venerdì 1 marzo 2019

Ha creduto fermamente in Dio dopo che aveva vinto Satana

Ha creduto fermamente in Dio dopo che aveva vinto Satana

Ho creduto in Dio per 8 anni e durante tutto quel periodo ho goduto della Sua grazia e delle Sue benedizioni. La mia famiglia era al sicuro e io attendevo con fiducia il ritorno del Signore Gesù.
Un giorno, i miei fratelli e sorelle mi predicarono il Vangelo, testimoniando che il Signore Gesù era già tornato e che era l’Onnipotente Dio incarnato. Leggendo le parole di Dio Onnipotente, arrivai a comprendere aspetti della verità riguardanti il piano di gestione di seimila anni di Dio, le Sue tre fasi dell’opera e il Suo nome, che erano cose che in passato non avevo capito. Dopo un’attenta contemplazione, mi resi conto che se Dio non ci avesse detto queste cose di persona, chi avrebbe potuto in alcun modo conoscere il Suo piano di gestione di seimila anni o la Sua opera negli ultimi giorni? Il mio cuore mi confermò che le parole di Dio Onnipotente erano la voce di Dio e che il Signore era veramente ritornato, pertanto accettati con gioia.

giovedì 28 febbraio 2019

Amore cristiano: come scegliere un coniuge

Amore cristiano: come scegliere un coniuge

Care sorelle e fratelli di Vangelo della vita eterna,
sono abbastanza grande ora per cercarmi un compagno di vita. I miei genitori sono preoccupati per le mie prospettive di matrimonio, e anche i miei parenti e amici mi pongono spesso domande su questo tema, il che mi fa sentire molto sotto pressione. Quando si tratta di cercarsi uno sposo, le mie amiche non credenti propendono tutte per tipi “alti, ricchi e belli” o “con la pelle chiara, ricche e belle”, ma io non ho idea di che tipo di persona noi cristiani dovremmo scegliere. Attendo con ansia una vostra risposta.
Con affetto,
Xiangzhi
Agosto 20, 2018

mercoledì 27 febbraio 2019

Combattimento spirituale: Avrai la testimonianza con verità

Combattimento spirituale: Avrai la testimonianza con verità

All’inizio del 2017 feci conoscenza con diversi fratelli e sorelle su Internet. Dopodiché, quando avevamo tempo, leggevamo insieme la Bibbia.

martedì 26 febbraio 2019

Commento al vangelo di domenica: come si può rinascere e essere salvati per la vita eterna?

Commento al vangelo di domenica: come si può rinascere e essere salvati per la vita eterna?

Ciao fratelli e sorelle di Investigare la Bibbia,
Buongiorno! Mi avete dato una risposta adeguata alla domanda che ho posto l’ultima volta. Ho sentito il mio cuore illuminarsi e ho intrapreso il cammino della giusta pratica dopo averla letta. Grazie Dio! Oggi voglio chiedervi un’altra cosa. Ho creduto nel Signore per molti anni. Ho sempre pensato che poiché credo nel Signore e sono stata battezzata, sicuramente sono rinata e sono stata salvata, e quindi sono qualificata per entrare nel Regno dei Cieli. Tuttavia, alcuni fratelli e sorelle ultimamente hanno messo in dubbio questa mia convinzione. Hanno detto: “Anche se siamo stati battezzati abbiamo ancora una natura peccaminosa, e solo accettando l’opera di giudizio e castigo di Dio possiamo entrare nel Regno dei Cieli”. Quello che vorrei sapere è questo: noi che crediamo nel Signore siamo rinati e siamo stati salvati, e siamo diventati esseri completamente nuovi in seguito al battesimo, quindi siamo qualificati per entrare nel Regno dei Cieli e ottenere la vita eterna, e non abbiamo bisogno che Dio ci giudichi e ci purifichi negli ultimi giorni. È giusto quello che dico? Cosa ne pensate? Aspetto con ansia la vostra risposta.
Xunqiu

Possiamo ottenere la salvezza se non crediamo in Dio, ma invece ci comportiamo virtuosamente, facciamo opere buone e non commettiamo cattive azioni?

Possiamo ottenere la salvezza se non crediamo in Dio, ma invece ci comportiamo virtuosamente, facciamo opere buone e non commettiamo cattive azioni?

…senza la guida di Dio tutto ciò non sortirà alcun effetto. Nessuno può colmare il vuoto nel cuore dell’uomo, poiché nessuno può esserne la vita, e nessuna teoria sociale può liberare l’uomo dal vuoto che lo affligge. Scienza, conoscenza, libertà, democrazia, piacere, comodità non sono che temporanei palliativi. Anche con queste cose, l’uomo inevitabilmente peccherà e deprecherà le ingiustizie della società. Queste cose non possono placare la bramosia e il desiderio dell’uomo di esplorare, poiché l’uomo è stato plasmato da Dio, e i sacrifici e le esplorazioni prive di senso compiuti dall’uomo non possono che generare ulteriore angoscia. L’uomo vivrà in un incessante stato di paura, non saprà come affrontare il futuro dell’umanità, né come affrontare il cammino che gli si prospetta. L’uomo giungerà persino a temere scienza e conoscenza e ancor di più a temere la sensazione di vuoto che avverte dentro di sé. … L’uomo, dopo tutto, è uomo. La posizione e la vita di Dio non possono essere rimpiazzate da alcun uomo. L’umanità non ha bisogno solo di una società equa in cui tutti gli uomini siano ben nutriti, godano di pari diritti e libertà, ma ha bisogno anche della salvezza operata da Dio, e che Egli infonda in essa la vita. Solo quando l’uomo ottiene la salvezza di Dio e il Suo dono di vita, i bisogni, la brama di esplorare e il vuoto spirituale dell’uomo troveranno soluzione. Se le popolazioni di un paese o di una nazione non sono in grado di ricevere la salvezza e la cura di Dio, tale paese e nazione calcherà il sentiero che conduce alla rovina, verso le tenebre, e verrà annientato da Dio.
da “Dio sovrintende al destino dell’intera umanità”

lunedì 25 febbraio 2019

Il sospiro dell’Onnipotente

Il sospiro dell’Onnipotente

Esiste un enorme segreto nel tuo cuore. Non lo hai mai conosciuto perché hai vissuto in un mondo senza luce. Il tuo cuore e il tuo spirito sono stati rapiti dal malvagio. I tuoi occhi sono coperti dall’oscurità; non riesci a vedere il sole nel cielo, né la stella che luccica nella notte. Le tue orecchie sono otturate da parole ingannevoli e non puoi sentire la voce fragorosa di Jahvè, né il suono delle acque che scorrono dal trono. Hai perso tutto ciò che avrebbe dovuto appartenerti e tutto ciò che l’Onnipotente ti ha donato. Sei entrato in un mare infinito di amarezza, senza una forza che ti salvi, senza nessuna speranza di sopravvivenza, lasciato a combattere nella confusione… A partire da quel momento, sei destinato a essere afflitto dal malvagio, a essere tenuto lontano dalle benedizioni dell’Onnipotente, fuori dalla portata di ciò che offre l’Onnipotente, e intraprendi una strada senza ritorno. Un milione di chiamate non riusciranno a svegliare il tuo cuore e il tuo spirito. Dormi profondamente nelle mani del malvagio, che ti ha attirato nel regno senza confini, senza direzione, senza indicazioni. Così, hai perso la tua purezza originale, la tua innocenza, e hai cominciato a nasconderti dalle cure dell’Onnipotente. Il malvagio guida il tuo cuore in ogni occasione e diventa la tua vita. Non hai più paura di lui, non lo eviti più, non dubiti più di lui. Anzi, nel tuo cuore lo tratti come Dio. Cominci a custodirlo, a adorarlo, a essere inseparabile dalla sua ombra, e vi affidate l’uno all’altro nella vita e nella morte. Non hai idea di quali siano le tue origini, del perché esisti, o del perché muori. Consideri l’Onnipotente uno sconosciuto; non conosci le Sue origini, tanto meno tutto ciò che Egli ha fatto per te. Tutto ciò che procede da Lui ti è divenuto odioso. Non lo apprezzi e non ne riconosci il valore. Cammini con il malvagio, sin dal giorno in cui hai cominciato a ricevere doni dall’Onnipotente. Tu e il malvagio camminate attraverso migliaia di anni di tempeste e bufere. Insieme a lui, vai contro Dio, la fonte della tua vita. Non ti penti, e tanto meno capisci che sei sul punto di perire. Ti dimentichi che il malvagio ti ha tentato, ti ha afflitto; dimentichi le tue origini. E così, il malvagio ti ha danneggiato, passo dopo passo, fino a oggi. Il tuo cuore e il tuo spirito sono desensibilizzati e decaduti. Non ti lamenti più dell’angoscia del mondo, non credi più che il mondo sia ingiusto. Non ti importa neanche più dell’esistenza dell’Onnipotente. Ciò è dovuto al fatto che hai riconosciuto il malvagio come il tuo vero padre, e non puoi più separartene. Questo è il segreto nel tuo cuore.

domenica 24 febbraio 2019

Alcune utili considerazioni dalla parabola del seminatore narrata dal Signore Gesù

Alcune utili considerazioni dalla parabola del seminatore narrata dal Signore Gesù

Yaqin non ha creduto nel Signore per parecchio tempo, ma e piace molto leggere la Bibbia. Un giorno, rivolse la sua attenzione a Matteo 13:3-8 e lesse: “Ed egli insegnò loro molte cose in parabole, dicendo: Ecco, il seminatore uscì a seminare. E mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono. E un’altra cadde ne’ luoghi rocciosi ove non avea molta terra; e subito spuntò, perché non avea terreno profondo; ma, levatosi il sole, fu riarsa; e perché non avea radice, si seccò. E un’altra cadde sulle spine; e le spine crebbero e l’affogarono. E un’altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando qual cento, qual sessanta, qual trenta per uno”. Tra i numerosi versetti successivi (vedi Matteo 13:24-33) si imbatté anche in molte parabole, come quella della zizzania, del seme di senape, del lievito e così via. Dopo averle lette, pensò: “Perché Gesù Cristo parlava sempre per mezzo di parabole quando predicava ai discepoli? Qual era la Sua volontà dietro la parabola del seminatore?”.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...