Riflessioni sul senso della vita: i soldi fanno la felicità?
Lavoro disperatamente per fare soldi, in modo da poter condurre un’esistenza agiata
Quando sposai mio marito, eravamo molto poveri e spesso la gente ci snobbava: decisi, pertanto, di guadagnare di più, in modo da poterci trasferire presto in un condominio e da imporci su quelli che ci avevano guardato dall’alto in basso. Andai, pertanto, a lavorare fuori città in una fabbrica per il trattamento della lana, dove mi occupavo della pulizia dei filamenti di lana fuori dai tamburi. Poiché le macchine giravano molto velocemente, se non fossi stata abbastanza rapida con le mani, sarei stata trascinata nel macchinario fino a morirne. Ma, per guadagnare più soldi, rischiavo questo pericolo mortale e continuavo a fare straordinari. Di solito, per risparmiare tempo e lavorare di più, mangiavo mentre svolgevo la mia occupazione, e dormivo solo tre o quattro ore per notte. Una sera, mentre stavo facendo un turno extra di lavoro, mi addormentai mentre la macchina era ancora in funzione. Fortunatamente mio marito, che stava finendo il suo turno, mi vide e così evitammo un incidente.