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giovedì 3 gennaio 2019

Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

Come educare i figli, la cristiana ha un sentiero!

La cosa più dolorosa per mio marito e per me era che non sapevamo come educare nostro figlio. Desideravamo solo che potesse prendere la via giusta, che si comportasse bene e che non imparasse a compiere azioni cattive. Tuttavia, per noi che viviamo in questo mondo malvagio, un tale desiderio apparentemente semplice non era facile da realizzare.

martedì 1 gennaio 2019

Questa è la Chiesa che ho tanto cercato!

Questa è la Chiesa che ho tanto cercato!

Per via della mia esperienza con la malattia, nel 1999 accettai il Signore Gesù e iniziai a recarmi in paese ogni domenica, con entusiasmo, per assistere ai raduni. Ricordo che era inverno; agli incontri, la gente si ammassava all’estremità calda del kang e sedeva nell’angolo più caldo del pavimento. I fratelli e le sorelle si prendevano cura di me perché non stavo bene: mi facevano tutto spazio perché potessi sedermi accanto al kang e stare più comoda. Ero commossa e sentivo che credere nel Signore era una cosa davvero meravigliosa, perché tra fratelli e sorelle c’era vero amore. Nei suoi sermoni, il predicatore diceva che i fedeli dovrebbero vestire in modo dignitoso e decente, e che non dovrebbero frequentare luoghi d’intrattenimento perché portavano la gente alla depravazione. Il predicatore diceva anche che i cristiani dovrebbero essere fedeli nell’ambito del matrimonio e rispettare i comandamenti di Dio, e così via. Sentivo sempre più che i cristiani erano davvero diversi dai non-credenti. Al termine di ogni incontro pregavamo tutti insieme, e la sera ci ritrovavamo nella stanza degli incontri per un’ultima preghiera collettiva. Dopo aver pregato mi sentivo sempre magnificamente in pace. Sentivo che il Signore ci onorava davvero. Questo splendido periodo durò per cinque o sei anni.

venerdì 28 dicembre 2018

Alcuni, studiando il ritorno del Signore Gesù, basano i propri studi solo sulle profezie della Bibbia, ma non cercano di ascoltare la voce di Dio. Qual è il problema di questa pratica?

Alcuni, studiando il ritorno del Signore Gesù, basano i propri studi solo sulle profezie della Bibbia, ma non cercano di ascoltare la voce di Dio. Qual è il problema di questa pratica?

La risposta viene dalla parola di Dio: 
“Per prima cosa, non verifichiamo qualsiasi affermazione. Al contrario, osserviamo come opera lo Spirito Santo. Confrontiamoci con la verità per vedere se il sentiero che stiamo percorrendo è conforme all’opera dello Spirito Santo, e usiamo l’opera dello Spirito Santo per verificare se tale sentiero sia corretto. Per quanto riguarda il fatto che si sia verificata questa o quella affermazione, noi, in quanto esseri umani, non dovremmo interferire. Per noi è meglio, invece, parlare dell’opera dello Spirito Santo e delle ultime opere compiute da Dio. La Bibbia contiene le parole di Dio narrate dai profeti e le parole scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito a quel tempo; esclusivamente Dio Stesso può spiegare quelle parole, soltanto lo Spirito Santo può renderne noto il significato, e unicamente Dio Stesso può rompere i sette suggelli e aprire il libro. Tu non sei Dio, e neppure io, quindi chi osa spiegare a suo piacimento le parole di Dio? Tu hai il coraggio di spiegare quelle parole? Anche i profeti Geremia, Giovanni ed Elia, se fossero qui, non oserebbero, perché essi non sono l’Agnello. Solamente l’Agnello può rompere i sette suggelli e aprire il libro, e nessun altro può spiegare le Sue parole. …

venerdì 14 dicembre 2018

Affidarsi a Dio nella sofferenza

Affidarsi a Dio nella sofferenza


Il 14 ottobre 2015, aveva nevicato copiosamente per giorni e giorni, lasciando a terra e sui tetti una spessa coltre di neve bianca. Il mattino che smise di nevicare, andai in giardino per spalare la neve dal vialetto. Inaspettatamente, scivolai e caddi sulla mia schiena, e il bacino si paralizzò all’istante. In quel momento pensai: terribile! Forse mi sono fratturata il bacino. Non c’era nessuno in casa e non potevo muovermi! Potevo solo gridare a Dio e chiedere il Suo aiuto.

mercoledì 28 novembre 2018

Storie della Bibbia: la preghiera di Gesù per discepoli

Storie della Bibbia: la preghiera di Gesù per discepoli



Queste cose disse Gesù; poi levati gli occhi al cielo, disse: Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo Figliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te, poiché gli hai data potestà sopra ogni carne, onde egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato. E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu m’hai data a fare. Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse. Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu m’hai dati dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. Ora hanno conosciuto che tutte le cose che tu m’hai date, vengon da te; poiché le parole che tu mi hai date, le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute, e hanno veramente conosciuto ch’io son proceduto da te, e hanno creduto che tu m’hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi; e tutte le cose mie son tue, e le cose tue son mie; e io son glorificato in loro. E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi. Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compita in se stessi la mia allegrezza. Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo. Io non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Santificali nella verità: la tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo. E per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità. Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu m’hai mandato, e che li ami come hai amato me. Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo. Padre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato; ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu m’hai amato sia in loro, ed io in loro.

giovedì 22 novembre 2018

Com’è il tuo rapporto con Dio?


Com’è il tuo rapporto con Dio?

Se credi in Dio devi per lo meno risolvere il problema di come intrattenere con Lui un rapporto normale. Senza un rapporto normale con Dio, la rilevanza del credere in Lui viene meno. Lo stabilirsi di un rapporto normale con Dio è conseguibile interamente placando il tuo cuore alla Sua presenza. Un rapporto normale con Dio significa essere in grado di non dubitare o negare alcuna Sua opera e di sottomettervisi; inoltre vuol dire avere le giuste intenzioni al cospetto di Dio, non pensare a te stesso, mettere sempre al primo posto gli interessi della famiglia di Dio, a prescindere da ciò che stai facendo, accettare le osservazioni di Dio e sottomettersi alle Sue disposizioni. Puoi placare il tuo cuore alla presenza di Dio qualsiasi cosa tu faccia; anche se non comprendi la volontà di Dio devi continuare a compiere i tuoi doveri e le tue responsabilità al meglio delle tue possibilità. Non è troppo tardi per attendere che la volontà di Dio ti sia rivelata e quindi per metterla in pratica. Una volta che il tuo rapporto con Dio sarà divenuto normale, anche il tuo rapporto con le persone sarà normale. Ogni cosa è stabilita sulla base delle parole di Dio. Mangiando e bevendo le parole di Dio, pratica conforme a quanto Dio prescrive, rettifica i tuoi punti di vista e non fare cose che si oppongono a Dio o disturbano la chiesa. Non fare cose che non recano beneficio alle vite dei fratelli e delle sorelle, non dire cose che non giovano agli altri, non fare cose riprovevoli. Sii giusto e onesto in tutte le cose che fai e rendile presentabili a Dio. Sebbene la carne a volte sia debole, tu sai attribuire la massima importanza ai benefici da recare alla famiglia di Dio, non brami il tuo tornaconto personale ed esegui ciò che è giusto. Se sarai in grado di comportarti in questo modo, allora il tuo rapporto con Dio sarà normale.

sabato 17 novembre 2018

La mamma non ti soffocherà più, figlio mio

La mamma non ti soffocherà più, figlio mio


Qingxin è nata in una famiglia povera. A scuola, i suoi insegnanti le inculcarono in testa i detti “La conoscenza può cambiare il proprio destino” e “Il destino di una persona è nelle sue mani”. Così giurò segretamente a se stessa di studiare duramente e frequentare l’università, in modo che potesse diventare una dirigente e godere di uno stile di vita di alta qualità. Ma le cose non andarono come lei sperava. Qingxin non fu in grado di entrare all’università e dovette iniziare la sua vita lavorativa come impiegata.

venerdì 9 novembre 2018

L’amore di Dio mi ha Consolata dal Dolore del Divorzio



una cristiana lode a Dio

L’amore di Dio mi ha Consolata dal Dolore del Divorzio

Traduzione di Maria falvo
Ero infermiera. Raggiunta l’età del matrimonio, i miei genitori mi presentarono Luo Jie, il quale lavorava in una clinica della mia città. Poiché avevo vissuto lontana dalla città, non lo avevo mai visto prima. Tuttavia, mia madre mi disse che era un ottimo medico e una brava persona. La stima che mia madre nutriva per lui fece sì che ebbi una buona impressione. Subito dopo ricevetti una lettera da Luo Jie, nella quale mi chiedeva di sposarlo. In quella lettera mi prometteva: “Mi prenderò cura di te e ti farò vivere una vita felice. Se non mi abbandoni, sarò sempre con te”. Fui commossa dalla sua sincerità e dalle sue promesse. Pensavo tra me e me: “Se formiamo una famiglia, vivrò la vita che ho sempre desiderato”. Così, lasciai convinta il mio lavoro e ritornai nella mia città per sposarlo.

giovedì 1 novembre 2018

Essere salvati ed entrare nel Regno dei Cieli sono due cose diverse nella fede cristiana

una cristiana prega a Dio pensa che salvati e entrare nel regno dei cieli

Essere salvati ed entrare nel Regno dei Cieli sono due cose diverse nella fede cristiana

Ricercare con tenacia mentre si vive nel peccato
Nell’autunno del 1987 accolsi la grazia del Signore Gesù. A quel tempo ero totalmente pronta a dedicare me stessa al Signore e attendevo impazientemente il giorno in cui Egli sarebbe tornato e mi avrebbe condotta in cielo. In un batter d’occhio trascorsero più o meno una dozzina d’anni ed io scoprii che la mia Chiesa stava diventando sempre più desolata e che i comportamenti scorretti erano sempre più comuni. I sermoni del pastore erano ogni volta la solita vecchia solfa ed io sentivo di essere completamente bloccata dai miei peccati. Non riuscivo a seguire gli insegnamenti del Signore e iniziai a dubitare che la mia fede fosse davvero in grado di condurmi alla salvezza e che sarei stata portata nel Regno dei Cieli, quando il Signore sarebbe tornato. Riguardo a questa mia difficoltà chiesi, quindi, consiglio al pastore ed egli mi segnalò un passo nella Bibbia che avrebbe potuto incoraggiarmi. Lui disse: “‘Infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati’ (Romani 10:10), il che significa che quando il Signore giungerà, saremo per certo condotti in Paradiso”. Ma io non potei fare a meno di ricordare un altro passo della Bibbia: “Siate santi, perché io son santo” (I Pietro 1:16), e così mi sentivo confusa e spesso soffrivo, perché avevo coscienza di vivere nel peccato.

venerdì 26 ottobre 2018

L’opera dello Spirito Santo e il lavoro di Satana

L’opera dello Spirito Santo

L’opera dello Spirito Santo e il lavoro di Satana


Come si possono comprendere gli elementi specifici dell’ambito spirituale? In che modo lo Spirito Santo opera nell’uomo? In che modo Satana lavora nell’uomo? Come lo fanno gli spiriti malvagi? E quali sono le manifestazioni di tutto ciò? Quando ti succede qualcosa, la domanda da porsi è se proviene dallo Spirito Santo, e se tu debba accettarlo o rifiutarlo. Il modo di fare concreto delle persone dà origine a tante cose che derivano dalla volontà umana ma che si crede sempre provengano dallo Spirito Santo. Alcune sono causate dagli spiriti malvagi, ma anche in questo caso si ritiene siano opera dello Spirito Santo, mentre a volte lo Spirito Santo guida interiormente le persone, ma esse temono che tale guida sia il lavoro di Satana, e non osano seguirla, mentre in realtà si tratta della rivelazione dello Spirito Santo. Quindi, senza differenziazione non vi è alcun modo di sperimentare quando queste esperienze concrete ti stanno realmente accadendo, e senza differenziazione non c’è modo di guadagnare la vita. Come opera lo Spirito Santo? In che modo lavorano gli spiriti malvagi? Che cosa è originato dalla volontà dell’uomo? E cosa dalla guida e dall’illuminazione dello Spirito Santo? Se comprendi i principi dell’opera dello Spirito Santo nell’uomo, saprai accrescere la tua conoscenza e cogliere la differenza nella tua vita quotidiana e nel momento della tua esperienza concreta; arriverai a conoscere Dio, saprai comprendere Satana, non sarai confuso nella tua obbedienza o nella tua ricerca, i tuoi pensieri saranno chiari, e obbedirai all’opera dello Spirito Santo.

mercoledì 24 ottobre 2018

Come pregare | Il segreto per pregare in maniera efficace

Come pregare | Il segreto per pregare in maniera efficace

Ogni fedele sa che la preghiera è vitale per conoscere la verità e per mettere in pratica le richieste di Dio. Qualunque avversità debba affrontare l’uomo, qualsiasi difficoltà ci sia nel corso della vita, leggere la parola di Dio ci farà ricevere l’illuminazione e la guida dello Spirito Santo. Non è possibile allontanarsi dalla preghiera. In questo modo, ogni fedele sa che pregare Dio può dare risultati, ottenere la Sua benedizione e la guida dello Spirito Santo, presenza così vivendo dinanzi a Dio. Ma alcuni fratelli e sorelle dicono che, sebbene preghino spesso Dio, non ottengono risultati, e questo li rende passivi e deboli di spirito. Infatti, molti non capiscono: la preghiera non consiste dunque nel parlare con Dio? Perché non ottengo l’illuminazione né risultati se prego spesso? È mai possibile che ci sia un segreto? Prima anche io avevo queste perplessità, poi ho letto un sito religioso che si soffermava sulla preghiera e ho scoperto che ha davvero un segreto.

giovedì 18 ottobre 2018

Riguardo alla pratica della preghiera

Riguardo alla pratica della preghiera

Voi non prestate alcuna attenzione alla preghiera nella vostra vita quotidiana. Gli uomini hanno sempre trascurato la preghiera. Nelle loro preghiere di prima non facevano che sbrigarsela e prendere tutto alla leggera, e nessuno ha mai offerto interamente il proprio cuore a Dio o Lo ha pregato veramente. Le persone pregano Dio solo quando succede loro qualcosa. In tutto questo tempo hai mai pregato Dio per davvero? Hai mai versato lacrime di dolore dinanzi a Lui? Hai mai imparato a conoscerti alla Sua presenza? Hai mai pregato Dio a cuore aperto? La preghiera si pratica in modo graduale: se non sei solito pregare a casa tua, non avrai modo di pregare in chiesa, e se non sei solito pregare nelle piccole riunioni, sarai incapace di pregare nel corso di grandi assemblee. Se non sei solito avvicinarti a Dio o riflettere sulle Sue parole, allora non avrai nulla da dire quando è ora di pregare, e anche se pregherai saranno solo le tue labbra a muoversi, ma non starai pregando per davvero.


domenica 14 ottobre 2018

Possiedo una conoscenza pratica su come distinguere il grano dalle zizzanie delle profezie della Bibbia

Possiedo una conoscenza pratica su come distinguere il grano dalle zizzanie delle profezie della Bibbia


Traduzione di Maria Rosaria Leggieri
La Bibbia dice, “Il regno de’ cieli è simile ad un uomo che ha seminato buona semenza nel suo campo. Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò delle zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. E quando l’erba fu nata ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. …Lasciate che ambedue crescano assieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura, io dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio” (Matteo 13:24-26, 30). Ogni volta che si legge la parabola del grano e della zizzania, mi sono resa conto che il Signore Gesù ha voluto fare il lavoro finale di spulatura negli ultimi giorni, attraverso il quale Egli dovrebbe separare i veri credenti dai falsi credenti, portando così i veri credenti nel Regno dei Cieli, eliminando e distruggendo i falsi. Anche se in teoria l’ho capito, non mi è stato molto chiaro su come distinguere il grano dalle zizzanie. Come fa Dio ad indicare questi due tipi nella realtà e come possiamo avere un po’ di conoscenza e capacità di distinguerle? Tale questione mi frullava nella testa facendomi pregare spesso e meditare.

sabato 13 ottobre 2018

Ora che i nostri peccati sono stati perdonati, possiamo entrare nel Regno dei Cieli?

Ora che i nostri peccati sono stati perdonati, possiamo entrare nel Regno dei Cieli?

Domenica, 5 agosto 2018. Nuvoloso.
Dopo la riunione di oggi, un fratello è venuto a parlarmi, con aria molto dispiaciuta. Mi ha detto che Dio esige che le persone vengano santificate, ma che spesso lui commette peccati involontari e che, se vivrà sempre in questo modo, nel peccato, forse non potrà mai entrare nel Regno dei Cieli, quando il Signore ritornerà. Gli ho detto che il Signore Gesù fu crocifisso e prese su di sé tutti i nostri peccati, pagandone il prezzo con la Sua vita. Ho detto anche che i nostri peccati sono stati perdonati grazie alla nostra fede nel Signore Gesù e che Egli non ci considera più dei peccatori e, a condizione che possiamo rinunciare a tutto e ci adoperiamo, lavoriamo sodo per il Signore e teniamo duro fino alla fine, quando Egli ritornerà, saremo rapiti nel Regno dei Cieli. Dopo avermi sentito dire ciò, sembrava non ritenesse di aver avuto la risposta che voleva e se n’è andato con aria un po’ delusa. Mentre lo guardavo allontanarsi, ho provato alcune emozioni molto complesse. A dire la verità, non nutrivo forse le stesse preoccupazioni di questo fratello? Pensando al fatto che credevo nel Signore da molti anni, ma ero stato spesso vincolato dal peccato, e al fatto che vivevo in una condizione nella quale peccavo di giorno e mi confessavo la sera, anch’io ho desiderato di non continuare a vivere in quel modo. Ma ero davvero incapace di vincere il peccato e così, spesso, pregavo il Signore e intensificavo la mia lettura delle Scritture. E, tuttavia, non ho mai risolto il problema dei miei peccati. Il Signore è santo; quindi, avrebbe potuto elogiare una persona come me, così piena di peccato?

martedì 9 ottobre 2018

Può un uomo essere istantaneamente trasfigurato e asceso al Regno di Dio?

Può un uomo essere istantaneamente trasfigurato e asceso al Regno di Dio?

Dopo il fallimento del matrimonio di Wang Liwen, la salvezza del Signore scese su di lei, e Dio divenne il suo affidamento. Una volta vide queste parole nella Bibbia “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottener la giustizia e con la bocca si fa confessione per esser salvati” (Romani 10:9–10). “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne’ cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa” (Filippesi 3:20–21). Dopo aver letto ciò, sentì che credere nel Signore era davvero un bene e che seguire il Signore era giusto. Pensò che fino a quando avesse creduto nel Signore con il suo cuore e confessato a Lui con la sua bocca, avrebbe non solo raggiunto la suprema grazia del Signore ma sarebbe anche stata trasfigurata all’istante e condotta nel Regno dei Cieli alla venuta del Signore. Ciò fu una vera benedizione. Da allora in avanti, seguitò con passione, lavorò sodo, e si sacrificò e si profuse per il Signore. Alcuni anni dopo divenne un’eccellente predicatrice. Era solita ricorrere alle parole di Paolo per spronare sé stessa e per incoraggiare fratelli e sorelle. Nel suo cuore era convinta che sarebbe entrata nel Regno dei Cieli alla fine, a patto che avesse continuato a credere in questo modo. Tuttavia, dopo una riunione con i colleghi, divenne per la prima volta insicura delle sue proprie vedute…

lunedì 8 ottobre 2018

Chi è il Signore Gesù Cristo?

Chi è il Signore Gesù Cristo?

Una mattina, mentre io e mia figlia stavamo studiando la Bibbia insieme, leggiamo questi versi: “Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e ci basta. Gesù gli disse: Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? Non credi tu ch’io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue” (Giovanni 14:8-10). Confusa, mia figlia mi chiese: “Mamma, i pastori e gli anziani dicono sempre che il Signore Gesù è il Figlio di Dio, ma proprio qui Gesù dice a Filippo: ‘Chi ha veduto me, ha veduto il Padre’, ‘io sono nel Padre e che il Padre è in me’. Mamma, come possiamo capire le parole del Signore Gesù?”. Provai a trovare una risposta, ma non riuscivo a pensare chiaramente: non sapevo cosa rispondere a mia figlia.

domenica 7 ottobre 2018

Cosa è più grande: Dio o la Bibbia? Sulla relazione tra Dio e la Bibbia


 la Bibbia

Cosa è più grande: Dio o la Bibbia? Sulla relazione tra Dio e la Bibbia


1. Per molti anni il tradizionale strumento della fede umana (quella del Cristianesimo, una delle tre religioni principali al mondo) ha consistito nella lettura della Bibbia; allontanarsi da essa significa non avere fede nel Signore, è espressione di un culto malvagio e di eresia, e anche quando gli uomini leggono altri libri, il fondamento di quest’ultimi deve essere la spiegazione della Bibbia. Vale a dire che, se dici di credere nel Signore, devi leggere la Bibbia, nutrirtene, e al di fuori di essa non devi venerare alcun libro che non la coinvolga.

lunedì 1 ottobre 2018

Chi è il Signore Gesù Cristo?

Una mattina, mentre io e mia figlia stavamo studiando la Bibbia insieme, leggiamo questi versi: “Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e ci basta. Gesù gli disse: Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? Non credi tu ch’io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue” (Giovanni 14:8-10). Confusa, mia figlia mi chiese: “Mamma, i pastori e gli anziani dicono sempre che il Signore Gesù è il Figlio di Dio, ma proprio qui Gesù dice a Filippo: ‘Chi ha veduto me, ha veduto il Padre’, ‘io sono nel Padre e che il Padre è in me’. Mamma, come possiamo capire le parole del Signore Gesù?”. Provai a trovare una risposta, ma non riuscivo a pensare chiaramente: non sapevo cosa rispondere a mia figlia.

Come conoscere la vita e il lavoro dell’incarnazione?

Come conoscere la vita e il lavoro dell’ incarnazione ? Dio dice: “La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in...