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giovedì 21 febbraio 2019

La Bibbia è solo una testimonianza delle due fasi dell’opera di Dio nell’Età della Legge e nell’Età della Grazia; ma non della Sua opera intera.

La Bibbia è solo una testimonianza delle due fasi dell’opera di Dio nell’Età della Legge e nell’Età della Grazia; ma non della Sua opera intera.

Versetti biblici di riferimento:
Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire (Giovanni 16:12-13).
Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese (Apocalisse 2:7).
Ecco, il Leone che è della tribù di Giuda, il Rampollo di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette suggelli (Apocalisse 5:5).

mercoledì 20 febbraio 2019

Il mondo religioso crede che tutte le Scritture siano state ispirate da Dio e che tutte le parole siano Sue; che discernimento si dovrebbe avere verso questa affermazione?

Il mondo religioso crede che tutte le Scritture siano state ispirate da Dio e che tutte le parole siano Sue; che discernimento si dovrebbe avere verso questa affermazione?

Parole di Dio attinenti:
Non tutto nella Bibbia è il resoconto delle parole proferite personalmente da Dio. La Bibbia documenta semplicemente le due fasi precedenti dell’opera divina, delle quali una parte è una documentazione delle predizioni dei profeti e un’altra riguarda la conoscenza e le esperienze scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito nel corso delle epoche. Le esperienze umane sono inevitabilmente contaminate dalla conoscenza e dalle opinioni personali. In molti dei libri biblici vi sono concezioni, pregiudizi e assurde interpretazioni umane. Naturalmente, la maggior parte delle parole sono il risultato della rivelazione e dell’illuminazione dello Spirito Santo e sono interpretazioni corrette, tuttavia non si può dire che siano espressioni del tutto accurate della verità. Le loro opinioni su certe cose non rappresentano altro che la consapevolezza dell’esperienza personale o della rivelazione dello Spirito Santo. Le predizioni dei profeti vennero personalmente insegnate da Dio. Le profezie di Isaia, Daniele, Ezra, Geremia ed Ezechiele provennero dall’istruzione diretta dello Spirito Santo; essi erano veggenti, avevano ricevuto lo Spirito della profezia, erano tutti profeti dell’Antico Testamento. Durante l’Età della Legge queste persone, che avevano ricevuto l’ispirazione di Jahvè, raccontarono molte profezie, che vennero insegnate direttamente da Lui.
da “In merito alla Bibbia (3)” in La Parola appare nella carne

lunedì 18 febbraio 2019

Famiglia cristiana | Ho finalmente ritrovato l’armonia nel mio matrimonio

Famiglia cristiana | Ho finalmente ritrovato l’armonia nel mio matrimonio

Una dolce vita di coppia
Ogni anno in Malesia, durante la Festa delle Lanterne, esistono molti luoghi dove è possibile giocare al lancio dei mandarini. In questo giorno, molte ragazze nubili scrivono il proprio numero di telefono o recapito su dei mandarini cinesi che, successivamente, buttano nell’acqua nella speranza di trovare un buon marito. Nel caso in cui qualche giovane ragazzo lo raccolga, la coppia avrà un appuntamento e potrà conversare davanti a una tazza di tè, o potrà incontrarsi direttamente sul luogo e scambiarsi i rispettivi recapiti. Fu proprio in questo modo che conobbi mia moglie.
Poco dopo il nostro primo incontro ci fidanzammo, e successivamente ci sposammo. Dopo il matrimonio mi ripromisi di regalare a mia moglie una famiglia felice e di non farla mai più sentire sola.

domenica 17 febbraio 2019

Mettere in pratica la parola di Dio: vado d’accordo con i miei colleghi

Mettere in pratica la parola di Dio: vado d’accordo con i miei colleghi

Nell’autunno del 2014 fui costretta a lasciare la mia casa per sfuggire alla feroce persecuzione dei cristiani da parte del Partito Comunista Cinese. Mio zio mi raccomandò per un lavoro temporaneo in un ristorante, come receptionist. Pensavo che come cristiana avrei dovuto lavorare sodo a prescindere dal tempo che sarei rimasta, in modo da essere all’altezza della mia coscienza e di non infangare il nome di Dio. Quindi lavorai diligentemente nel ristorante come se lavorassi a casa mia. Il capo pensava che fossi affidabile, e mi trattò bene.

giovedì 3 gennaio 2019

Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

La cosa più dolorosa per mio marito e per me era che non sapevamo come educare nostro figlio. Desideravamo solo che potesse prendere la via giusta, che si comportasse bene e che non imparasse a compiere azioni cattive. Tuttavia, per noi che viviamo in questo mondo malvagio, un tale desiderio apparentemente semplice non era facile da realizzare.

mercoledì 19 dicembre 2018

Incontriamo Gesù: il mistero della Trinità, è finalmente rivelato da Lui


Incontriamo Gesù: il mistero della Trinità, è finalmente rivelato da Lui


Nota del redattore: il termine “Trinità” indica una delle definizioni del mondo religioso su Dio. Per quasi duemila anni, questa dottrina è stata accettata e riconosciuta dalla maggior parte dei cristiani. Nonostante ciò, alcuni cristiani sono confusi in merito alla teoria trinitaria di Dio, che è difficile da spiegare, e il Dio Trinitario è divenuto un mistero nel loro cuore. La teoria della Trinità regge a una verifica? Che relazione esiste tra Jahvè e Gesù? Credo che l’esperienza dell’autore, esposta qui di seguito, possa aiutarti a svelare il mistero.

mercoledì 5 dicembre 2018

Meditazioni spirituali cristiane—Il modo del ritorno di Gesù

Un cristiano sta pregando Dio

Meditazioni spirituali cristiane—Il modo del ritorno di Gesù

11 aprile 2017, soleggiato
Ultimamente, mi pare che leggere la Bibbia sia sempre più monotono e noioso, che non mi dia nuova luce. Anche se continuo a pregare tutto il giorno, non percepisco alcun effetto e il mio spirito non ne è mosso; mi sento come se il Signore mi stesse nascondendo il Suo volto e non mi prestasse alcuna attenzione. Però, quando penso di smettere di leggere la Bibbia, mi prende la paura. Da oltre dieci anni, il mio più grande desiderio è di essere rapita dal Signore al Suo ritorno e portata nel Regno dei Cieli: se non continuo a leggere la Bibbia, temo che il mio rapporto col Signore potrebbe deteriorarsi del tutto, causando il mio abbandono quando Egli ritornerà.

lunedì 3 dicembre 2018

Soltanto chi ha esperienza dell’opera di Dio crede veramente in Dio

Introduzione

Soltanto chi ha esperienza dell’opera di Dio crede veramente in Dio

Sebbene molte persone credano in Dio, poche capiscono cosa significhi avere fede in Lui e cosa debbano fare per seguire il Suo cuore. Questo perché, sebbene le persone conoscano la parola “Dio” e le espressioni “l’opera di Dio”, non conoscono Dio, né tantomeno la Sua opera. Non c’è da meravigliarsi, quindi, che tutti coloro che non conoscono Dio credano in modo confuso. Le persone non prendono seriamente la fede in Dio, perché credere in Lui è del tutto insolito, del tutto strano per loro. Di conseguenza, non sono all’altezza delle richieste di Dio. In altre parole, se la gente non conosce Dio e non conosce la Sua opera, non è adatta a essere usata da Dio, e tantomeno può realizzare il Suo desiderio. “Fede in Dio” significa credere che Egli esiste; questo è il concetto più semplice della fede in Dio. Inoltre, credere che Dio esiste non è la stessa cosa di credere veramente in Lui; piuttosto, è un genere di fede semplice con forti implicazioni religiose. La vera fede in Dio significa fare esperienza delle Sue parole e della Sua opera nella convinzione che Egli ha la sovranità su tutte le cose. In tal modo sarai liberato dalla tua indole corrotta, realizzerai il desiderio di Dio e giungerai a conoscerLo. Solo mediante un percorso simile puoi affermare di credere in Dio. Tuttavia la gente vede spesso la fede in Dio come qualcosa di molto semplice e superficiale. La fede di queste persone è vuota e non avrà mai l’approvazione di Dio, perché percorrono la strada sbagliata. Oggi, c’è ancora chi crede in Dio in quanto mera norma e vuota dottrina. Questi individui sono ignari del fatto che la loro fede in Dio non ha sostanza e che non possono avere la Sua approvazione, e tuttavia pregano per ottenere da Lui la pace e la grazia sufficiente. Dovremmo fermarci a chiederci: la fede in Dio può essere realmente la cosa più semplice del mondo? Credere in Dio non vuol dire altro che ricevere abbondante grazia da Lui? Le persone che credono in Lui, ma non Lo conoscono e Gli si oppongono, possono realizzare veramente il desiderio di Dio?

giovedì 22 novembre 2018

Com’è il tuo rapporto con Dio?


Com’è il tuo rapporto con Dio?

Se credi in Dio devi per lo meno risolvere il problema di come intrattenere con Lui un rapporto normale. Senza un rapporto normale con Dio, la rilevanza del credere in Lui viene meno. Lo stabilirsi di un rapporto normale con Dio è conseguibile interamente placando il tuo cuore alla Sua presenza. Un rapporto normale con Dio significa essere in grado di non dubitare o negare alcuna Sua opera e di sottomettervisi; inoltre vuol dire avere le giuste intenzioni al cospetto di Dio, non pensare a te stesso, mettere sempre al primo posto gli interessi della famiglia di Dio, a prescindere da ciò che stai facendo, accettare le osservazioni di Dio e sottomettersi alle Sue disposizioni. Puoi placare il tuo cuore alla presenza di Dio qualsiasi cosa tu faccia; anche se non comprendi la volontà di Dio devi continuare a compiere i tuoi doveri e le tue responsabilità al meglio delle tue possibilità. Non è troppo tardi per attendere che la volontà di Dio ti sia rivelata e quindi per metterla in pratica. Una volta che il tuo rapporto con Dio sarà divenuto normale, anche il tuo rapporto con le persone sarà normale. Ogni cosa è stabilita sulla base delle parole di Dio. Mangiando e bevendo le parole di Dio, pratica conforme a quanto Dio prescrive, rettifica i tuoi punti di vista e non fare cose che si oppongono a Dio o disturbano la chiesa. Non fare cose che non recano beneficio alle vite dei fratelli e delle sorelle, non dire cose che non giovano agli altri, non fare cose riprovevoli. Sii giusto e onesto in tutte le cose che fai e rendile presentabili a Dio. Sebbene la carne a volte sia debole, tu sai attribuire la massima importanza ai benefici da recare alla famiglia di Dio, non brami il tuo tornaconto personale ed esegui ciò che è giusto. Se sarai in grado di comportarti in questo modo, allora il tuo rapporto con Dio sarà normale.

lunedì 19 novembre 2018

Ci sono le parole e l’opera di Dio oltre la Bibbia?

Ci sono le parole e l'opera di Dio oltre la Bibbia

Ci sono le parole e l’opera di Dio oltre la Bibbia?

Traduzione di Elisa Stucchi
Cara Li Hua,
Mi chiamo Fang Di. Sono passati più di sei mesi da quando ci siamo viste. Come va in Canada? Devo darti una buona notizia: ho deciso di accettare l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente e volevo condividere con te la mia ricerca su di Lui. In precedenza avevo in mente solo le parole dei pastori e degli anziani, che pensano che per credere in Dio sia necessario conoscere la Bibbia, che non ci siano opere o parole di Dio al di fuori di quel libro e che abbandonarlo significherebbe tradire il Signore. Quelle nozioni mi controllavano, perciò quando le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente vennero a predicarmi il loro Vangelo mi rifiutai di ascoltare. Mi mandarono per posta una copia del libro “La Parola appare nella carne” e mi dissero che se avessi letto le parole di Dio Onnipotente, tutti i miei dubbi sarebbero stati risolti.

domenica 18 novembre 2018

Esistono opere o parole di Dio che non siano nella Bibbia?

la Bibbia

Esistono opere o parole di Dio che non siano nella Bibbia?

• Una e-mail su buona notizia di Dio
Cara Li Hua,
Mi chiamo Fang Di. Sono passati più di sei mesi da quando ci siamo viste. Come va in Canada? Devo darti una buona notizia: ho deciso di accettare l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente e volevo condividere con te la mia ricerca su di Lui. In precedenza avevo in mente solo le parole dei pastori e degli anziani, che pensano che per credere in Dio sia necessario conoscere la Bibbia, che non ci siano opere o parole di Dio al di fuori di quel libro e che abbandonarlo significherebbe tradire il Signore. Quelle nozioni mi controllavano, perciò quando le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente vennero a predicarmi il loro Vangelo mi rifiutai di ascoltare. Mi mandarono per posta una copia del libro “La Parola appare nella carne” e mi dissero che se avessi letto le parole di Dio Onnipotente, tutti i miei dubbi sarebbero stati risolti.

sabato 17 novembre 2018

La mamma non ti soffocherà più, figlio mio

La mamma non ti soffocherà più, figlio mio


Qingxin è nata in una famiglia povera. A scuola, i suoi insegnanti le inculcarono in testa i detti “La conoscenza può cambiare il proprio destino” e “Il destino di una persona è nelle sue mani”. Così giurò segretamente a se stessa di studiare duramente e frequentare l’università, in modo che potesse diventare una dirigente e godere di uno stile di vita di alta qualità. Ma le cose non andarono come lei sperava. Qingxin non fu in grado di entrare all’università e dovette iniziare la sua vita lavorativa come impiegata.

domenica 11 novembre 2018

I frutti che ho colto dalla parabola di un pastore alla ricerca della pecorella smarrita

immagini di Gesù

Ogni volta che leggo questi versetti della Scrittura: “Che vi par egli? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca della smarrita? E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico ch’ei si rallegra più di questa che delle novantanove che non si erano smarrite. Così è voler del Padre vostro che è nei cieli, che neppure un di questi piccoli perisca”. (Matteo 18:12-14), mi sento molto commossa, poiché Dio ama così tanto gli esseri umani, da non lasciarne indietro nessuno, finché essi sono pecore che Gli appartengono. Ma tempo addietro mi andavo domandando perché il Signore Gesù avesse espresso il Suo amore per noi creature umane tramite una parabola e quale fosse la Sua volontà. Non compresi il significato profondo di questa parabola fino a quando un giorno non vidi la parola di Dio su un sito web evangelico.

martedì 30 ottobre 2018

I nostri peccati sono stati perdonati, siamo stati giustificati attraverso la fede nel Signore e, inoltre, abbiamo rinunciato a molte cose, ci siamo adoperati e abbiamo faticato instancabilmente per Lui. Credo che questo tipo di fede ci permetterà di essere rapiti e portati nel Regno dei Cieli. Perché dite che ciò non ci farà ottenere l’ingresso nel Regno dei Cieli?


 I nostri peccati sono stati perdonati, siamo stati giustificati attraverso la fede nel Signore e, inoltre, abbiamo rinunciato a molte cose, ci siamo adoperati e abbiamo faticato instancabilmente per Lui. Credo che questo tipo di fede ci permetterà di essere rapiti e portati nel Regno dei Cieli. Perché dite che ciò non ci farà ottenere l’ingresso nel Regno dei Cieli?


Versetti biblici di riferimento:
Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità (Matteo 7:21-23).

domenica 28 ottobre 2018

Come dovremmo accogliere il ritorno di Gesù?


Come dovremmo accogliere il ritorno di Gesù?

Aspetto il ritorno del Signore Gesù dal momento in cui ho iniziato a credere in Lui. Penso che ogni vero credente desideri ardentemente il Suo ritorno e speri soprattutto di ascoltare le Sue parole. Quindi, come dovremmo accogliere il ritorno di Gesù Cristo? Per trovare la risposta, ho studiato il Bibbia molte volte e ho chiesto aiuto a molti fratelli e sorelle. Qualcuno ha detto: “La Bibbia dice che il Signore Gesù ritornerà nello stesso modo in cui è andato in cielo, su una nuvola bianca. Coloro che credono veramente nel Signore saranno rapiti in cielo per incontrarLo. Dovremmo aspettare pazientemente e avere fede nel Signore”. Alcuni hanno detto: “I pastori e gli anziani della chiesa saranno i primi a sapere quando Gesù ritornerà. Niente andrà storto se li seguiremo”. Dopo aver sentito queste parole, mi ci sono semplicemente aggrappata. Passarono diversi anni. I fratelli e le sorelle divennero gelidi nella fede, la maggior parte di loro era troppo occupata a fare soldi per avere il tempo di venire a messa, mentre i predicatori ripetevano le stesse vecchie cose che non mi davano affatto alcun conforto. Vedendo ciò, ho perso gradualmente l’entusiasmo e non riuscivo a sentire la presenza del Signore. Ho pensato: “Il Signore Gesù ci ha abbandonato?” Poi, ho pregato il Signore: “O Signore! Dove sei? Desidero terribilmente il Tuo ritorno. Quando verrai ad incontrarci? Ora non riesco a sentire la Tua presenza e non mi sento di partecipare alla riunione. Sei la lampada per i miei passi e la luce sul mio cammino. Per favore conducimi. Amen!”. Successivamente durante una cena, ho incontrato un amico che credeva come me nel Signore. Abbiamo parlato del Suo ritorno. Mi ha chiesto: “Come apparirà il Signore quando ritornerà?” Ho risposto, “Verrà sicuramente su una nuvola bianca”. Ha detto: “Se è così, Dio apparirà nel corpo spirituale quando tornerà, giusto?” Ho risposto, “Sicuramente”. Poi mi ha fatto leggere le parole di Luca 17:20 e Luca 17:24-25. I versetti recitano così: “Interrogato poi dai Farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro dicendo: Il regno di Dio non viene in maniera da attirar gli sguardi”. “Perché com’è il lampo che balenando risplende da un’estremità all’altra del cielo, così sarà il Figliuol dell’uomo nel suo giorno. Ma prima bisogna ch’e’ soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione”. Quindi, ha spiegato, “Secondo questi versetti, ‘Il regno di Dio non viene in maniera da attirar gli sguardi’. Se il Signore viene su una nuvola bianca, tutti Lo vedranno. Come spieghi questi versetti? Se vogliamo accogliere il ritorno di Gesù, dovremmo prima sapere come Dio apparirà quando tornerà”. Gli ho chiesto, “Come possiamo saperlo?” Ha detto: “Luca 17:24-25 menziona la discesa del Figlio dell’uomo. Il Figlio dell’uomo si riferisce all’incarnazione di Dio perché solo l’incarnazione di Dio può essere chiamata il Figlio dell’uomo. A parte questo, i versi dicevano: ‘Ma prima bisogna ch’e’ soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione’. Ciò indica che Dio apparirà come il Figlio dell’uomo, perché solo la carne può soffrire molto mentre lo Spirito no. Inoltre, solo la carne può essere rifiutata da questa generazione mentre lo Spirito no”. Ho letto e riletto la Bibbia. Era vero. Perché non l’avevo notato prima?…

venerdì 12 ottobre 2018

Dietro “Cinque pani e due pesci”, quali erano esattamente i pensieri del Signore Gesù?

Dietro “Cinque pani e due pesci”, quali erano esattamente i pensieri del Signore Gesù?

C’è un registro nella Bibbia: “Uno de’ suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro, gli disse: V’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cosa sono per tanta gente? Gesù disse: Fateli sedere. Or v’era molt’erba in quel luogo. La gente dunque si sedette, ed eran circa cinquemila uomini. Gesù quindi prese i pani; e dopo aver rese grazie, li distribuì alla gente seduta; lo stesso fece de’ pesci, quanto volevano. E quando furon saziati, disse ai suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, ché nulla se ne perda. Essi quindi li raccolsero, ed empiron dodici ceste di pezzi che di que’ cinque pani d’orzo erano avanzati a quelli che avean mangiato” (Giovanni 6: 8-13).

giovedì 11 ottobre 2018

Imparando a capire, posso avere a che fare col mio matrimonio con tranquillità

Imparando a capire, posso avere a che fare col mio matrimonio con tranquillità

Nel Settembre 2016, mia figlia iniziava la prima elementare. Sentendomi completamente impotente, traslocai a Hong Kong dalla città di Shenzhen coi miei due bambini.

mercoledì 10 ottobre 2018

lunedì 1 ottobre 2018

Molti credono che, benché la Bibbia sia stata scritta dall’uomo, tutte le parole vengano dallo Spirito Santo e siano le parole di Dio. È corretto?

le-parole-di-Dio
La risposta viene dalla parola di Dio:
Al giorno d’oggi, le persone credono che la Bibbia sia Dio e che Dio sia la Bibbia. Parimenti, ritengono anche che tutte le parole della Bibbia siano le uniche parole pronunciate da Dio e che furono tutte dette da Lui. Coloro che credono in Dio, pensano altresì che, sebbene tutti i sessantasei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento fossero stati scritti da persone, vennero tutti ispirati da Dio e furono un resoconto dei discorsi dello Spirito Santo. Questa è l’interpretazione errata delle persone, non completamente in accordo con i fatti. In effetti, ad esclusione dei libri delle profezie, la maggior parte dell’Antico Testamento è un resoconto storico. Alcune delle epistole del Nuovo Testamento provengono da esperienze personali e altre derivano dalla rivelazione dello Spirito Santo; le lettere di Paolo, per esempio, ebbero origine dall’opera di un uomo, furono il risultato della rivelazione dello Spirito Santo e furono scritte per le chiese; sono parole di esortazione e di incoraggiamento per i fratelli e le sorelle delle chiese. Non si trattava di parole pronunciate dallo Spirito Santo, Paolo non poteva parlare in Suo nome, e nemmeno era un profeta, ancor meno aveva visioni. Le sue lettere vennero scritte per le chiese di Efeso, Filadelfia, Galazia e per altre. E, quindi, le lettere paoline del Nuovo Testamento sono epistole che egli scrisse per le chiese e non ispirazioni dello Spirito Santo, né sono espressioni dirette di quest’ultimo. Si tratta soltanto di parole di esortazione, di consolazione e d’incoraggiamento che Paolo mise per iscritto per le chiese durante lo svolgimento del suo lavoro. Sono, inoltre, un resoconto di gran parte del lavoro svolto da Paolo all’epoca. Furono scritte per tutti i fratelli e le sorelle nel Signore appartenenti a tutte le chiese, per far sì che questi ultimi, in quel momento, seguissero il suo consiglio e si conformassero alle vie del Signore Gesù. In nessun modo Paolo disse che, le chiese di quell’epoca o del futuro, avrebbero tutte dovuto nutrirsi delle sue parole, né dichiarò che queste provenivano tutte da Dio. Secondo le condizioni della chiesa in quel periodo, egli era semplicemente in comunione con i fratelli e le sorelle, li esortava e ispirava in loro la fede; semplicemente, predicava o ricordava alle persone e le esortava. Le sue parole erano basate sul suo stesso fardello e, attraverso di esse, egli sosteneva le persone. Egli svolse il lavoro di un apostolo delle chiese di quel tempo, fu un lavoratore utilizzato dal Signore Gesù, e quindi gli venne data la responsabilità delle chiese; fu incaricato di eseguire l’opera delle chiese e dovette conoscere le situazioni dei fratelli e delle sorelle, per questo scrisse le lettere per questi ultimi. Tutto ciò di edificante e positivo che disse per le persone, era giusto, ma non rappresentava le espressioni dello Spirito Santo e nemmeno di Dio. Si tratta di un equivoco madornale e di una terribile bestemmia per gli uomini, trattare i resoconti delle esperienze di un uomo e le sue lettere come parole pronunciate dallo Spirito Santo alle chiese! Ciò è particolarmente vero quando si tratta delle lettere che Paolo scrisse per le chiese, perché queste vennero composte per i fratelli e le sorelle secondo le circostanze e la situazione di ogni chiesa in quell’epoca, al fine di esortare i fratelli e le sorelle nel Signore a ricevere la grazia di quest’ultimo. Le sue epistole mirano a risvegliare i fratelli e le sorelle di quel periodo. Si può affermare che questo era sia il suo fardello, che quello datogli dallo Spirito Santo; dopotutto, egli era un apostolo che guidava le chiese dell’epoca, che scriveva lettere per le chiese e le esortava: ecco la sua responsabilità. La sua identità non era nient’altro che quella di un apostolo all’opera, semplicemente mandato da Dio; non era né un profeta, né un indovino. Per lui, il suo incarico e le vite dei fratelli e delle sorelle erano, quindi, della massima importanza. Perciò, non poteva parlare a nome dello Spirito Santo. Le sue parole non erano quelle di quest’ultimo, tantomeno potevano essere considerate parole proferite da Dio, visto che Paolo altri non era che una Sua creatura, e non certamente l’incarnazione di Dio. La sua identità non era la stessa di Gesù. Le parole di Gesù erano quelle dello Spirito Santo, di Dio, perché la Sua identità era quella di Cristo, il Figlio di Dio. Come potrebbe Paolo essere Suo pari? Se le persone considerano lettere o parole come quelle di Paolo quali espressioni dello Spirito Santo, e le adorano come Dio, si può solamente affermare che non fanno troppi discernimenti. Per parlare più duramente, non si tratta solo di bestemmie? Come può un uomo parlare in nome di Dio? E come possono le persone inchinarsi davanti alla documentazione delle sue epistole e delle parole che pronunciò, come fossero un libro sacro o divino? Le parole divine potrebbero essere dette a caso da un uomo? Come può un uomo parlare per conto di Dio? E, dunque, cosa dici, le lettere che scrisse per le chiese non potrebbero essere contaminate dalle sue idee personali? Come potrebbero non essere macchiate da concezioni umane? Egli scrisse le lettere per le chiese basandosi sulle sue esperienze personali e sul livello della sua vita. Ad esempio, Paolo scrisse una lettera alle Chiese della Galazia, che contiene una certa idea e Pietro ne scrisse un’altra con un altro punto di vista. Quale delle due proveniva dallo Spirito Santo? Nessuno può dirlo con certezza. Si può solo dire, quindi, che entrambi avevano un fardello nei confronti delle chiese, ma le loro lettere rappresentano la loro statura morale, la loro fornitura, il loro supporto per i fratelli e le sorelle, il loro fardello verso le chiese e rappresentano solo l’operato umano; non furono del tutto opera dello Spirito Santo. Se dici che le sue epistole sono parole dello Spirito Santo, sei quindi ridicolo e stai bestemmiando! Le lettere di Paolo e le altre epistole del Nuovo Testamento equivalgono alle memorie delle figure spirituali più recenti. Sono alla pari dei libri di Watchman Nee o delle esperienze di Lawrence, e così via. Semplicemente, i libri delle figure spirituali più moderne non sono inseriti nel Nuovo Testamento, eppure l’essenza di queste persone è la stessa; sono uomini utilizzati dallo Spirito Santo in un determinato periodo, ma non potrebbero rappresentare direttamente Dio.
da “In merito alla Bibbia (3)” in La Parola appare nella carne

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...