gli insegnamenti del Signore nella vita di tutti i giorni, così che avremmo potuto osservare e attendere il ritorno del Signore. Mi accorsi, però, che alcuni fratelli e sorelle si mostravano deboli e pieni di dubbi, non sapendo se sarebbero stati rapiti e portati al Regno dei Cieli. Allora spiegai: “Fratelli e sorella, la Bibbia dice: ‘Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:10). Finché nel nostro animo crediamo nel Signore, e confermiamo la nostra fede con le parole, la nostra fece ci farà ottenere la salvezza eterna. Quando il Signore tornerà, verremo sicuramente rapiti e portati nel Regno dei Cieli”. A quelle mie parole, molti fratelli e sorelle si rallegrarono e rafforzarono la propria fede. In quel momento, il collaboratore Zhang si alzò in piedi e disse: “Io non credo. Gesù Cristo disse: ‘[…] ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli’ (Matteo 7:21). È ovvio che solo coloro che compiono la volontà di Dio entreranno nel Regno dei Cieli. Anche se siamo stati salvati, viviamo in un ciclo di peccati e pentimenti. Questo non è compiere la volontà del Padre celeste. Non credo potremo entrare nel Regno dei Cieli”.

Perché il Signore Gesù chiede a Pietro per tre volte “Pietro, mi ami tu”?

Perché il Signore Gesù chiede a Pietro per tre volte “Pietro, mi ami tu”?

Il Nuovo Testamento ci testimonia che, “Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giovanni, m’ami tu più di questi? Ei gli rispose: Sì, Signore, tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli. Gli disse di nuovo una seconda volta: Simon di Giovanni, m’ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pastura le mie pecorelle. Gli disse per la terza volta: Simon di Giovanni, mi ami tu? Pietro fu attristato ch’ei gli avesse detto per la terza volta: Mi ami tu? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore” (Giovanni21:15-17).

lunedì 18 febbraio 2019

Famiglia cristiana | Ho finalmente ritrovato l’armonia nel mio matrimonio

Famiglia cristiana | Ho finalmente ritrovato l’armonia nel mio matrimonio

Una dolce vita di coppia
Ogni anno in Malesia, durante la Festa delle Lanterne, esistono molti luoghi dove è possibile giocare al lancio dei mandarini. In questo giorno, molte ragazze nubili scrivono il proprio numero di telefono o recapito su dei mandarini cinesi che, successivamente, buttano nell’acqua nella speranza di trovare un buon marito. Nel caso in cui qualche giovane ragazzo lo raccolga, la coppia avrà un appuntamento e potrà conversare davanti a una tazza di tè, o potrà incontrarsi direttamente sul luogo e scambiarsi i rispettivi recapiti. Fu proprio in questo modo che conobbi mia moglie.
Poco dopo il nostro primo incontro ci fidanzammo, e successivamente ci sposammo. Dopo il matrimonio mi ripromisi di regalare a mia moglie una famiglia felice e di non farla mai più sentire sola.

La volontà di Dio dietro il primo comando che ha dato all’uomo

La volontà di Dio dietro il primo comando che ha dato all’uomo

È scritto nella Genesi: “Jahvè Iddio prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino d’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. E Jahvè Iddio diede all’uomo questo comandamento: ‘Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino; ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai’” (Genesi 2: 15-17). Leggendo questi versetti ho sempre creduto che Adamo ed Eva, dopo essere stati creati da Dio, fossero stati mandati nel giardino dell’Eden per godere di tutte le ricchezze che Dio ha dato loro. Anche Jahvè ha detto ad Adamo ed Eva cosa gli era concesso e cosa non gli era concesso fare, e che se si fossero ribellati alle parole di Dio sarebbero andati incontro alla morte. Ciò significa che devono seguire le parole di Dio. Se ascoltano le parole di Dio e obbediscono ai suoi ordini, hanno il diritto di vivere liberamente nel giardino dell’Eden. Questo è quanto ho capito leggendo questi versetti.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...