martedì 26 febbraio 2019

Commento al vangelo di domenica: come si può rinascere e essere salvati per la vita eterna?

Commento al vangelo di domenica: come si può rinascere e essere salvati per la vita eterna?

Ciao fratelli e sorelle di Investigare la Bibbia,
Buongiorno! Mi avete dato una risposta adeguata alla domanda che ho posto l’ultima volta. Ho sentito il mio cuore illuminarsi e ho intrapreso il cammino della giusta pratica dopo averla letta. Grazie Dio! Oggi voglio chiedervi un’altra cosa. Ho creduto nel Signore per molti anni. Ho sempre pensato che poiché credo nel Signore e sono stata battezzata, sicuramente sono rinata e sono stata salvata, e quindi sono qualificata per entrare nel Regno dei Cieli. Tuttavia, alcuni fratelli e sorelle ultimamente hanno messo in dubbio questa mia convinzione. Hanno detto: “Anche se siamo stati battezzati abbiamo ancora una natura peccaminosa, e solo accettando l’opera di giudizio e castigo di Dio possiamo entrare nel Regno dei Cieli”. Quello che vorrei sapere è questo: noi che crediamo nel Signore siamo rinati e siamo stati salvati, e siamo diventati esseri completamente nuovi in seguito al battesimo, quindi siamo qualificati per entrare nel Regno dei Cieli e ottenere la vita eterna, e non abbiamo bisogno che Dio ci giudichi e ci purifichi negli ultimi giorni. È giusto quello che dico? Cosa ne pensate? Aspetto con ansia la vostra risposta.
Xunqiu
Ciao sorella Xunqiu,
Buongiorno! La domanda che hai posto l’ultima volta ha ottenuto risposta grazie alla guida del Signore. E sono felice che tu sia tornata a comunicare con noi anche oggi. La tua domanda confonde anche molti altri fratelli e sorelle. Oggi voglio condividere alcune esperienze e la mia comprensione. Spero possa aiutarti.
In passato ho sempre pensato che chi crede e viene battezzato è già stato salvato, e può quindi entrare nel Regno dei Cieli e ottenere la vita eterna. Ma un giorno, mentre praticavo la devozione spirituale, Ho visto le seguenti parole nella Bibbia: “Perché, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più alcun sacrificio per i peccati” (Ebrei 10:26). Mi sono subito resa conto e ho ricordato che sebbene fossi stata battezzata, vivevo ancora in uno ciclo di peccato e confessione e non praticavo la parola del Signore. Ad esempio, il Signore ci ha chiesto di perdonare gli altri settanta volte sette e di amare i nostri vicini come noi stessi, ma io non ero in grado di farlo e non riuscivo nemmeno a perdonare mio marito, mio ​​figlio e mia figlia. A volte sembravo paziente ma avevo il cuore pieno d’odio. Ho pensato a queste parole della Bibbia: “Chiunque odia il suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso” (I Giovanni 3:15). Chiunque odia gli altri è un assassino. Sapevo che non ero riuscita a praticare la parola del Signore, ma non potevo controllarmi da sola. Anche il mio amore per i fratelli e le sorelle erano solo parole: quando le cose toccavano il mio orgoglio, la posizione e i miei interessi, non ero in grado di amare i fratelli e le sorelle o le persone intorno a me. Inoltre, a volte per proteggere la mia immagine e reputazione agli occhi degli uomini, mi mettevo in mostra e rivelavo un atteggiamento arrogante e vanaglorioso; a volte, se avevo un pregiudizio contro qualcuno, lo giudicavo alle sue spalle, oppure altre volte ho usato la mia posizione per insegnare gli altri, limitarli, svilirli e guardarli dall’alto in basso; addirittura, a volte quando mi trovavo ad affrontare a delle cose, ero così arrogante che non volevo discuterne con nessuno, e così via. La Bibbia dice: “poiché sta scritto: Siate santi, perché io son santo” (I Pietro 1:16). Ho pensato: Dio è santo e il Regno di Dio non può essere contaminato. Pecco e mi confesso ogni giorno: come posso entrare nel Regno dei Cieli? Sembra che chi crede e sia stato battezzato non può comunque entrare nel Regno dei Cieli. Pensare a queste cose mi rese davvero triste.
Un giorno ho parlato a una sorella delle mie perplessità. Il suo discorso mi ha finalmente fornito la risposta a questa domanda. A quel tempo, la sorella mi aveva letto queste parole: “Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di essere compatibile con la volontà di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla cattiveria, eppure vuoi ancora discendere con Gesù e avere una simile fortuna! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu sia secondo il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai qualificato per prendere parte alle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Pertanto tu, peccatore che è stato solo redento, non puoi ricevere direttamente l’eredità di Dio”. “Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo egli può essere degno di tornare davanti al trono di Dio”.
Grazie al suo discorso ho capito che anche se il Signore Gesù ha perdonato i nostri peccati, ciò non significa che non ne commettiamo più, o che siamo liberi dalle catene del peccato e purificati, o che l’opera di salvezza di Dio sia finita. Perché la natura peccaminosa che abbiamo dentro rimane. La nostra natura satanica ci costringe ancora a resistere a Dio e tradirLo. E noi non abbiamo conoscenza di Dio, non possiamo temerLo e rifiutare il male, tanto meno possiamo raggiungere completa obbedienza e compatibilità con Dio e diventare persone vadano d’accordo con il Suo cuore. Sappiamo tutti che Dio è santo e giusto. La Bibbia dice: “[…] la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore” (Ebrei 12:14). Dio non permetterà all’impuro o al corrotto di entrare nel suo Regno. Questo è deciso dalla Sua indole santa e retta. Se vogliamo davvero rinascere ed essere salvati, dobbiamo accettare l’opera di Dio di giudizio e castigo per mezzo della Sua parola ed essere purificati. Dopo aver subito il giudizio e la purificazione da parte di Dio, assumeremo la parola di Diocome nostra stessa vita. Così non vivremo più secondo la filosofia di Satana, ma secondo la parola di Dio. Quando l’opera di Dio non corrisponde alle nostre nozioni, non Lo giudicheremo e non ci lamenteremmo, non Gli resisteremo e non Lo tradiremo. Vivremo secondo la parola di Dio e diventeremo esseri completamente nuovi. Questo è l’essere perfezionati dalla parola di Dio. Una persona tale può superare tutte le influenze oscure di Satana in tutti i tipi di prove e può portare testimonianza di Dio. Solo una tale persona è qualificata per entrare nel Regno dei Cieli e ottenere la vita eterna.

Ho finalmente capito che il battesimo significa solo che accettiamo la salvezza del Signore Gesù e che vorremmo ritornare al Signore. Quando confessiamo i nostri peccati al Signore e ci pentiamo, Egli perdona i nostri peccati e non ci condanna per aver violato la Legge. Sebbene il Signore Gesù abbia perdonato i nostri peccati, la nostra natura peccaminosa rimane dentro di noi, non siamo esseri nuovi e non siamo ancora qualificati per entrare nel regno dei cieli poiché Dio non ha eliminato la nostra natura peccaminosa. Se vogliamo rinascere come esseri nuovi ed essere accettati da Dio, dobbiamo accettare il giudizio e il castigo per mezzo della Sue parola negli ultimi giorni, che elimini i peccati dal nostro cuore. Solo così possiamo avere la speranza di raggiungere la salvezza, entrare nel Regno dei Cieli e ottenere la vita eterna. La Bibbia dice: “E se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Giovanni 12:47–48).
Sorella Xunqiu, spero che il mio discorso di oggi possa aiutarti. Se hai altre domande, scrivici pure.

Con affetto
Domande & Risposte Spirituali
Zhixin

Traduzione di IKS Translators

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