martedì 1 gennaio 2019

Questa è la Chiesa che ho tanto cercato!

Questa è la Chiesa che ho tanto cercato!

Per via della mia esperienza con la malattia, nel 1999 accettai il Signore Gesù e iniziai a recarmi in paese ogni domenica, con entusiasmo, per assistere ai raduni. Ricordo che era inverno; agli incontri, la gente si ammassava all’estremità calda del kang e sedeva nell’angolo più caldo del pavimento. I fratelli e le sorelle si prendevano cura di me perché non stavo bene: mi facevano tutto spazio perché potessi sedermi accanto al kang e stare più comoda. Ero commossa e sentivo che credere nel Signore era una cosa davvero meravigliosa, perché tra fratelli e sorelle c’era vero amore. Nei suoi sermoni, il predicatore diceva che i fedeli dovrebbero vestire in modo dignitoso e decente, e che non dovrebbero frequentare luoghi d’intrattenimento perché portavano la gente alla depravazione. Il predicatore diceva anche che i cristiani dovrebbero essere fedeli nell’ambito del matrimonio e rispettare i comandamenti di Dio, e così via. Sentivo sempre più che i cristiani erano davvero diversi dai non-credenti. Al termine di ogni incontro pregavamo tutti insieme, e la sera ci ritrovavamo nella stanza degli incontri per un’ultima preghiera collettiva. Dopo aver pregato mi sentivo sempre magnificamente in pace. Sentivo che il Signore ci onorava davvero. Questo splendido periodo durò per cinque o sei anni.
Non ricordo di preciso quando il fenomeno ebbe inizio o cosa lo provocò, ma ricordo che molti fedeli appassionati ci abbandonarono per fare affari e guadagnare denaro: ai raduni c’erano sempre meno persone. I conflitti tra fratelli e sorelle si inasprirono, così come la gelosia, e parecchie giovani coppie divorziarono, alcune con bambini di appena uno o due anni… dopo il divorzio, poi, litigavano rancorosamente per la divisione dei beni. Vedendo tali scene, non potevo che pensare al verso della Bibbia: “O gente adultera, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio” (Giacomo 4:4). La Chiesa aveva iniziato un processo di secolarizzazione: i fedeli si opponevano l’un l’altro per interessi personali. Non c’era più traccia dell’attenzione al prossimo di un tempo, per non parlare di un minimo di moralità cristiana. Non sono, in fondo, semplici amicizie mondane? Anche il coro della Chiesa stava diventando sempre più difficile da gestire. In passato, ogni volta che si stabiliva un programma, pregavamo Dio e tutto si svolgeva molto facilmente, ma in seguito divenne sempre più difficile e, alla fine, il coro si sciolse.
I pastori e gli anziani parlavano spesso di come guardarsi dal Lampo da Levante. Citavano le Scritture: “Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo” (Atti 1:11), e dicevano: “Dal momento che il Signore Gesù è asceso su una nuvola bianca, è così che Egli ci condurrà nel Regno dei Cieli. Noi non abbiamo visto il Signore Gesù scendere dal cielo su una nuvola bianca, eppure quelli di Lampo da Levante testimoniano che ha già fatto ritorno ed espresso la verità per compiere la terza fase della Sua opera. Noi non dobbiamo crederci. Chiunque si azzardi ad accettare il credo del Lampo da Levante sarà espulso dalla Chiesa”. Ci dicevano anche che il Lampo da Levante estorceva soldi alla gente e ne condannavano i membri sotto molti aspetti. Ci dissero di tenerci d’occhio l’un l’altro, e di avvertirli se avessimo visto che qualcuno ospitava un estraneo. Se avessimo trovato uno dei libri del Lampo da Levante non avremmo mai e poi mai dovuto aprirlo e leggerlo, ma avremmo dovuto consegnarlo alla Chiesa. Ascoltai tutto ciò che dicevano e decretai che il Lampo da Levante era un ritrovo di eretici, perciò mi misi in guardia contro di loro. Credevo che finché fossi stata una buona credente di Gesù e mi fossi concentrata sullo studio della Bibbia, al ritorno del Signore sarei certamente stata rapita e portata nel Regno dei Cieli.
Il 2013 arrivò in un batter d’occhio. Mio marito e io restammo prendemmo parte a un affare che ci fece perdere tutti i soldi che avevamo guadagnato con fatica. Nel 2015 mi trasferii in Corea proprio per guadagnare qualcosa. Trovai subito una chiesa, ma poiché non parlavo bene il coreano non capivo i sermoni. Tuttavia, non potevo non praticare la mia fede, perciò non avevo altra scelta che continuare a partecipare alle funzioni. Un giorno, alla chiesa, mi diedero un volantino evangelico con su l’immagine del pastore Li. Diceva che era stato in giro per il mondo a predicare, che i suoi sermoni erano meravigliosi e che la sua era una bellissima chiesa. Mi chiesi come mai un volantino evangelico non avesse la croce stampata da nessuna parte, o perché non menzionasse la redenzione dell’umanità da parte del Signore Gesù, ma si preoccupasse invece di rendere nota la reputazione del pastore Li. Inoltre, ad ogni raduno, come prima cosa mostravano un video del pastore Li nelle chiese in giro per il mondo con molte persone radunate attorno. Pareva più la star di un film.
Un giorno, mentre andavo in chiesa, una sorella il cui cognome è Zheng mi corse incontro eccitata e disse: “All’ultimo grande raduno il pastore mi è passato accanto e io gli ho afferrato la mano per un momento. Ho stretto la mano al pastore”. La sua eccitazione mi disgustò leggermente, e pensai: “Credi nel Signore o nel pastore? Come puoi adularlo a tal punto?” In un’altra occasione, una sorella mi chiese: “La tua famiglia ha problemi economici, vero? Ma Malachia 3:10 dice: ‘Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla’”. Poi disse che anche la sua famiglia non se la passava molto bene, ma che si era fatta prestare dei soldi da degli amici per le offerte e mi suggerì di fare lo stesso. Mi disse che così facendo sarei stata certamente benedetta dal Signore Gesù. Sentirla dire certe cose mi gelò il sangue. Non avevo soldi e dovevo chiederne in prestito per le offerte? Come potevano spingere le persone così tanto a donare? Da lì iniziai a sviluppare sempre più disgusto per la Chiesa: non poteva essere una Chiesa che apparteneva a Dio. Dove avrei trovato una Chiesa che seguiva la volontà di Dio? Addolorata, pregai il Signore: “Signore! Non posso più restare in questa chiesa. Aiutami a trovarne una che Ti appartenga!”.
Poco più di una settimana dopo, una sorella mi disse che c’era un predicatore cinese che faceva sermoni molto belli, così mi chiese di accompagnarla a sentirne uno. Mi chiesi se fosse una situazione preparata appositamente per me dal Signore. Da quando ero arrivata in Corea avevo cercato una chiesa con sermoni in cinese, perciò ero felice di accompagnare la sorella. Al raduno, il fratello che predicava parlò dell’opera di Dio nell’Età della Legge e nell’Età della Grazia. Fu davvero un bel sermone e lo ascoltai volentieri. Pensai: “Oggi ho trovato una persona capace. Non avevo mai sentito un sermone così bello!” Poi, il fratello ci portò uno schema delle tre fasi dell’opera di Dio. Appena lo vidi, rimasi esterrefatta. Come poteva parlare della terza fase dell’opera? Ripensai immediatamente a ciò che avevo sentito dire a pastori e anziani in Cina nei confronti del Lampo da Levante; mi sentii subito molto nervosa. Mi inventai una scusa sul momento, dissi che avevo un impegno a casa e me ne andai.
Un paio di mesi dopo incontrai una signora fuori dall’appartamento di mia sorella; anche lei era una credente. Per un po’ parlammo della vita di tutti i giorni, poi mi invitò a casa sua. Lì, scoprii che tutta la sua famiglia credeva nel Signore: la cosa mi diede un senso di vicinanza che non riesco nemmeno a descrivere. Ero contentissima di poter discutere della mia fede con loro. Parlammo dell’Età della Legge e dell’Età della Grazia, poi suo figlio mi portò testimonianza della terza fase dell’opera di Dio, l’Età del Regno. A quelle parole cominciai di nuovo a sentirmi ansiosa, chiedendomi come avessi fatto a imbattermi di nuovo in altri credenti del Lampo da Levante. Eppure, ognuno di loro aveva un viso così gentile, parlavano in modo talmente gentile e umile, i loro discorsi erano basati sulla Bibbia ed erano pieni di comprensione. Non corrispondevano affatto alle pessime descrizioni fatte da pastori e anziani. Il nervosismo passò e continuai semplicemente ad ascoltare ciò che avevano da dire.
Quando li sentii testimoniare che Dio Onnipotente è la seconda venuta del Signore Gesù ed è Dio incarnato giunto sulla terra per operare, domandai: “Il Signore Gesù andò via su una nuvola e tornerà su una nuvola per rapirci e portarci nel Regno dei Cieli. Come potete affermare che Dio Si è fatto carne ed è venuto sulla terra? In 2 Corinzi 12:2 si legge: ‘Io conosco un uomo in Cristo, che quattordici anni fa (se fu col corpo non so, né so se fu senza il corpo; Iddio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo’. Questo verso afferma che c’è qualcuno che una volta fu rapito fino al terzo cielo, perciò anche noi saremo rapiti fino al terzo cielo quando il Signore tornerà negli ultimi giorni”.
Il fratello disse: “‘se fu col corpo non so, né so se fu senza il corpo; Iddio lo sa’. Questo significa che non lo sapeva nemmeno Paolo stesso, perciò come possiamo noi affermare, basandoci su queste parole, che al ritorno del Signore le persone verranno sollevate fino al cielo? Sorella, quando Dio creò gli esseri umani, dove pensi che li abbia messi?” La sua domanda mi risvegliò; pensai: “Quando Dio creò l’uomo lo mise sulla terra, perché continuo a pensare di salire al cielo?” Poi, il fratello lesse il Padre Nostro: “Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo” (Matteo 6: 9–10), poi lesse anche Apocalisse 21:2-3: “E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio, […] Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio”. Infine, commentò: “Le parole di Dio ci dicono chiaramente che il Suo Regno è in terra, la Sua volontà sarà fatta in terra ed Egli guiderà l’umanità intera nel corso della vita, così che il regno di questa terra sia il Regno di Cristo. L’immaginazione ci dice che il Regno di Dio è lontano, in cielo, e che quando il Signore tornerà saremo rapiti e portati lì. Tuttavia, se questo fosse vero, queste parole del Signore non sarebbero vane? Dio ha creato l’uomo sulla terra e l’ha fatto vivere sulla terra. Dopo che l’umanità è stata corrotta da Satana, Dio ha iniziato un’opera in tre fasi per salvarci, un’opera che si svolge sulla terra, perciò l’obiettivo finale del piano di gestione di Dio è salvare l’umanità e costruire il Suo Regno qui, sulla terra”. Le parole del fratello mi illuminarono, e io capii che il Regno di Dio è sulla terra, non in cielo.
Il fratello proseguì il suo discorso: “In passato ero proprio come te: pensavo che al Suo ritorno, il Signore ci avrebbe subito fatto ascendere al cielo e Lo avremmo incontrato, per poi accedere al Regno dei Cieli. Dopo aver accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni, leggendo le parole di Dio Onnipotente ho compreso cosa significa essere rapiti. Dio dice: ‘“Essere rapiti” non significa essere rapiti da un luogo in basso verso un luogo che si trova più in alto, come immaginano le persone. Questo è un errore enorme. L’essere rapiti si riferisce alla Mia predestinazione e alla Mia selezione. È destinato a tutti quelli che ho predeterminato e scelto […] Questo è decisamente incompatibile con le idee delle persone. Coloro che in futuro avranno un posto nella Mia casa sono tutti quelli che sono stati rapiti davanti a Me. Questo è assolutamente veritiero, non cambierà mai e non può essere confutato da nessuno. È il contrattacco contro Satana. Tutti coloro che ho predestinato saranno rapiti davanti a Me’ (‘Capitolo 104’ di Discorsi di Cristo al principio). Le parole di Dio Onnipotente lo dicono chiaramente. ‘Essere rapiti’ non è ciò che pensiamo noi, ovvero essere sollevati in aria e incontrare il Signore tra le nuvole. E non significa nemmeno essere portati in cielo. In realtà significa che quando Dio tornerà sulla terra per operare e pronunciare le Sue parole, noi sentiremo la Sua voce e Lo seguiremo, sottomettendoci al Suo operato negli ultimi giorni. Questo è il vero significato dell’essere rapiti e portati davanti al trono di Dio. Solo coloro che riconoscono la voce del Signore, comprendono la verità nelle parole di Dio Onnipotente, accettano la verità e fanno ritorno a Lui sono vergini sagge. Essi sono i ‘tesori’ che il Signore ha ‘rubato’ per riportarli alla Sua casa. Sono persone dalla degna statura morale, capaci di comprendere e accettare la verità, di riconoscere la voce di Dio: essi sono davvero coloro che verranno rapiti. Costituiscono il gruppo di vincitori che Dio intende perfezionare quando scenderà in segreto e opererà negli ultimi giorni. Tutti noi vediamo che da quando Dio Onnipotente ha dato inizio alla Sua opera degli ultimi giorni, sempre più persone che bramano la Sua apparizione hanno riconosciuto la Sua voce nelle parole di Dio Onnipotente. Uno dopo l’altro hanno accettato l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni. Sono stati rapiti e portati davanti al trono di Dio per incontrarLo faccia a faccia e hanno accettato il nutrimento delle Sue parole. Hanno ottenuto una vera comprensione di Dio. La loro indole corrotta è stata purificata ed ora mettono in pratica la realtà della verità contenuta nelle parole di Dio. Hanno già ottenuto abbondante salvezza da parte di Dio. Queste persone sono già state scelte come vincitori prima dell’arrivo delle grandi catastrofi. Sono stati accettati da Dio come primizie. Coloro che restano ancorati alle proprie concezioni e attendono ciecamente che il Signore torni per portarli in cielo, coloro che rifiutano l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni sono vergini stolte. Essi saranno abbandonati da Dio. Sono destinati a soffrire quando sopraggiungeranno i disastri: piangeranno e digrigneranno i denti. Questo è un fatto”. Il discorso del fratello mi era stato di grandissimo aiuto nel farmi vedere che l’opera di Dio è estremamente concreta e non può essere definita dalle nostre nozioni. Se non fosse che le parole di Dio Onnipotente hanno svelato questo mistero, io ora starei ancora vivendo nelle mie convinzioni e sognando di essere rapita e portata nel Regno dei Cieli.
Successivamente, il fratello mi lesse due passi delle parole di Dio: “Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di essere compatibile con la volontà di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla cattiveria, eppure vuoi ancora discendere con Gesù e avere una simile fortuna! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu sia secondo il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai qualificato per prendere parte alle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Pertanto tu, peccatore che è stato solo redento, non puoi ricevere direttamente l’eredità di Dio” (“Riguardo all’appellativo e all’identità”).
La prima incarnazione servì a redimere l’uomo dal peccato attraverso la carne di Gesù, cioè Egli salvò l’uomo dalla croce, ma l’indole satanica corrotta rimase ancora nell’uomo. La seconda incarnazione non è più destinata a fungere da sacrificio per il peccato, bensì a salvare pienamente coloro che sono stati redenti dal peccato. Ciò si compie cosicché coloro che sono stati perdonati possano essere liberati dai loro peccati e resi pienamente puri e conseguire un cambiamento di indole, liberandosi così dall’influenza satanica delle tenebre e tornando davanti al trono di Dio. Solo in questo modo l’uomo può essere pienamente santificato” (“Il mistero dell’incarnazione (4)”).
Quindi, commentò: “Dio parla molto chiaramente: sebbene i nostri peccati siano stati perdonati, perché il Signore Gesù ci ha redenti, e non siamo più condannabili e punibili se non sottostiamo alle leggi di Dio, la nostra indole corrotta esiste ancora e la nostra natura satanica che ci porta a resistere a Dio è ancora radicata in noi, perciò spesso pecchiamo, ci ribelliamo a Dio e viviamo rassegnati nel peccato. Ad esempio, ci mostriamo ancora arroganti e presuntuosi, vogliamo essere al di sopra degli altri ed essere ammirati e adorati. Rincorriamo ancora fama e status sociale, complottiamo per interessi personali e bramiamo i privilegi della nostra posizione sociale. Mentiamo spesso, siamo ipocriti e facciamo le cose alla bell’e meglio pensando di fregare Dio.
Inseguiamo le tendenze malvagie del mondo e amiamo i piaceri peccaminosi. Quando ci capitano disastri naturali o causati dall’uomo, quando affrontiamo oppressioni o difficoltà, incolpiamo Dio e Lo fraintendiamo. Tutte queste cose dimostrano che stiamo ancora vivendo sotto il dominio di Satana e che siamo controllati, anzi vincolati dal peccato. Vogliamo mettere in pratica le parole di Dio e attenerci ai Suoi comandamenti, ma non ci riusciamo. Dio è retto e santo, perciò come potrebbe permettere a qualcuno che pecca di frequente e si oppone a Lui di entrare nel Regno dei Cieli? Si legge in 1 Pietro 1:16: ‘Siate santi, perché io son santo’. Il Signore Gesù ha terminato l’opera di redenzione ed ora Dio Si è fatto nuovamente carne, negli ultimi giorni, per compiere l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio e per esprimere tutte le verità che purificheranno e salveranno l’umanità. Egli ci ha rivelato l’indole retta, maestosa e inoffendibile di Dio, ha giudicato e messo a nudo la sostanza e la realtà della nostra corruzione satanica che soggiace al nostro ribellarci e resistere a Dio, e così eliminerà la causa primaria del nostro peccare e resistere a Dio, salvandoci dall’influenza di Satana, purificando e trasformando la nostra indole corrotta. Alla fine, conosceremo Dio, obbediremo a Lui, Lo ameremo e saremo degni di entrare nel Suo regno per ricevere la Sua promessa eterna e le Sua benedizione”.
Fu allora che, improvvisamente, ebbi un’illuminazione e vidi che in tutti gli anni in cui avevo creduto nel Signore, avevo sempre vissuto in un ciclo di peccati e confessioni senza mai raggiungere la purezza. Peccavo ancora, perciò come avrei potuto essere degna di vedere il volto di Dio? Se non avessi sentito le parole di Dio Onnipotente e il discorso del fratello, la sua testimonianza, starei ancora aspettando che il Signore mi sollevi nei tre cieli, e quando fossi stata scartata dal Signore non avrei nemmeno saputo il perché. Continuammo a discutere fino a notte fonda, e quando me ne andai mi diedero una copia di “Il libro aperto dall’Agnello”.
Da allora, mi sono nutrita avidamente della parola di Dio, ogni giorno, e sono venuta a sapere la storia dietro le tre fasi dell’opera di salvezza di Dio, il mistero dell’incarnazione di Dio, e la storia di come la Bibbia è venuta in essere. Ho anche ottenuto una comprensione superficiale di cosa significhi credere davvero in Dio ed obbedirGli, ho imparato come credere in Dio così da soddisfare il Suo cuore, e così via. Sentivo che il mio spirito stava ottenendo vera sostanza. Più leggevo, più mi sentivo illuminata nell’animo e più pensavo che quelle fossero cose che nessun uomo era in grado di esprimere. All’infuori di Dio, chi altro poteva rivelare quelle verità e quei misteri? Chi può mostrarci la via per liberarci dall’oscura influenza di Satana e ottenere la salvezza? Dopo aver letto le parole di Dio, ero certa della Sua opera degli ultimi giorni e credevo fermamente che Dio Onnipotente è la seconda venuta del Signore Gesù.
Dopo aver accettato Dio Onnipotente iniziai ufficialmente a partecipare alla vita della Chiesa, partecipando ai raduni e discutendo delle parole di Dio coi fratelli e le sorelle, cantando inni e lodando Dio. Mi sentivo davvero bene: era come essere tornata a quei giorni meravigliosi, quando avevo appena iniziato a credere nel Signore e godevo dell’operato dello Spirito Santo. Interagendo con i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente ho percepito un grande amore generale: sono tutti molto pazienti, mi supportano e mi aiutano. Quando incontro delle difficoltà condividono con me la loro comprensione circa la volontà di Dio, il modo di pregare Dio e affidarsi a Lui, e di mettere in pratica le Sue parole. Quando alcuni fratelli o sorelle hanno dei problemi nella loro vita privata, tutti noi facciamo quello che possiamo per aiutare. Da come si comportano percepisco l’amore di Dio: ciò di cui la Chiesa di Dio Onnipotente porta testimonianza e che cerca di diffondere è l’opera di Dio degli ultimi giorni insieme alle Sue parole, e tutto ciò che si legge ai raduni sono le parole di Dio Onnipotente. I fratelli e le sorelle inseguono la verità basandosi sulle parole di Dio ed eseguono il loro dovere secondo i principi della verità. Alla Chiesa è la verità ad avere autorità; è Dio ad avere autorità. È un ambiente completamente diverso da quello delle chiese religiose. Ho avuto conferma nel mio cuore che la Chiesa di Dio Onnipotente possiede l’operato dello Spirito Santo e che è la Chiesa nata dall’opera e dalla manifestazione di Dio negli ultimi giorni. È successa un’altra cosa che mi ha toccata profondamente. Pochi mesi dopo essermi unita alla Chiesa volevo fare un’offerta, ma quando ne parlai con una sorella, che era un capo della Chiesa, questa mi lesse i Principi alla base di offerte e donazioni: “1. Ai neofiti che non comprendono la verità non è permesso fare offerte. Le offerte sono permesse solo a coloro che possiedono vera fede e che credono in Dio con sincerità; 2. Per essere commemorate da Dio, le offerte e le donazioni degli eletti da Lui devono avvenire attraverso molteplici preghiere e nella più totale volontà personale, senza rimpianti né aspettative di eventuali ricompense. […]”. Poi commentò: “La regola della Chiesa è che ai neofiti non è permesso fare offerte, e anche coloro che credono in Dio da molti anni devono comunque presentarsi davanti a Dio e pregare quando fanno un’offerta. Bisogna essere certi cha siano felici di farlo e che lo facciano perché vogliono. Qualunque difficoltà affronteranno nella vita, non si lamenteranno con Dio né Lo incolperanno o avranno rimpianti. Questo è l’unico modo in cui la Chiesa accetta le offerte”. Nel sentire quelle parole mi commossi. Non potei fare a meno di pensare ai pastori e agli anziani che condannavano la Chiesa di Dio Onnipotente dicendo che estorceva denaro alle persone. Alla luce dei fatti, ho capito che erano tutte menzogne inventate da loro. Ero nella Chiesa da un po’ e non avevo sentito nessun fratello o sorella incitare la gente a fare offerte, anzi, donavano i libri delle parole di Dio ai fratelli e alle sorelle che intendevano saperne di più sulla Sua opera degli ultimi giorni. In passato sono stata davvero ignorante e sciocca: avevo frainteso l’opera di Dio perché ascoltavo ciecamente pastori e anziani. Se non fosse stato per la misericordia di Dio, che ha fatto sì che i fratelli e le sorelle condividessero con me la loro testimonianza dell’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente, avrei perso l’opportunità di accogliere la venuta del Signore. Sono davvero grata per la salvezza di Dio!In quest’ultimo anno dopo aver accettato l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente ho mietuto un bel raccolto. Ho compreso meglio alcuni aspetti della verità che includono l’opera di Dio, la Sua volontà di salvare l’umanità e il significato dello svolgere il nostro dovere come esseri creati. Sono anche stata esaltata, così ora posso compiere il mio dovere. Su questo cammino ho finalmente visto con chiarezza perché le varie Chiese sono così desolate e sempre più secolarizzate: è perché si sono allontanate dal cammino del Signore, non cercano né investigano quale sia la vera via e non hanno seguito le orme dell’Agnello. Sono state messe da parte dall’opera dello Spirito Santo. Realizzare tutto ciò mi ha fatto percepire ancora di più di essere stata benedetta. Sono stata in grado di accogliere il ritorno del Signore in questa terra straniera e di trovare la Chiesa che appartiene a Dio, così da fare ritorno alla Sua casa! Ringrazio Dio Onnipotente per il Suo amore e per avermi salvata. Tutta la gloria è per Dio Onnipotente!

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