lunedì 16 settembre 2019

Perché Dio Si incarnò per svolgere la Sua opera durante l’Età della Grazia?

Perché Dio Si incarnò per svolgere la Sua opera durante l’Età della Grazia?


Se Dio non Si fa carne, rimane lo Spirito invisibile e intangibile all’uomo. L’uomo è una creatura di carne, e l’uomo e Dio appartengono a due mondi diversi e sono diversi per natura. Lo Spirito di Dio è incompatibile con l’uomo di carne e tra loro non può stabilirsi alcun rapporto; inoltre, l’uomo non può diventare uno spirito. Dunque lo Spirito di Dio deve diventare una delle creature e adempiere la Sua opera originaria. Dio può sia ascendere al luogo più alto sia umiliarsi diventando un uomo del creato, compiendo l’opera e vivendo tra gli uomini, ma l’uomo non può ascendere al luogo più alto e diventare uno spirito, né tantomeno può scendere nel luogo più basso. Pertanto, Dio deve farSi carne per svolgere la Sua opera. …solo la carne di Dio incarnato poté redimere l’uomo attraverso la Sua crocifissione, mentre non fu possibile per lo Spirito di Dio essere crocifisso come sacrificio per il peccato per l’uomo. Dio poté farSi direttamente carne per fungere da sacrifizio per il peccato per l’uomo, ma l’uomo non poté ascendere direttamente al cielo per prendere il sacrificio per il peccato che Dio aveva preparato per lui. Perciò Dio doveva fare la spola tra il cielo e la terra, anziché lasciare che l’uomo ascendesse al cielo per prendere questa salvezza, perché l’uomo era caduto e non poteva ascendere al cielo, né tantomeno ottenere il sacrificio per il peccato. Pertanto, fu necessario che Gesù venisse tra gli uomini e svolgesse di persona l’opera che non poteva semplicemente essere adempiuta dall’uomo.

domenica 15 settembre 2019

sabato 14 settembre 2019

Famiglia cristiana – Tre segreti per risolvere il “divario generazionale”

Famiglia cristiana – Tre segreti per risolvere il “divario generazionale”


Fratelli e sorelle,
Buongiorno!
Ultimamente, la relazione con mio figlio è stata particolarmente tesa. Da quando è cresciuto, il divario generazionale tra noi è diventato sempre più profondo. Attualmente, mio figlio frequenta la scuola media e mi preoccupa che possa giocare online e trascurare lo studio. Mi preoccupa anche che possa avere le prime infatuazioni e prendere cattive abitudini e, perciò, spesso lo controllo. Per impedirgli di prendere cattive abitudini, controllo se c’è qualcosa di male sul suo cellulare. Quando lo ha scoperto, stranamente, si è molto arrabbiato e indignato e mi ha chiesto persino perché lo controllavo. Le parole di mio figlio mi hanno rattristato molto. Sono sua madre. Se non mi prendo cura io di lui, chi lo farà? Non è per il suo bene questo mio modo di fare? Come mai non riesce a capirmi? Per questo motivo, non mi ha parlato per diversi giorni. Sono così angosciata che riesco soltanto a pregare il Signore. Ma non importa quanto preghi, non riesco a sentire la Sua presenza. Adesso non so cosa fare. Una sorella mi ha detto che i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente spesso la aiutano a superare le difficoltà; perciò, vi invio questa lettera, nella speranza che mi possiate aiutare.

venerdì 13 settembre 2019

Il rapimento si deve basare sulle parole di Dio e non sui concetti e sull’immaginazione dell’uomo

Il rapimento si deve basare sulle parole di Dio e non sui concetti e sull’immaginazione dell’uomo


“Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo” (Matteo 6:9-10).
“E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio, […] Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio” (Apocalisse 21:2-3).

giovedì 12 settembre 2019

La necessaria comprensione dell’opera di Dio nell’Età della Legge

La necessaria comprensione dell’opera di Dio nell’Età della Legge


Sermoni e comunicazioni:
Se possiamo meditare seriamente sulle parole di Dio Onnipotente che rivelano il significato e l’essenza della Sua opera durante l’Età della Legge, saremo pienamente in grado di riconoscere che l’opera di Dio nell’Età della Legge era la Sua opera iniziale del guidare l’umanità dopo la creazione dell’uomo. Jahvè era l’unico e solo vero Dio eterno nell’Età della Legge che apparve agli israeliti, che prima li liberò dalla dominazione e dalla schiavitù del re d’Egitto e poi emanò le leggi e i comandamenti per loro, inaugurando così la guida personale di Dio nella vita dell’umanità. Durante l’Età della Legge, Dio emanò molte leggi e comandamenti che l’umanità deve seguire, tra i quali i tre generi più importanti erano: in primo luogo i Dieci Comandamenti; in secondo luogo il sabato; in terzo luogo i sacrifici, che erano principalmente sacrifici per il peccato, sacrifici di azioni di grazie e olocausti. Questi tre requisiti, portati avanti da Dio, costituivano la Sua opera primaria durante l’Età della Legge e i significati essenziali dei Suoi tre requisiti erano le indicazioni primarie per guidare gli israeliti dell’epoca nel modo di vivere sulla terra. Successivamente, diremo qualcosa sulla comprensione del significato essenziale dei tre requisiti di base di Dio durante l’Età della Legge.

mercoledì 11 settembre 2019

Testimonianze di fede – Il segreto di accontentarsi di meno

Testimonianze di fede – Il segreto di accontentarsi di meno


Traduzione di Barbara Barozzi
Nella vita quotidiana, ci sentiamo sempre insoddisfatti. Che si tratti di uomini d’affari o di agricoltori, di ricchi o di poveri, tutti noi abbiamo molte richieste e desideri. Anche se otteniamo quello che vogliamo, nessuno di noi dirà: “Sono abbastanza felice e non mi aspetto più niente”. Questo mi ricorda una storia.

martedì 10 settembre 2019

L’amore di Dio per l’uomo è basato su principi

L’amore di Dio per l’uomo è basato su principi


La parola di Dio dice: “L’amore di Dio per l’uomo non è del tipo che coccola o vizia; la Sua misericordia e la Sua tolleranza verso l’umanità non sono indulgenti o disattente. Al contrario, l’amore di Dio per l’umanità significa tenere in gran conto, compatire e rispettare la vita; la Sua misericordia e la Sua tolleranza trasmettono le Sue aspettative per l’uomo; la Sua misericordia e la Sua tolleranza sono ciò di cui l’umanità ha bisogno per sopravvivere. Dio è vivente, e Dio effettivamente esiste; il Suo atteggiamento verso l’umanità è basato su principi, non è affatto una regola dogmatica, e può cambiare”.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...