I segreti per stare bene insieme di una coppia post-90
Faccio parte della generazione post-90. Da quando ero giovane, sono stata sempre influenzata dagli avvenimenti che accadevano intorno a me. Oltre a questo fatto, una volta era in voga una canzone intitolata “La moglie è il capitano” e una frase della canzone recitava: “La moglie è il capitano e il marito è il tenente”. A quel tempo ascoltavo spesso questa canzone e passai presto dal non prestare attenzione al punto di vista proposto, fino all’accettarlo. Così, quando crebbi e mi innamorai, c’era un forte desiderio in me di dover fare sì che il mio ragazzo obbedisse ai miei ordini. In questo modo, avrei potuto affermarmi nella sua famiglia dopo il matrimonio, e non avrei dovuto soffrire. Quando osservavo i miei parenti e amici maschi, mi accorgevo che quasi tutti venivano bistrattati dalle loro mogli. Ascoltavano qualsiasi cosa esse dicessero. I miei genitori ne erano un esempio calzante. Da quanto vedevo, mio padre non aveva mai osato urlare contro mia madre. Chiunque dei due avesse torto, mia madre aveva la meglio nei litigi, mentre mio padre era sempre vittima del suo bullismo. Inoltre, mia madre mi diceva continuamente: “Quando avrai un ragazzo, dominalo. Se non lo farai prima del matrimonio, sarà più difficile da gestire come marito”. A poco a poco cominciai a considerare scontato che un marito dovesse ascoltare sua moglie.