giovedì 16 maggio 2019

Mettiamo da parte le nostre nozioni per accogliere il ritorno del Signore

Mettiamo da parte le nostre nozioni per accogliere il ritorno del Signore


Spesso viviamo in base alle nostre nozioni e immaginazioni, il che ci può dare grandi speranze e motivazione nelle nostre vite. Tuttavia, vivere secondo le nostre nozioni e immaginazioni può causare serie conseguenze se queste non corrispondono alla verità.

Ti racconto questa storia che ho sentito: una volta c’era una coppia anziana con due bambini. Il marito andò all’estero per lavorare quando i bambini erano ancora piccoli, e diventò molto ricco. La moglie spesso parlava ai bambini di loro padre e questi si erano fatti un’immagine di come era fatto l’uomo. Quando la donna morì. Il marito tornò a casa. Per vedere se i figli lo trattavano con cuore vero, andò in casa loro con dei vestiti logori. Prima andò a casa del figlio maggiore. Quando questo vide che l’uomo non assomigliava per niente al padre che si era immaginato, pensò che non era suo padre e lo cacciò fuori di casa. L’uomo andò quindi dal figlio minore, che pensò lo stesso del figlio maggiore; tuttavia, non cacciò via l’uomo, ma conoscendolo, capì che era il padre di cui aveva sentito parlare dalla madre. Quindi, si prese cura di lui. Il padre vide che il figlio più giovane lo trattava con cuore vero e gli diede tutte le sue ricchezze. Quando lo venne a sapere, il figlio maggiore rimpianse le sue azioni. Piangendo amaramente, si recò da suo padre per scusarsi. Ma il padre scosse la testa dicendo: “Ora è tardi!”.
Dopo aver letto questa storia, forse ti senti dispiaciuto per il figlio maggiore. Quando il padre era alla sua porta, non lo volle e lo cacciò via perché non corrispondeva alle sue immaginazioni. Ma dopo si pentì amaramente di quello che aveva fatto. Questo ci fa capire che le nostre nozioni e immaginazioni sono troppo dannose. Non posso non pensare al momento in cui Gesù Cristo venne per compiere la Sua opera. Non fu per via delle loro nozioni e immaginazioni che i capi sacerdoti, gli scribi e i farisei si opposero alla Sua opera? Poiché la Sua opera era incompatibile con le loro immaginazioni, ossia, poiché consideravano “impossibile” che il Messia potesse chiamarsi Gesù o predicare fuori dal tempio, o tanto meno nascere in una mangiatoia ecc., si opposero a Dio e inchiodarono sulla croce il Signore Gesù, che era venuto a redimere l’umanità, commettendo un crimine efferato. Di conseguenza, Israele venne distrutto.
Oggi, duemila anni dopo, tutti i cristiani stanno aspettando il ritorno del Signore. Ma commettono lo stesso errore, ossia, stanno usando le loro nozioni e immaginazioni per definire Dio. Alcuni insistono che Dio non può operare in Cina ma solo in Israele, altri pensano che Dio non può incarnarSi e che dovrà venire su una nuvola in un corpo spirituale, ecc. Queste nozioni e immaginazioni impediscono alle persone di indagare sull’opera di Dio e gli fanno chiudere la porta della salvezza di Dio. Jahvè Dio disse: “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie. Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così son le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri” (Isaia 55:8-9). E la parola di Dio Onnipotente dice: “Mettete da parte la vostra concezione di ‘impossibile’! Più le persone credono che qualcosa sia impossibile, più è probabile che si verifichi, poiché la sapienza di Dio svetta più in alto dei cieli, i pensieri di Dio sono più elevati di quelli dell’uomo e l’opera di Dio trascende i limiti del pensare e del congetturare umano. Più quel qualcosa è impossibile, più la verità deve essere cercata; più quel qualcosa è al di là della capacità umana di concepirlo e immaginarlo, più contiene la volontà di Dio” (“L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età” in La Parola appare nella carne).
Queste parole indicano che i pensieri di Dio si librano più un alto dei cieli. Non potremo mai capire i Suoi pensieri, né potremo mai misurare la Sua opera secondo le nostre nozioni e immaginazioni. Dio non potrà mai compiere la Sua opera in base alle nostre nozioni perché le nostre nozioni e immaginazioni rispondono agli schemi di Satana. Se viviamo con queste credenze, faremo gli stessi errori dei farisei e inchioderemo Dio alla croce. Solo mettendo da parte le nostre nozioni e immaginazioni, cercando e indagando l’opera di Dio, potremo testimoniare la manifestazione di Dio e potremo accogliere il ritorno del Signore. Altrimenti, perderemo la possibilità di essere salvati. Così come dice Dio Onnipotente: “Il ritorno di Gesù è una grande salvezza per coloro che sono in grado di accettare la verità, ma è un segno di condanna per quelli che sono incapaci di accoglierla. Dovreste scegliere il vostro cammino, e non bestemmiare lo Spirito Santo, né rifiutare la verità. Non dovreste essere persone ignoranti e arroganti, bensì obbedire alla guida dello Spirito Santo, e desiderare ardentemente e cercare la verità; soltanto così potrete trarre dei benefici” (“Nel momento in cui contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra” in La Parola appare nella carne).

Nessun commento:

Posta un commento

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...