Vangelo del giorno con spiegazione: la rivelazione portata dalla caduta del tempio

Traduzione di Francesco Ruggiero

All’inizio della mia formazione spirituale, ho letto questo passaggio nella Bibbia: “E come si fu avvicinato, vedendo la città, pianse su lei, dicendo: Oh se tu pure avessi conosciuto in questo giorno quel ch’è per la tua pace! Ma ora è nascosto agli occhi tuoi. Poiché verranno su te de’ giorni nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, e ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; e atterreranno te e i tuoi figliuoli dentro di te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai conosciuto il tempo nel quale sei stata visitata. Poi, entrato nel tempio, cominciò a cacciar quelli che in esso vendevano, dicendo loro: Egli è scritto: La mia casa sarà una casa d’orazione, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni. Ed ogni giorno insegnava nel tempio. Ma i capi sacerdoti e gli scribi e i primi fra il popolo cercavano di farlo morire; ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo, ascoltandolo, pendeva dalle sue labbra” (Luca 19:41-48). Dopo aver letto questo passaggio, non potei fare a meno di ricordare la tragedia della distruzione del tempio di Gerusalemme, duemila anni fa: nel 70 dC, il generale Tito di Roma attaccò Gerusalemme con l’esercito romano, il tempio fu bruciato e gli israeliti furono macellati dai soldati romani. Non ha questo adempiuto la profezia di questo passaggio?

In realtà, prima che il Signore Gesù Si fosse incarnato per fare la Sua opera, il tempio era già diventato desolato e “collassato”. La ragione principale è che questi leader ebrei non obbedivano ai comandamenti di Jahvè, ma invece deviavano dalla via di Dio, e usavano le tradizioni e le regole degli antichi per istruire le persone in tutte le cose, in modi come: “Lavati accuratamente le mani o non potrai mangiare, e non potrai mangiare nemmeno se non farai il bagno dopo che sarai uscito dal mercato”. Essi seguirono queste tradizioni e queste regole degli antichi, come parola di Dio. Nella maggior parte dei giorni, si innalzavano nei loro pulpiti, spiegando le leggi alla gente, facendo lunghe preghiere e persino scrivendo delle scritture sulle nappe delle loro vesti, per far vedere agli altri che erano devoti. Tuttavia, i loro cuori erano pieni di male. Non solo uccisero i profeti inviati da Jahvè, ma divorarono anche le proprietà delle vedove; così, Dio disse: “[…] Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me” (Marco 7:6). “Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia” (Matteo 23:27). Lo Spirito Santo li aveva già abbandonati; così, quando costoro trasformarono il tempio in un posto in cui comprare e vendere bestiame, pecore e piccioni e scambiare denaro, e persino in un nido di ladri, lì non c’era alcuna disciplina dello Spirito Santo. Senza l’opera dello Spirito Santo, il tempio aveva già perduto valore e significato.

Soprattutto quando il Signore Gesù cominciò ad operare, i farisei si rifiutarono di cercare o esaminare i Suoi sermoni. Invece, per preservare il loro status e la loro posizione, hanno inventato tutti i tipi di menzogne, condannandoLo e resistendoGli senza scrupoli, e incitando persino il popolo a rifiutarLo. Hanno addirittura collaborato con il governo romano, per crocifiggerLo. È ovvio che questi leader ebrei erano ipocriti. Avrebbero potuto servire Dio, ma in realtà essi erano effettivamente degli anticristi, che resistevano a Dio. Come poteva il Signore Gesù, che era Santo, predicare in un simile tempio, dopo essere venuto lì?

Un altro motivo è che l’opera dello Spirito Santo era iniziato, il Signore Gesù incarnato ha portato avanti la Sua opera per redimere l’umanità al di fuori del tempio, e l’opera di Dio ha progredito sulla base della Sua opera, nell’Età della Legge. Il Signore Gesù iniziò l’Età della Grazia, concludendo l’Era della Legge. Coloro che accettarono l’opera di redenzione del Signore Gesù, come fecero Pietro e Giovanni, acquisirono l’opera dello Spirito Santo, ebbero una nuova via di pratica e ricevettero la salvezza di Dio. Ma i farisei, che erano ancora nel tempio, e che la rifiutarono, la sfidarono e condannarono il Signore, furono naturalmente abbandonati dall’opera di Dio, e non potevano far altro che cadere nell’oscurità e nella desolazione, poiché e finché passavano i loro giorni sull’altare.

Detto questo, non posso fare a meno di pensare che la mia Chiesa sia desolata, al punto che i miei fratelli e le mie sorelle si addormentano durante gli incontri. Molte persone usano ancora la Chiesa come luogo in cui comprare e vendere, promuovere prodotti, riunirsi e parlare di opportunità commerciali, e alcuni dei nostri anziani e pastori non hanno timore di Dio nei loro cuori. Usano la Chiesa come luogo di scambio per la ricerca del profitto e per guadagnare denaro, una piattaforma in cui litigare e lottare per i propri interessi. Quando predicano, reinterpretano persino le Parole del Signore, secondo le loro proprie accezioni. Obbediscono perfino alle parole di Paolo come se fossero di Dio, usando le parole dell’uomo per annullare le Parole di Dio. Non hanno la minima comunione con la Volontà pratica di Dio, e le riunioni vanno semplicemente attraverso i movimenti, attraversando un processo. Hanno perso l’opera dello Spirito Santo molto tempo fa.

Ho pensato alle parole del Signore Gesù, e so che Egli tornerà di nuovo. Data la desolazione della Chiesa oggi, è del tutto possibile che il Signore sia già tornato. Non dobbiamo sederci e aspettare la morte. Dovremmo cercare l’opera dello Spirito Santo e seguire le orme di Dio, perché Dio ci ha avvertiti: “Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe” (Apocalisse 18:4). “[…] Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada. […]” (Apocalisse 14:4).

Fonte: Investigare la Bibbia